DANTE ALIGHIERI (1265 / 1321)
Vita - Opere 1283: primi testi poetici 1292-93: Vita nova 1304-/08: De Vulgari eloquentia /Convivio /Inferno 1308/1312: Purgatorio 1312/13: De Monarchia 1316-21: Il Paradiso Alighiero e Bella degli Abati 1285: si sposa con Gemma Donati 1290: muore Beatrice 1295 / 1300: carriera politica 1300: in carica come priore; accusato di concussione in missione fuori FI, è condannato in contumacia 1302/04: in Toscana 1304: lascia la Toscana e si sposta in esilio tra la Romagna, la Lunigiana, il Veneto. 1310-13: discesa mancata di Arrigo VII 1321: muore durante un’ambasceria a Venezia per conto dei Da Polenta di Ravenna, dove fu sepolto
La forma mentis di Dante Universalismo Sincretismo Simbolismo allegorismo La realtà viene spiegata sulla base di principi universali e sempre validi Mancanza di prospettiva storica La realtà rimanda ad altro , che è poi la verità rivelata Dietro alle scritture bibliche, ma non solo, si nascondono più sensi
La formazione letteraria Studi non regolari Brunetto latini, maestro di Ars dictandi e modello di intellettuale civile Grande conoscitore dei classici (latini) e della contemporanea poesia d’amore Prima teorico del volgare illustre poi grande sperimentatore Interessato alla filosofia negli anni dopo la morte di Beatrice Visione sistemica della realtà, tendente a riconoscere in essa un principio unitario, religioso Visione sincretica della storia
La “filosofia”dantesca Appresa nelle scuole dei Francescani e dei Domenicani, oltre che a Bologna e forse a Parigi Interessato prima alle diverse correnti filosofiche, anche “eretiche”(averroismo radicale), poi aderente al pensiero tomistico, che ribadisce il primato della fede sulla ragione
Le idee politiche Prima condivide il municipalismo tipico del Basso Medioevo: è coinvolto nelle lotte tra guelfi bianchi e neri Guelfo bianco, ostile alla ingerenza di papa Bonifacio VIII, paga con l’esilio; qui si avvicina sempre più a posizioni ghibelline necessaria rinascita dell’Impero universale / riforma della Chiesa
La Commedia: il titolo /il significato Ragioni retoriche: inizio triste e fine lieto Stile “comico”, cioè nella “rota vergilii” di Giovanni di Garlandia, medio. Significato: viaggio provvidenziale voluto da Dio per la salvezza di Dante e dell’umanità che passa attraverso la critica della società e il cfr. con la realtà ultraterrena (Aldilà = modello esemplare ) il lettore è chiamato allo stesso percorso di ricerca della salvezza La critica investe l’intera civiltà comunale (il municipalismo dei comuni italiani, l’ingerenza politica della Chiesa, la debolezza dell’impero)
La Commedia: il tema Visione dello status animarum post mortem, vera realtà opposta al carattere apparente e transitorio di quella terrena. L’idea che l’aldilà sia la vera realtà, e il rapporto figurale questo e l’aldiqua, fondano il particolare realismo di Dante Dante è al contempo Auctor e Agens da questa dialettica nasce il particolare REALISMO della Commedia Concezione figurale: ogni realtà (figura) ha in sé un significato che si compie perfettamente in una realtà successiva (figura impleta).Virgilio Nella concezione figurale entrambe le realtà sono storicamente vere, mentre nell’allegoria solo il significato secondo è vero
L’oltretomba dantesco Espressione spaziale della concezione etica e teologica di Dante Simbolismo spaziale alto VS basso / circolarità VS linearità; Simbolismo numerico tre, sette, dieci Simbolismo temporale luce VS ombra ( notte VS giorno) Divisione dei peccati etica nicomachea di Aristotele (incontinenza, violenza e frode) Il contrappasso per analogia o contrapposizione Funzione esemplare delle pene
Lingua e stile Dante inventa la terzina: versi endecasillabi a rima incatenata: ABA – BCB – CDC ecc Plurilinguismo e pluristilismo Grande sperimentalismo lessicale: Dante aumenta in maniera esponenziale il numero di vocaboli del volgare italiano