Le città nel mondo

Urbanesimo e urbanizzazione Dal latino urbs «città». Con urbanesimo si intende il fenomeno di progressiva concentrazione della popolazione delle campagne alle aree urbane. Urbanizzazione indica la formazione e lo sviluppo delle città in una determinata area. A volte questo processo di diffusione e di crescita delle città è avvenuto seguendo programmi e progetti, altre volte è scaturito da scelte spontanee di determinati gruppi sociali, che per vari motivi, principalmente economici, hanno deciso di spostarsi da valli e campagne in centri abitati.

In quali paesi la popolazione urbana cresce di più? L’espansione delle città è stata, fino alla metà del Novecento, un fenomeno tipico dei paesi occidentali. Negli ultimi decenni si è assistito ad uno sviluppo impetuoso delle città dei paesi in via di sviluppo.

Perché le città sono importanti? Le città costituiscono il centro economico del mondo attuale, in quanto ospitano le attività produttive e direzionali più importanti (sedi di Borse, reti tv internazionali, grandi banche, sedi di governo) e offrono maggiori opportunità di lavoro. Nei paesi più poveri, come l’Africa subsahariana, i centri urbani non si espandono perché attirano con lavori e prospettive di vita migliori i contadini, come è avvenuto in Occidente. Semplicemente, la gente si rifugia in città in fuga dalle carestie, dai disastri naturali o dai disastri della guerra, perché non sa dove andare altrimenti.

Le conseguenze formazione delle METROPOLI , delle AREE METROPOLITANE e delle MEGALOPOLI ESPANSIONE DELLA CITTÀ CAMBIAMENTI CLIMATICI e AMBIENTALI DEGRADO SOCIALE (violenza, povertà emarginazione)

Metropoli, aree metropolitane e megalopoli Il termine città è ormai inadatto a descrivere i grandi agglomerati urbani ormai in sviluppo nel mondo. Si parla così di metropoli quando centri vicini, espandendosi, finiscono per fondersi in un unico spazio urbano pressoché ininterrotto. Si parla di aree metropolitane, quando una grande città o metropoli ingloba e comanda un vasto territorio urbanizzato all’intorno. Si parla di megalopoli (dal greco megas «grande», e polis «città») quando gli agglomerati superano i 10 milioni di abitanti. In senso più specifico, con megalopoli si indica anche un insieme di aree metropolitane vicine e interdipendenti, che assumono quasi funzioni di sistema regionale .

Le megalopoli

Cambiamenti climatici e ambientali Le grandi città consumano energia (riscaldamento, illuminazione, mezzi di trasporto…) e suolo (costruzione di case, strade, ferrovie…), provocando anche gravi malattie ai loro abitanti. L’inquinamento è, dunque, un problema irrisolto, malgrado i vari tentativi adottati come la limitazione del traffico, l’incremento del trasporto pubblico, la riduzione delle emissioni industriali.

Degrado sociale Ai bordi delle città dei paesi sviluppati, non mancano quartieri degradati e ridotti a ghetto abitati da minoranze etniche o dagli strati popolari più poveri, in cui dilagano lo spaccio e la violenza delle gang giovanili. Nei paesi meno sviluppati, ai bordi della città, invece, sono cresciute immense baraccopoli, bidonville (chiamate favelas in America Latina) abitate da milioni di poveri, senza un’occupazione stabile, acqua potabile e servizi igienici, scuole e cure mediche.