Elezioni politiche 2008 I dati della città di Bergamo

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Transcript della presentazione:

Elezioni politiche 2008 I dati della città di Bergamo Assemblea cittadina PD 23 aprile 2008

I risultati in Provincia di Bergamo

I risultati in Provincia di Bergamo L’alleanza PDL-Lega domina e avanza rispetto al 2006 (alla Camera: +24.709 voti e +4,41%) grazie al successo della Lega Nord (alla Camera: +85.169 voti e +12,69%), mentre il PDL arretra (-60.460 voti e -8,29% rispetto alla somma FI+AN+Pensionati) L’alleanza PD-IDV rimane minoritaria, ma cresce rispetto al 2006 (alla Camera: +19.727 voti e +3,23%) esclusivamente grazie al buon risultato dell’Italia dei Valori (alla Camera: +19.147 voti e +2,82%). Il PD rimane sui valori del 2006 (alla Camera: +580 voti e +0,41%) alla Camera, mentre va meglio al Senato (+23.791 voti e +3,96%) La Sinistra Arcobaleno crolla, registrando alla Camera -36.193 voti e -5,17% rispetto alla somma Prc+PdCI+Verdi L’Unione di Centro arretra (alla Camera: -10.355 voti e -1,42%) Rispetto alle due grandi aree politiche di centrosinistra e centrodestra, si ha un evidente spostamento a destra del baricentro politico (alla Camera l’ex Unione segna -3,45%, mentre l’ex Casa delle Libertà registra un +3,66%) L’area del non voto complessivamente cresce: aumenta l’astensionismo (alla Camera -10.852 votanti e -2,06% di partecipazione al voto), mentre le schede nulle/bianche diminuiscono leggermente.

I risultati nella città di Bergamo

I risultati nella città di Bergamo Rispetto ai dati provinciali, l’alleanza PDL-Lega è meno dinamica sia in termini di voti assoluti (alla Camera: -471 rispetto al 2006) che di percentuale (+1,77%). Anche in città il PDL cede (-7.430 voti e -8,04%) a favore della Lega (+6.959 e +9,81%). L’alleanza PD-IDV va meglio della media provinciale (alla Camera: +4.206 voti e +7,10%), poiché al buon risultato dell’Italia dei Valori (+2.590 voti e +3,56%) si aggiunge il significativo aumento del PD (+1.616 voti e 3,54%). Al Senato l’aumento del PD è ancora maggiore: +3.923 voti e +6,81%. La Sinistra Arcobaleno crolla anche in città, registrando alla Camera -4.843 voti e -6,04% rispetto alla somma Prc+PdCI+Verdi L’Unione di Centro registra un cedimento maggiore della media provinciale (alla Camera: -1.861 voti e -2,12%) Lo spostamento a destra del baricentro politico è meno marcato rispetto al dato provinciale (alla Camera l’ex Unione segna -1,60%, mentre l’ex Casa delle Libertà registra un +0,43%) L’area del non voto complessivamente cresce: aumenta l’astensionismo (alla Camera -3.713 votanti e -2,24% di partecipazione al voto), e – a differenza del dato provinciale - le schede nulle/bianche aumentano leggermente.

L’andamento in città delle principali forze politiche La prima circoscrizione si conferma la roccaforte del centrodestra, mentre l’alleanza PD-IDV ottiene il suo miglior risultato in seconda circoscrizione Tra PDL e Lega Nord vi è un effetto “a vasi comunicanti” Il PD ottiene i migliori progressi in seconda e terza circoscrizione La Sinistra Arcobaleno è in particolare difficoltà nelle zone più popolari; il PD recupera solo in parte questi consensi

L’andamento in città del PD

Le comunali 2008 nel Nord Il 13 e 14 aprile, in contemporanea con le politiche, si è votato per le comunali in cinque capoluoghi del Nord: Brescia, Sondrio, Vicenza, Treviso, Udine. A Brescia e Treviso ha vinto il centrodestra al primo turno. Nelle altre città si andrà al ballottaggio domenica 27 e lunedì 28 Il confronto dei risultati delle comunali con quelli delle politiche evidenzia che: in tutti i casi, tranne Treviso (dove peraltro è stato determinante il risultato della Lista Gentilini, che ha ottenuto il 20%), le liste di centrodestra alle amministrative hanno risultati inferiori rispetto a quelli delle politiche; più variegato il quadro del centrosinistra: a Brescia (sommando le liste in appoggio al candidato PD Delbono con la lista Castelletti, civica di centrosinistra), Sondrio e Udine le liste di centrosinistra vanno meglio alle amministrative che alle politiche; a Vicenza e Treviso accade il contrario i maggiori partiti "nazionali" (PD, PDL, Lega Nord e IDV) alle amministrative hanno percentuali sempre inferiori rispetto alle politiche, per effetto della presenza delle liste civiche; particolarmente significativa è l'erosione subita dal PD per la presenza delle liste del sindaco (a Vicenza, Sondrio e Udine). La Sinistra Arcobaleno in tre casi su cinque (a Treviso, Sondrio e Udine) recupera alle comunali rispetto alle politiche. la maggiore frammentazione che si registra alle amministrative rispetto alle politiche è in molti casi una variabile cruciale. In tutte e cinque le città (compresa Brescia, se sommiamo la Lista Castelletti alle altre liste) le liste civiche al di fuori delle dinamiche politiche nazionali superano nel complesso il 10% dei consensi.

Le elezioni a Brescia

La sfida delle comunali 2009 Per il ballottaggio, è cruciale il posizionamento dell’UDC e il ruolo delle liste civiche Il PD deve consolidare il proprio ruolo centrale nell’alleanza di centrosinistra I nostri obiettivi politici: Garantire la stabilità dell’attuale maggioranza Aprire un’interlocuzione con i centristi

Che fare? Proseguire nella costruzione di una moderna forza riformista e popolare Rispondere ai temi del Nord senza paura della Lega Monitorare la politica del governo in modo critico, declinando le scelte nazionali sul piano locale Promuovere l’amministrazione della città Consolidare quanto abbiamo già costruito ideando situazione di amalgama e comunità. Attrarre nuove persone al Pd: siamo solo all’inizio nella nascita del nuovo partito. Nel mese di maggio: la “primavera del Pd”, con varie iniziative sul territorio