Il CONTO ECONOMICO ex art C.C.

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Il CONTO ECONOMICO ex art. 2425 C.C. BILANCIO DI ESERCIZIO Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch Il CONTO ECONOMICO ex art. 2425 C.C.

IL CONTO ECONOMICO: STRUTTURA La struttura del CONTO ECONOMICO è definita dall’art. 2425 del Codice Civile. Il legislatore ha previsto una forma SCALARE (parto dai ricavi di vendita poi aggiungo ricavi e sottraggo costi fino ad arrivare al risultato economico dell’esercizio) e una configurazione a VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (finalizzata a dare evidenza al valore creato attraverso l’attività produttiva dell’azienda rispetto ai costi sostenuti per i fattori produttivi consumati) In questa configurazione i costi vengono classificati per NATURA con la quale si suddividono i costi in base alla causa economica dell’evento che ha prodotto il costo (p.e. costo del lavoro, costi per acquisti, per servizi, ammortamenti, ecc.) Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Conto economico: scopi del legislatore civilistico La struttura del Conto Economico prevista dal legislatore dovrebbe consentire di individuare con riferimento ad alcune aree significative della gestione aziendale i relativi risultati intermedi. In particolare, il conto economico dovrebbe consentire una immediata visualizzazione dei risultati di queste aree: GESTIONE ORDINARIA (ripetitiva, continuativa, sistematica) … suddivisa in: GESTIONE FINANZIARIA (oneri/costi e proventi/ricavi riguardanti operazioni finanziarie) GESTIONE TIPICA o CARATTERISTICA (CORE BUSINESS) I relativi Costi e ricavi identificano la parte peculiare dell’attività svolta dall’impresa GESTIONE ACCESSORIA = ATTIVITA’ NON TIPICHE (di fatto lo schema previsto dal legislatore non consente di distinguerla totalmente da quella caratteristica. Toccherà all’analista di bilancio riclassificare i dati per evidenziarla in modo più preciso) GESTIONE FISCALE (IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO) GESTIONE STRAORDINARIA (risultati occasionali, non ripetibili) Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Schema sintetico del conto economico EX ART. 2425 C.C. A) VALORE DELLA PRODUZIONE GESTIONE ORDINARIA B) COSTI DELLA PRODUZIONE = DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE C) +/- PROVENTI E ONERI FINANZIARI GESTIONE FINANZIARIA D) +/- RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI GESTIONE STRAORDINARIA = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE DELL’ESERCIZIO GESTIONE FISCALE = RISULTATO ECONOMICO (Utile o Perdita d’esercizio)

Area della produzione: A) il VALORE DELLA PRODUZIONE Questo aggregato evidenzia I RICAVI (=IL VALORE) DI CIO’ CHE L’AZIENDA HA PRODOTTO NEL PERIODO. (Ricorda che per produzione si intende «creazione di valore/utilità»). Come l’azienda ha creato valore? Il valore è creato è costituito dal valore riconosciuto dal mercato a ciò che l’azienda ha venduto  RICAVI DELLE VENDITE DI BENI E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI (al netto di resi, sconti, abbuoni, arrotondamenti) Se ci sono dei prodotti in corso di lavorazione o delle rimanenze di prodotti finiti anche il loro incremento rappresenta valore prodotto dall’azienda nel periodo  VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI (RF – EI) Alcune aziende possono avere commesse pluriennali in corso di produzione (es. navi, aerei, … in produzione)  VARIAZIONE DI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE Se l’azienda ha impegnato risorse per la costruzione interna di fattori pluriennali (costruzioni in economia), anche questo è valore creato nel periodo  INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI ALTRI RICAVI (ad esempio i contributi in conto esercizio dati dallo Stato o dall’Unione Europea) Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Esercizio 1.3 – calcolo valore della produzione Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Area della produzione: b) costi DELLA PRODUZIONE Questo aggregato evidenzia IL COSTO (=VALORE CONSUMATO) DI CIO’ CHE L’AZIENDA HA PRODOTTO NEL PERIODO. Quale era il costo dei fattori produttivi consumati per realizzare la produzione del periodo? Le materie prime, sussidiarie, di consumo e le merci consumate  COSTI PER MP, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI (al netto di resi, sconti, abbuoni, arrotondamenti) I servizi consumati (energia, spese trasporto, consulenze, altre spese …)  COSTI PER SERVIZI Canoni di affitto, di leasing, …  COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI I compensi ai dipendenti COSTI PER IL PERSONALE (distinti in SALARI E STIPENDI, ONERI SOCIALI, TFR, ALTRI, …) Gli ammortamenti e le svalutazioni  COSTI PER AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (distinti in ammortamenti immobilizzazioni immateriali e materiali + svalutazioni delle immobilizzazioni + svalutazioni dei crediti) Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Area della produzione: b) costi DELLA PRODUZIONE Le variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (Attenzione! EI – RF  Esistenze Iniziali = COSTI DI COMPETENZA RIPRESI ALL’1/1; Rimanenze Finali=RETTIFICA DEI COSTI DI COMPETENZA REGISTRATI A 31/12. Se EI>RI  più costi di produzione; se EI<RI  meno costi di produzione Gli accantonamenti per rischi (es. svalutazione crediti, garanzie clienti, responsabilità civile, …)  ACCANTONAMENTI PER RISCHI I compensi ai dipendenti COSTI PER IL PERSONALE (distinti in SALARI E STIPENDI, ONERI SOCIALI, TFR, ALTRI, …) Gli accantonamenti per possibili spese future  ALTRI ACCANTONAMENTI Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

RISULTATO DELLA GESTIONE TIPICA (Caratteristica + accessoria) Esercizio 1.3 – calcolo costi della produzione E DELLA DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE RISULTATO DELLA GESTIONE TIPICA (Caratteristica + accessoria) Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Area finanziaria c) proventi e oneri finanziari Questo aggregato raccoglie sia i componenti finanziari (proventi/ricavi e oneri/costi) in senso stretto (ad es. interessi attivi e passivi) che i componenti della gestione finanziaria accessoria (ad es. i dividendi da partecipazioni detenute per fini strategici). Nell’aggregato C)17-bis si riportano utili o perdite realizzate su operazioni in valuta estera da oscillazioni positive o negative dei cambi Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Esercizio 1.3 – calcolo del risultato della gestione finanziaria … … del risultato della gestione STRAORDINAria E DEL RISULTATO ANTE IMPOSTE Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

AREA TRIBUTARIA CON RIFERIMENTO ALL’ESERCIZIO 1.3 QUINDI: Dal risultato prima delle imposte dovremo detrarre le imposte sui redditi da corrispondere all’erario e calcolare infine il risultato economico. CON RIFERIMENTO ALL’ESERCIZIO 1.3 QUINDI: RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 164.346,00 22) IMPOSTE DELL'ESERCIZIO CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE - 84.456,00 RISULTATO ECONOMICO (UTILE DI ESERCIZIO) 79.890,00 Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch

Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof Lezioni di Geopolitice ed Economia Aziendale - classe quinta - Prof. Monica Masoch