Mezzogiorno e fondi strutturali Incontri preparatori Assise 2011 Mezzogiorno e fondi strutturali
Mezzogiorno e fondi strutturali Incontri preparatori Assise 2011 Bari 14 aprile 2011 Mezzogiorno e fondi strutturali Hanno detto “Bisogna concentrare le risorse su un numero più limitato di priorità” “L’Italia si gioca il suo futuro nella gestione delle risorse dei fondi strutturali” “Il piano per il Sud ancora non si vede” “ Nella programmazione dei fondi strutturali si procede per singoli interventi senza una logica di sistema” “La riprogrammazione dei fondi strutturali è un assist a chi non vuole spendere” “Dobbiamo prevedere uno spazio per il Sud nell’Italia che vogliamo” “La politica nei territori del Mezzogiorno è pervasiva e paralizzante” “Passare da un approccio di sudditanza a una nuova progettualità incalzante” “È raccapricciante usare i fondi del mezzogiorno per finanziare i competitor in altri paesi” “Mancano i progetti seri” “Le Assise ci danno la carica per portare avanti i nostri temi con più forza” “Vogliamo sentirci a nord di Tripoli non a sud di Roma”
Incontri preparatori Assise 2011 i Segue – hanno detto “Il peso della corruzione è una tassa occulta: dobbiamo estirpare la cultura dell’illegalità” “Il sistema impresa non può vivere in un paese inefficiente” “Smettiamola di piangerci addosso al Sud” “Noi siamo Confindustria non Mezzogiorno” “Il debito pubblico è la priorità. I costi della politica sono troppo alti” “I fondi strutturali sono mezzi non fini” “Il Sud è il luogo ideale per lo sviluppo del settore IT” “Non parliamo più di crisi (non si potrà tornare indietro) ma di cambiamento” “Le risorse sono bloccate per troppa burocrazia” “Dobbiamo fare scelte di priorità pensando al bene collettivo” “Bisogna attenuare il blocco allo sviluppo costituito dal Patto di Stabilità interno”
Incontri preparatori Assise 2011 i LE ISSUE EMERSE Fiscalità 5 anni di esenzione fiscale totale per tutte le imprese del mezzogiorno Prevedere una fiscalità di vantaggio per il mezzogiorno Attivare il credito d’imposta per gli investimenti per il Sud Dare credito d’imposta sui risultati che si ottengono, per merito Fondi strutturali Bisogna creare un fondo rotazione per favorire la progettazione Bisogna scegliere poche ma importanti opere per il paese e dividerle in piccoli lotti per favorirne la realizzazione Non bisogna riprogrammare tutti i fondi strutturali Spendere subito lo spendibile per dare futuro al sud Apriamo i cantieri dei progetti pronti a partire, riprogrammiamo i fondi non ancora destinati Sottrarre i fondi pubblici alle logiche clientelari I fondi devono essere indirizzati per premiare i migliori Attivare una regia per coordinare gli interventi Politiche per il sud Ridurre il costo per unità di prodotto per essere competitivi Mettere al centro la questione meridionale per unire il Paese Concentrare il ruolo della Banca per il Sud sulla grande progettualità e sul sostegno alle PMI Aumentare il numero delle società quotate in Borsa nel Sud Fare un patto tra gli imprenditori del Mezzogiorno per accelerare le produttività Spendere i 9 miliardi nelle infrastrutture del Sud
Incontri preparatori Assise 2011 i LE ISSUE EMERSE Ruolo di Confindustria Candidarsi come punto di riferimento per il Governo per indicare cosa fare, come fare e quando fare per portare avanti il paese. Noi lo sappiamo Parlare anche con il linguaggio del Sud in Confindustria Nazionale Trovare una convergenza tra Confidi e Confindustria Fare differenza in Confindustria tra chi lavora per il Pubblico e chi per il Privato Attivare un supporto da parte di Confindustria per l’internazionalizzazione Non parliamo più di crisi, ma di discontinuità strutturale e cogliamo le opportunità del momento“
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