12. L’esecuzione: i movimenti fascisti

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Transcript della presentazione:

12. L’esecuzione: i movimenti fascisti

I movimenti fascisti Grande Depressione del 1929 nuovo elemento di accelerazione Parte una nuova offensiva contro gli ebrei: risultati relativi in Europa occidentale risultati grandissimi in Europa centrale risultati di rilievo in Europa orientale Fenomeno anche mondiale America del Nord e del Sud

Caricatura del foglio nazista antisemita Der Stürmer del Natale 1929: spinge i tedeschi a non comprare nei negozi ebraici

USA, anni trenta

I movimenti fascisti Centrale la Germania: razzismo europeo legato alle sue sorti dominio sull’Europa permetterà la Shoah coalizione coi conservatori: avrebbero potuto cambiare la storia?

I movimenti fascisti I nazisti e l’assassinio di massa: Non nel programma solo il ritiro della cittadinanza Tuttavia, chiara l‘idea di un essere inferiore: il paragone di Goebbels con la pulce

I movimenti fascisti Determinante il gioco delle parti tra moderazione ed estremismo: per molti collaboratori solo esclusione ed emigrazione il caso di Baldur von Schirach gradualità estrema: ebrei ritornano tempismo politico: il caso del 1938 Tuttavia, razzismo politica ufficiale

I movimenti fascisti Le influenze su Hitler: Il grande problema: modello politico: Lueger e Schoenerer cultura: il mistero della razza Von List, Langbehn, Liebenfels, attraverso Eckart Il grande problema: “intenzionalisti” “funzionalisti”

I movimenti fascisti L’accelerazione del razzismo antisemita negli anni trenta è però, di nuovo, fenomeno europeo Raduno antisemita a Vienna, anni ‘30

I movimenti fascisti Inghilterra: Spagna e Portogallo: neri e eugenetica Oswald Mosley: inizialmente non razzismo antisemita nel programma del BMF ma lo introduce negli anni ‘30 sotto l’influenza nazista Spagna e Portogallo: movimenti di destra e regimi con ricorrente retorica antisemita ma mai fatto importante

I movimenti fascisti Francia: Il paese che si avvicinerà di più alla situazione tedesca Il razzismo però non “sfonderà” mai: senza il ciclo sconfitta-rivoluzione-controrivoluzione viva la tradizione precedente Action Française antisemita, non razzista tuttavia, nuova destra radicale: le Leghe anticomuniste

I movimenti fascisti In particolare il Parti Populaire Français di Jacques Doriot polemica contro l’ebreo Blum dopo il 1937 pienamente antisemita

I movimenti fascisti Il movimento “Je suis partout” di Robert Brasillach e Lucien Rebatet approccio meno irrazionale dei nazisti

I movimenti fascisti Razzismo anche come movimento letterario: il caso di Ferdinand Celine

I movimenti fascisti Europa Orientale: violenza popolare endemica minoranze filo-fasciste e filo-naziste i governi le contrastano e quindi si oppongono anche alle violenze antisemite

I movimenti fascisti Romania: antisemitismo fanatico della Legione dell’Arcangelo Michele e della Guardia di ferro

I movimenti fascisti Codreanu fatto uccidere da re Carol

I movimenti fascisti Ungheria: Croci frecciate: antisemitismo meno importante

Manifesto di propaganda del partito durante la seconda guerra mondiale – il testo dice “Nonostante tutto…!”

I movimenti fascisti Il caso dell’Italia mussoliniana: assenza di antisemitismo elementi di razzismo eugenetico e demografico intolleranza totalitaria

I movimenti fascisti Scelta politica solo dopo il 1936 Nel 1933-1934 polemiche con l’antisemitismo nazi politica verso ebrei italiani politiche verso emigrazione ebraica tedesca politica verso il sionismo

I movimenti fascisti Motivi svolta: politica imperiale delusione ruolo sionismo alleanza con la Germania accelerazione totalitaria antiborghese

I movimenti fascisti Tappe: Leggi contro il madamato nel 1936 Campagna antisemita dal 1937 Informazione diplomatica gennaio 1938: Discriminare non perseguitare

I movimenti fascisti Manifesto degli scienziati nel luglio 1938

I movimenti fascisti Lancio di una campagna razzista

I movimenti fascisti Leggi per la scuola nel settembre 1938 Leggi razziali nel novembre 1938

I movimenti fascisti Scelta politica: cinismo fuori dal “cono d’ombra” della Shoah? parzialmente sì, ma solo fino al 1943