Principali contenuti del PGT Il Piano di Governo del Territorio di Milano Principali contenuti del PGT 23 gennaio 2012
INDICE INTRO LA MANOVRA PROPOSTA PARTE 1 RAFFORZAMENTO DELLA CITTA’ PUBBLICA PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA PARTE 3 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
PGT di Milano: iter PGT adottato – luglio 2010 PGT approvato – febbraio 2011 Revoca approvazione PGT – novembre 2011
Ragioni e obiettivi della revoca aprire il Piano alle istanze inascoltate della città, valorizzando il contributo dei cittadini, delle associazioni e degli Enti interessati “rimediare” alle criticità più evidenti del PGT adottato considerare e valorizzare i risultati referendari (giugno 2011) verificare la compatibilità del PGT con il Decreto Sviluppo Obiettivi Adeguamento e parziale riformulazione del piano e della sua gestione PGT DI MILANO: LA MANOVRA PROPOSTA
Documento politico di indirizzo per il governo del territorio Principi guida Documento politico di indirizzo per il governo del territorio Città come “bene comune” Concezione “alta” della politica urbanistica e della regia pubblica Partecipazione consapevole della società locale allo sviluppo civile ed economico della città Promozione di uno sviluppo urbano più equilibrato Affermazione di un “metodo metropolitano” nei processi di cooperazione e coordinamento tra istituzioni e attori locali: un “governo per accordi” PGT DI MILANO: LA MANOVRA PROPOSTA
1 RAFFORZAMENTO DELLA CITTA’ PUBBLICA
Dotazioni pubbliche Piano dei Servizi Modifica del regime giuridico delle aree destinate a servizi esistenti, per mezzo del riconoscimento tra i servizi conformativi (pubblici e di interesse pubblico o generale) di tutti i servizi convenzionati/accreditati Revisione del catalogo dei servizi e della sua articolazione interna Ridefinizione dell’indice perequato attribuito alle aree da destinare a nuovi servizi (pertinenze indirette), in coerenza con l’indice unico nel TUC (0,35 mq/mq) Aggiornamento dei parametri per il calcolo della dotazione dei servizi: - 1 mq/mq per funzioni residenziali, terziarie e servizi privati - 20% della Slp per funzioni produttive - 100% della Slp per funzioni commerciali - 36% della Slp per edilizia residenziale sociale Calcolo della dotazione aggiuntiva di servizi nelle trasformazioni anche per la quota relativa all’indice unico (non dovuta nel PGT adottato) PARTE 1 RAFFORZAMENTO DELLA CITTÀ PUBBLICA
Dotazioni pubbliche NIL Modifica e aggiornamento delle schede NIL, a partire dalle osservazioni dei cittadini Ascolto della città, attraverso un ampio accoglimento di richieste puntuali provenienti in particolare dai Consigli di Zona (CdZ) Apertura alla fase di attuazione e di gestione dei NIL, in collaborazione con i CdZ Dotazioni pubbliche negli Ambiti di Trasformazione Incremento delle quote di cessione obbligatoria (50% della ST), di cui 30% da destinare alla SF per edilizia residenziale sociale Bilanciamento tra diritti edificatori per funzioni di mercato e per finalità di interesse pubblico e sociale PARTE 1 RAFFORZAMENTO DELLA CITTÀ PUBBLICA
Rafforzamento della città pubblica Residenza sociale Formazione di un patrimonio di aree per la residenza sociale, attraverso la cessione obbligatoria del 30% della ST nelle trasformazioni rilevanti (oltre 10.000 mq) Previsione di una quota di residenza sociale (0,35 mq/mq) in tutte le trasformazioni rilevanti (oltre 10.000 mq) Articolazione delle differenti forme di residenza sociale: - 0,20 mq/mq in convenzionata agevolata, convenzionata in locazione e co-housing - 0,10 mq/mq a canone moderato, concordato e convenzionato - 0,05 mq/mq in locazione a canone sociale Nuova dotazione prevista: circa 24.000 alloggi di Edilizia Residenziale Sociale (di cui 4.000 derivanti da piani e programmi in corso di attuazione) PARTE 1 RAFFORZAMENTO DELLA CITTÀ PUBBLICA
2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
Documento di Piano: ATP e ATIPG Ambiti di Trasformazione Periurbana Eliminazione delle potenzialità edificatorie attribuite agli ATP (2,8 milioni di mq di Slp generati nel Parco Sud) Definizione delle strategie territoriali e concertazione interistituzionale nel processo di formazione dei PCU Ambiti di Trasformazione di Interesse Pubblico Generale Eliminazione degli ATIPG (650 mila mq di Slp generati nel Parco Sud) Riconduzione dei perimetri originari, inclusi nel Parco Sud, entro gli ATP In ragione dell’approvazione dell’AdP, l’ATIPG Expo viene disciplinato in norma transitoria PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
DdP: Ambiti di Trasformazione Urbana Dimensionamento Riduzione del carico insediativo, con la ridefinizione degli indici massimi territoriali (0,7 mq/mq medio) e l’eliminazione del coefficiente di densificazione Il carico insediativo complessivo si attesta ora a 2.534.000 mq di Slp Funzioni Mantenimento del principio di indifferenza funzionale, con l’introduzione di elementi correttivi e di salvaguardia della compatibilità urbanistica Variazioni Eliminazione ATU San Vittore e Cadorna FNM Nuovo ATU Porto di Mare (porzione ex-ATIPG esterna a PASM) In ragione dell’approvazione del PII, l’ATU C.na Merlata viene disciplinato in norma transitoria PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
Documento di Piano: Ambiti di Trasformazione Dimensionamento del Documento di Piano 4 Ambiti di Trasformazione Periurbana (privi di potenzialità edificatorie) 21 Ambiti di Trasformazione Urbana: - 2.534.000 mq di Slp max accoglibile - 27.041 abitanti teorici - 34.826 addetti teorici PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
Dimensionamento del PGT Documento di Piano 2.534.000 mq di Slp max accoglibile 27.041 abitanti teorici 34.826 addetti teorici Piano delle Regole 2.350.000 mq di Slp 33.502 abitanti teorici 11.296 addetti teorici Interventi in corso 6.961.175 mq di Slp 94.743 abitanti teorici 60.495 addetti teorici Totale PGT (inclusi interventi in corso) 11.845.175 mq di Slp max accoglibile 155.286 abitanti teorici 106.617 addetti teorici PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
Piano delle Regole: Tessuto Urbano Consolidato Contenimento del carico insediativo riduzione dell’indice territoriale unico (0,35 mq/mq) introduzione di un indice territoriale massimo (1 mq/mq) Nuova modalità di composizione dell’indice massimo indice territoriale unico (0,35 mq/mq) edilizia residenziale sociale (0,35 mq/mq) trasferimento diritti edificatori attraverso l’acquisizione di aree a pertinenza indiretta (fino al raggiungimento dell’indice max) premialità per efficienza energetica (fino a 0,15 mq/mq) Cambi di destinazione d’uso Mantenimento della Slp esistente nei cambi di destinazione d’uso tra funzioni urbane Rispetto dell’indice massimo (1 mq/mq) nei cambi di destinazione d’uso da produttivo verso altre funzione urbane PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
Piano delle Regole: Tessuto Urbano Consolidato Ridefinizione delle modalità attuative Modalità diretta nei cambi di destinazione d’uso tra funzioni urbane, con convenzionamento nei casi di utilizzo di diritti edificatori perequati e/o realizzazione di edilizia residenziale sociale Introduzione di soglie dimensionali nelle aree di intervento per le nuove costruzioni e i cambi di destinazione d’uso da produttivo verso altre funzioni: - fino a 5.000 mq (modalità diretta) - tra 5.000 mq e 15.000 mq (modalità diretta convenzionata) - oltre 15.000 mq (pianificazione attuativa) Rafforzamento della disciplina di controllo tipo-morfologico Revisione delle classi di sensibilità paesaggistica Introduzione tra i parametri del rapporto di copertura Normativa attività commerciali Allineamento ai parametri della DGR Lombardia sulle classi dimensionali per MSV e GSV (5.000, 10.000 e 15.000 mq di SV) PARTE 2 RILANCIO DELLA QUALITÀ URBANA
3 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Sostenibilità ambientale: Verde ed Energia Verde e paesaggio Introduzione della Rete Ecologica Comunale (REC) Efficienza energetica degli edifici Incentivazione del recupero del patrimonio edilizio esistente (fino al 15% della Slp) Incentivazione del recupero dei beni architettonici e monumentali, attraverso il conferimento di premialità volumetriche trasferibili Qualità dei suoli Introduzione di norme specifiche per la bonifica dei suoli contaminati PARTE 3 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Sostenibilità ambientale: Mobilità Individuazione dei principali obiettivi e degli interventi infrastrutturali strategici, rimandandone l’approfondimento al Piano Urbano della Mobilità Conferma della previsione delle infrastrutture strategiche di trasporto pubblico: es. Circle Line, M4 e M5 e metrotranvia Gobba – Certosa Riconsiderazione delle previsioni infrastrutturali che contrastano con gli indirizzi referendari attraverso l’eliminazione di alcune previsioni: es. Expo – Forlanini, Strada Interquartiere Nord (tratto Eritrea – Monza) Modifica delle regole per la sosta pubblica e privata, in relazione ai livelli di accessibilità alle reti di trasporto su ferro Definizione della rete portante della ciclabilità, superando lo schema radiocentrico proposto PARTE 3 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE