Le cadute Attualmente circa il 30-40% delle persone con età superiore ai 65 anni, cade almeno una volta all’anno, tale percentuale è destinata a salire con l’aumentare dell’età. Ciò che deve preoccupare l’operatore non è tanto l’episodio in sé, quanto le conseguenze che le cadute determinano, sia in termini di salute, che in quelli dell’aumentata suscettibilità della persona anziana. Docente: dott.ssa Giovanna Sardella
Le cadute Dai dati della letteratura, emerge che la caduta si verifica solitamente: Durante i cambi di postura, per esempio nell’alzarsi dal letto, o in bagno, durante l’evacuazione Durante le attività di vita quotidiana Sulle scale, dove gli scalini più pericolosi sono considerati il primo e l’ultimo Nei trasferimenti dal letto alla carrozzzina. Docente: dott.ssa Giovanna Sardella
Le cause Non esiste una sola causa di caduta, ma l’evento è determinato dalla combinazione di più fattori intrinseci , ovvero legati alla soggettività della persona, estrinseci e ambientali. Fattori intrinseci: Riduzione del controllo posturale Riduzione della percezione di sé all’interno di uno spazio ( riduzione della vista e dell’udito) Riduzione della forza muscolare e rigidità delle articolazioni Aumento dei tempi di reazione con conseguente instabilità e perdita dell’equilibrio. Docente: dott.ssa Giovanna Sardella
Le cause L’età determina molte variazioni fisiologiche, ma se vi sono patologie particolari, si possono avere compromissioni più accentuate. Molte sono le malattie che alterano la mobilità e la stabilità, alcune molto diffuse: ictus, neuropatie, malattia di Parkinson, osteoartriti, alcool e droghe. Un altro fattore da considerare è la difficoltà di visione: cataratta, glaucoma, degenerazione retinica. Ulteriori problemi sono legati: alle crisi epilettiche, alle sincopi vasovagali, agli attacchi ischemici transitori, all’ipoglicemia ecc… Docente: dott.ssa Giovanna Sardella
Le cause Fattori estrinseci: sono legati ad un abbigliamento pericoloso o inadeguato, calzature(ciabatte aperte) o vestiario (pantaloni troppo lunghi), oppure presenza di polifarmacoterapia ( diuretici, sedativi, antipsicotici, ipoglicemizzanti) tutti prodotti potenzialmente pericolosi. Fattori ambientali: carenza di illuminazione, sia notturna che diurna,pavimenti scivolosi, scale senza ringhiera, presenza di tappeti, presenza di animali, fili di telefono, computer o elettrodomestici, bagni senza maniglie, piccolo mobilio che intralcia il passaggio. Docente: dott.ssa Giovanna Sardella
Conseguenza delle cadute La gravità di una caduta è determinata dalla posizione di partenza, in cui si trova la persona prima di cadere, e dalle possibili patologie concomitanti. Se si cade da una posizione eretta, i traumi sono maggiori (scale o sedia); ad aumentare la gravità della caduta può concorrere l’osteoporosi o la terapia anticoagulante che possono quindi aumentare il rischio di fratture o emorragie importanti. Le cadute possono avere conseguenze immediate o tardive. Docente: dott.ssa Giovanna Sardella