Rogno: paese da sogno
Obiettivi della ricerca Farvi conoscere il nostro paese in tutta la sua bellezza: Monumenti e chiese Principali frazioni
Fonti Problemi riscontrati Libri di testo Immagini da internet L’importanza di Rogno è principalmente in epoca preistorica e romana; le fonti quindi erano principalmente di quel tempo
Castelfranco nel medioevo Il paese nasce nel 1255 , su autorizzazione del comune di Brescia che consentiva la costruzione di un nuovo paese esente da tasse e obblighi vari Inoltre più sicuro , in seguito a forti terremoti verificatosi nel 1064-1222. Nel paese sono ancora presenti antiche mura di cinta , di un vecchio castello medievale.
ROGNO NEL MEDIOEVO Carlo Magno nel 774 dona la Vallecamonica ai monaci del monastero di Tours , che sono pure investiti dalle decime e rendite. I Franchi inoltre , compresero pure l’importanza che il clero rivestiva e iniziarono l’inserimento di elementi della loro nobiltà. Questo fatto provocò un cambiamento dei servigi offerti al popolo dalla Pieve che , da dispensatrice di aiuto e di perdono cristiano , diviene un ente di controllo sul lavoro del popolo con funzione di riscossione delle tasse , pagate sotto forma di decime, necessarie al mantenimento del nobile che a sua volta ne scaricava una parte all'imperatore. E' in questo periodo che iniziano a comparire le nobili famiglie dei vari feudatari che domineranno la zona , tra queste , una in particolare: i Federici.
LA PIEVE DI ROGNO L'importanza del paese quale centro religioso nel buio periodo medievale , è testimoniato dalla Pieve di Santo Stefano.
Sono state individuate cinque fasi d'intervento attraverso le quali il monumento si è evoluto sino all'aspetto attuale. Di queste la prima e più antica è chiaramente databile intorno alla fine del VII secolo (600 dC), in piena epoca longobarda. Il suo aspetto attuale è frutto di rimaneggiamenti attuati in epoche successive; gli ultimi risalgono al XVI secolo, e furono operati in seguito a precise direttive emanate dal Concilio di Trento e fatte applicare in tutta la zona da San Carlo Borromeo durante la sua visita pastorale. La sua elezione a Parrocchiale risale al 1562.
L'11 aprile del 1064, giorno di Pasqua, un violento terremoto distrusse la valle e Brescia. La Pieve Longobarda di Rogno subì la sua prima disastrosa distruzione, venne sicuramente distrutto pure il ciborio carolingio sopra l'altare, e del monumento non rimane in piedi che una parte della facciata. La ricostruzione che segue al terremoto, avvenuta con il recupero dei materiali a terra, vede la modificazione della sua struttura che assume, anche sotto la spinta dei benedettini, la classica forma delle chiese romaniche
Nel 1222 un secondo violentissimo terremoto che interessò tutto il territorio ridistruggendo quanto era stato ricostruito a Rogno. La ricerca svolta sulla Pieve ci testimonia la distruzione ad opera di questo secondo sisma, tanto che la successiva ricostruzione, avvenuta dopo moltissimi anni, ne vede il sopralzo e la completa intonacatura. Il monumento rimarrà pressoché tale sino al XVI secolo allorquando si procede alla sostituzione della copertura a capriate in legno con quella a volta in muratura attuale.
Entrambi pensiamo che sia stato un lavoro abbastanza interessante Entrambi pensiamo che sia stato un lavoro abbastanza interessante. Abbiamo conosciuto nuovi aspetti del nostro paese che non avremmo mai pensato. Purtroppo non essendo un paese molto grande la quantità di notizie è proporzionale.
Le fonti utilizzate , sono state prese da internet , in particolare si rende grazie al sito http://www.pievedirogno.it/index.htm E inoltre alla biblioteca comunale di Rogno per la disponibilità nel averci prestato i libri per un lungo periodo (3 mesi)
La ricerca è stata svolta da: Thomas Rossetto Andrea Signorato Si ringrazia inoltre Salvini per alcuni documenti prestati Non lui