IMPATTI, SOSTENIBILITA’, TURISMO SOSTENIBILE
NON SOLO ROSE….. Territoriale/ambientale Economico Sociale/culturale Sebbene il turismo rappresenti una notevole opportunità di sviluppo economico, il fenomeno turistico e tutti i processi ad esso collegati possono avere numerosi impatti negativi su diversi piani: Territoriale/ambientale Economico Sociale/culturale Le potenzialità di sviluppo economico non si riversano interamente sulle località turistiche e non compensano gli effetti negativi della presenza di turisti e strutture su: Ambiente e territorio Comunità locali
Quando il turismo diventa fattore di degrado La consistenza del flusso supera la capacità di carico Perdita di biodiversità – desertificazione Congestione Produzione di rifiuti Rumore Le forme di fruizione non garantiscono la conservazione delle caratteristiche del territorio Omologazione dell’offerta Distruzione dell’identità del territorio e delle culture
Al turismo sono connesse una serie di attività che hanno ricadute sul sistema socio-ambientale di una destinazione turistica se da un lato, il turismo può divenire un forte incentivo alla rivalutazione dei beni storici e culturali e alla salvaguardia delle risorse naturali, attraverso la generazione di mezzi economici, altresì, può causare problemi di svalutazione della stessa destinazione, attraverso il danneggiamento dei sistemi ambientali, l’inquinamento e altre forme di distruzione delle risorse del territorio
Gli impatti sul territorio (ONU): il paradosso dell’autodistruzione Pressioni sulle risorse naturali, con danno agli ecosistemi e agli habitat Sorgenti d’acqua e suolo Paesaggio Atmosfera e risorse marine Risorse locali Inquinamento e disastri Pressioni sociali e culturali Come fattore di disturbo Come elemento di conflitto
La dimensione sociale: gli impatti sulla popolazione L’impatto sociale indiretto: il peccato mortale del turista L’impatto sociale diretto: le conseguenze di qualsiasi azione possa alterare le modalità con cui la gente vive, lavora, si relaziona e si organizza L’impatto culturale in termini di mutamento rispetto a norme, valori e credenze che guidano la società
I fattori di degrado sociale più diffusi L’immagine della destinazione Lo sfruttamento delle persone vulnerabili L’incapacità di considerazione Dal punto di vista delle specificità culturali Dal punto di vista delle esigenze materiali La sperequata localizzazione di costi e benefici Risorse “sprecate” e “negate” Limitazione all’accesso ai “propri” beni Difficoltà nei servizi e rincari dei prezzi Confronto, emulazione, demoralizzazione
La dimensione culturale e la mercificazione Deterioramento, snaturamento e commercializzazione dei valori culturali Mercficazione dell’arte e dell’artigianato Spettacolarizzazione delle tradizioni locali
Tutto ciò non è “sostenibile” Cos’è la sostenibilità Cosa c’entra con l’ambiente Solo con l’ambiente??? E poi… cosa c’entra col turismo?
Verso il concetto di sostenibilità: due contributi fondamentali degli anni ’70-‘80 Dichiarazioni e carte internazionali riconoscimento sul fronte politico Movimenti ambientalisti sensibilizzazione delle coscienze
dal riconoscimento politico parte l’iter della positivizzazione giuridica Le Conferenze (riconoscimento del principio etico del valore dell’ambiente) aprono la strada agli accordi internazionali Obblighi giuridici vincolanti Stimolo alle legislazioni nazionali Comportamenti compatibili con l’ambiente non sono più “auspicabili” ma obblighi giuridici
Dal movimentalismo parte la presa di coscienza del pubblico così come l’attivarsi delle risposte istituzionali Il sinergismo tra scienza e società civile produce due fenomeni: alla protesta si sostituisce gradatamente la tendenza alla proposizione alternativa Si afferma il processo di nascita del transnazionalismo organizzato
La sinergia dei due contributi facilita l’accettazione A livello mondiale sul piano politico A livello mondiale sul piano delle coscienze del fatto che Ambiente e sviluppo sono realtà intrinsecamente legate sia al Nord che al Sud del mondo
Il concetto di sostenibilità È legato alla comprensione della interdipendenza ecologica riferita non solo alla continua interazione tra uomo e ambiente fisico, ma alla considerazione della globalità del pianeta È basato sulla necessità di regolamentazione dello sviluppo
Alcuni elementi comuni alle tante definizioni Qualità dell’ambiente elemento della q.d.v.entra fra i diritti umani fondamentali Necessità di ampliamento dell’orizzonte temporale delle politiche di sviluppo Tema dell’equità su scala intra e inter generazionale Parametri di riferimento non solo economici ma anche sociali esseri umani risorse dello sviluppo
I principi dello sviluppo sostenibile Il diritto all’ambiente è uno dei diritti umani Inalienabile principi Fondamentale orientati ai Prioritario sui valori diritti dello Stato Interdipendente con e principi dagli altri diritti umani orientati ai processi
L’orientamento ai valori e agli obiettivi di fondo Principio di: Soddisfazione dei bisogni esistenziali dell’uomo Equità e giustizia sociale ed economica Autodeterminazione Sicurezza collettiva internazionale Ingerenza pacifica negli affari interni Democrazia interna e internazionale
L’orientamento ai processi Principio Sistemico o di interdipendenza ecologica Di pluralità delle opzioni Preventivo Adattivo Di interdisciplinarietà dell’approccio Della partecipazione
Dai principi alle opzioni operative: Schnaiberg e la dialettica ambiente sviluppo Tesi lo sviluppo economico è un’esigenza sociale Antitesi il danno ecologico deriva dallo sviluppo economico Sintesi della penuria pianificata economica ecologica economia economia ambientale ecologica
I punti forti delle due opzioni Ricerca dell’equità (presente e futura) Cooperazione internazionale Autodeterminazione e salvaguardia delle specificità Sviluppo delle comunità e delle culture la dimensione sociale dello sviluppo sostenibile
La dimensione sociale dello sviluppo sostenibile Il richiamo ai diritti umani Il richiamo a criteri non solo economici Il richiamo alle specificità la sostenibilità non è solo economica o ambientale, ma è anche sostenibilità SOCIALE i suoi soggetti sono i corpi sociali
Cosa occorre perché la società civile possa farsene carico Promozione della conoscenza Promozione delle motivazioni Promozione della partecipazione Al livello locale SCALA Al livello nazionale DI Al livello internazionale PRIORITA’
Quali azioni possono entrare in gioco Le azioni delle comunità Ricerca della coesione Risoluzione dei conflitti Individuazione ed esplicitazione degli obiettivi comuni Le azioni sulle comunità Diffusione informazioni Comunicazione corretta Promozione della partecipazione
Perché si può parlare di turismo “insostenibile” Fra i principi di base della sostenibilità Orientato ai valori diritto umano alla qualità dell’ambiente Orientati ai processi equità autodeterminazione Le opzioni operative che li traducono in pratica ridistribuzione della ricchezza partecipazione delle popolazioni alle scelte sul proprio sviluppo
Perché si può parlare di turismo “insostenibile” I principali impatti del turismo ledono questi principi, e si muovono in opposizione con le rispettive opzioni operative Gli impatti di tipo ambientale il diritto alla qualità dell’ambiente Gli impatti di tipo sociale i principi dell’equità (localizzazione di costi e benefici) e dell’autodeterminazione (scarsa capacità di considerazione dal punto di vista delle specificità culturali)
Perché si deve guardare ad un turismo sostenibile 1. Perché un turismo potenzialmente portatore di impatti ambientali, economici e sociali è in grado di incidere negativamente sulla vita delle attuali e delle future generazioni 2. Perché il turismo è un modello di sviluppo economico che va considerato alla luce dei principi della sostenibilità
La sostenibilità applicata al turismo OMT 1988 Un insieme di attività che: si sviluppa in modo tale da mantenersi vitali per un tempo illimitato; senza alterare l’ambiente e senza ostacolare lo sviluppo di altre attività economiche; operando per la rigenerazione e la produttività futura delle risorse;
La sostenibilità applicata al turismo riconoscendo il contributo delle popolazioni, dei loro costumi e dei loro stili di vita; accettando un’equa distribuzione dei benefici economici che derivano dalle proprie attività; guidato dalle aspirazioni delle popolazioni locali.
Tre livelli di capacità di carico da rispettare capacità di carico fisica ed ecologica come limite oltre cui le risorse ambientali danneggiate capacità di carico economica come limite oltre cui si contraggono la domanda e le attività nate per soddisfarla capacità di carico sociale come limite oltre cui le funzioni non turistiche risultano ostacolate con degrado della q. d.v. della popolazione ospitante
Importanti documenti che richiamano la sostenibilità nel turismo Carta del Turismo Sostenibile prodotta dalla Conferenza di Lanzarote nel 1995. la Carta dell’Organizzazione Mondiale del Turismo del 1996, dal titolo: “Turismo: principi base per uno sviluppo sostenibile”. la Dichiarazione di Berlino del 1997 dal titolo: “Turismo durevole e sviluppo sostenibile”; il Documento di Manila e di Calvià. Inoltre nel 1999 la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ha sottolineato l’urgente bisogno di strategie per il turismo sostenibile in continuità con gli obiettivi di Agenda 21 .
Le linee guida della legislazione internazionale Attenzione per gli aspetti culturali: Incoraggiare la comprensione degli impatti del turismo Incoraggiare e contribuire alla conservazione dei siti archeologici, dei palazzi e dei quartieri storici Come turismo culturale accrescere la considerazione della comunità locale e fornire maggiori opportunità per la comprensione e la comunicazione fra i popoli
Le linee guida della legislazione internazionale Attenzione per gli aspetti economici: Assicurare una giusta distribuzione fra carichi e benefici Generare occupazione per le comunità ospitanti (direttamente e nell’indotto) Stimolare profitto nell’industria di accoglienza, dei trasporti, dell’artigianato e dei servizi Generare scambi ed immettere capitale e nuova moneta nell’economia locale Diversificare le economie locali, soprattutto in aree rurali a capacità occupazionale sporadica o insufficiente
Le linee guida della legislazione internazionale Attenzione per gli aspetti sociali: Rispettare la dignità della società locale Coinvolgere nelle decisioni tutti i segmenti della società inclusa la popolazione locale Creare servizi di svago utilizzabili dalla comunità locale come dai visitatori Attenzione per gli aspetti ambientali: Come turismo ecologico incoraggiare un uso produttivo di aree marginali per l’agricoltura permettendo la conservazione redditizia di aree verdi
La legislazione europea e quella italiana Tendono ad enfatizzare gli aspetti Ambientali Organizzativi La caratterizzazione della nostra legislazione: la creazione di un Osservatorio nazionale su turismo e ambiente la promozione di “marchi di qualità” e l’istituzione di premi turismo e ambiente il sostegno a campagne di sensibilizzazione, coinvolgimento ed educazione delle popolazioni locali e dei turisti
La caratterizzazione della nostra legislazione il coinvolgimento della popolazione locale nella definizione e nell’attuazione delle politiche di sviluppo turistico la promozione di accordi volontari tra associazioni professionali nazionali e locali e pubbliche amministrazioni