LA SICILIA COME MODELLO DI CONSERVAZIONE E USO SOSTENIBILE Palermo, 9-10 Marzo 2017 SÌ MA NON ORA: LA SICILIA COME MODELLO DI CONSERVAZIONE E USO SOSTENIBILE DELLA GRANDE FAUNA EUROPEA Bernardino Ragni –Università degli Studi di Perugia
Canis lupus è il più efficiente carnivoro dell’Emisfero Boreale Anche per questo è specie altamente problematica
Una popolazione estesa e permanente di Canis lupus italicus si basa su popolazioni estese e permanenti di ungulati selvatici In Umbria per esempio…
Al 1965 in Umbria non esisteva alcuna popolazione di ungulati selvatici Il lupo era al suo minimo storico e viveva solo di ungulati domestici Cinquant’anni dopo gli ungulati selvatici e il lupo formano popolazioni estese e permanenti I lupo vive degli ungulati selvatici più abbondanti e accessibili Ciò non impedisce una minima predazione su ungulati domestici In Umbria, oggi, la presenza del lupo non genera particolari criticità
La situazione attuale in Sicilia è proibitiva per il ritorno del Lupo italiano Ma risulta idonea per il ritorno di della Lince eurasiatica
Meglio ancora per la formazione di una nuova popolazione mediterranea di Lince pardina Costituisce un importante contributo alla conservazione ex situ del più raro carnivoro del mondo
“Ricostruzione” e sviluppo di una popolazione estesa e permanente di Cinghiale italiano “Costruzione” e sviluppo di popolazioni estese e permanenti di Capriolo italico e Cervo
Reintroduzione e avvio della popolazione di Lupo italiano “Ricostruzione” delle popolazioni di Bison bonasus Bos primigenius e Equus ferus Funzionali anche alla reintroduzione o introduzione conservativa di…
Orso appenninico (Ursus arctos marsicanus) Costituendo un importante contributo alla conservazione ex situ del più raro carnivoro italiano CONCLUDENDO I 2,4 milioni di ettari agro-silvo-pastorali della più grande regione d’Italia possono diventare il luogo della più completa comunità della grande teriofauna europea della massima importanza conservazionistica ed economica