STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING

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STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING Tecnologie a Stampo Chiuso STAMPAGGIO PER COMPRESSIONE o COMPRESSION MOLDING

SCHEMATIZZAZIONE

VANTAGGI SVANTAGGI tempi ciclo alquanto bassi (tipici da 1 a 6 minuti) elevati volumi di produzione qualità superficiale dei componenti ottenuti molto alta bisogna prevedere un alto capitale iniziale per l’investimento in molti casi sono richieste delle operazioni successive da effettuare sul componente prodotto dallo stampaggio

APPLICAZIONI

POSIZIONAMENTO MATERIALE FASI del PROCESSO POSIZIONAMENTO MATERIALE CHIUSURA STAMPO POLIMERIZZAZIONE ESTRAZIONE PEZZO

POSIZIONAMENTO MATERIALE FASI del PROCESSO POSIZIONAMENTO MATERIALE La prima operazione per questo processo consiste nel posizionare nella metà inferiore dello stampo preriscaldato un quantitativo opportunamente pesato e ritagliato di SMC, costituito da una pila di lamine rettangolari chiamate “carica”. La preparazione della carica avviene al di fuori dello stampo. Le lamine hanno forma rettangolare, ma si possono avere anche configurazioni circolari ed ellittiche. Per quanto riguarda le dimensioni, si deve tener conto del fatto che il materiale solitamente deve ricoprire il 60-70% della superficie dello stampo. Il peso della carica viene misurato subito prima il posizionamento sullo stampo. Il posizionamento della carica sullo stampo è un fattore determinante della qualità del pezzo stampato: esso influenza, per esempio, l’orientazione delle fibre ed il contenuto di vuoti.

FASI del PROCESSO CHIUSURA STAMPO Il controstampo viene portato a contatto con la superficie superiore della carica repentinamente. Dopo il contatto si procede abbassando la metà superiore dello stampo a velocità minore e costante pari a circa 5-10mm/s. Durante questa fase la pressione sul materiale cresce fino al valore prestabilito di progetto. All’aumentare della pressione, il SMC comincia a fluire all’interno dello stampo andando a riempirne la cavità. Il questa fase l’aria nello stampo viene eliminata, così come quella all’interno del materiale

FASI del PROCESSO CHIUSURA STAMPO La velocità di chiusura dello stampo influenza la qualità del pezzo stampato. Alle alte velocità, gli strati fluiscono con estensione uniforme (plug flow) con scorrimento al contatto con la superficie dello stampo; in questo caso lo spessore del materiale non influenza il percorso di tale flusso. Per basse velocità di chiusura il flusso dipende fortemente dallo spessore. Per pezzi spessi, la viscosità degli strati di materiale adiacente allo stampo caldo decresce rapidamente, mentre all’interno rimane alta: questo comporta un disuniforme scorrimento degli strati (più esterni fluiscono prima e possono fuoriuscire dallo stampo). Per spessori minori, l’allungamento è più uniforme. E’ preferibile chiudere lo stampo con una velocità non eccessivamente bassa per evitare una gelificazione prematura e per un flusso più uniforme indipendentemente dallo spessore

FASI del PROCESSO CHIUSURA STAMPO La pressione di stampaggio può variare largamente da 1 a 40 Mpa: complessità della forma da ottenere, tempo, contenuto di fibre, viscosità del SMC alla temperatura impostata. Le temperature superficiali dello stampo solitamente stanno nel range 130-160°C. Sia lo stampo che il controstampo, vengono riscaldati esternamente in modo da mantenere la temperatura superficiale costantemente al valore desiderato 5°C

FASI del PROCESSO POLIMERIZZAZIONE Lo stampo solitamente viene chiuso per circa 1-3 minuti per permettere la polimerizzazione della resina Il tempo di reticolazione dipende: reattività del sistema resina-catalizzatori-inibitori, spessore del pezzo, temperatura dello stampo.

FASI del PROCESSO POLIMERIZZAZIONE La pressione cresce alla chiusura degli stampi La polimerizzazione ha già avuto inizio La temperatura degli stampi ha un brusco decremento nella fase di flusso del materiale, in quanto la “carica” è freddo Durante il raffreddamento la pressione cresce leggermente Innalzamento della temperatura (esotermia durante polimerizzazione) fino all’inizio del raffreddamento La pressione decresce bruscamente fino ai valori ambientali all’apertura degli stampi

FASI del PROCESSO ESTRAZIONE PEZZO Ottenuto un opportuno grado di reticolazione, la metà superiore dello stampo viene aperta ed il pezzo rimosso spesso con l’aiuto di perni espulsori. Il pezzo viene quindi raffreddato all’esterno dello stampo, mentre la superficie dello stampo viene pulita dai residui e cosparsa di un distaccante in preparazione del successivo stampaggio. Il raffreddamento del pezzo è una fase delicata in quanto la distribuzione delle temperature può determinare tensioni residue nel pezzo finale; la modalità di raffreddamento sono strettamente legate alla geometria del pezzo.

MATERIALI MATRICE RINFORZO COMPOSITO

MATERIALI MATRICE I tipi di resina utilizzati sono: resine fenoliche, urea e melammina. Tutte emettono gas (prodotti dalla condensazione) durante la polimerizzazione: tali gas producono vuoti nel prodotto finale con i notevoli svantaggi conseguenti

MATERIALI RINFORZO Il rinforzo è solitamente costituito da fibre sotto forma di: random chopped, fili continui o un misto dei due tipi. Molto utilizzate sono le fibre di vetro, ma in alcune applicazioni si trovano anche rinforzi in carbonio e aramide.

MATERIALI COMPOSITO ALTRI MATERIALI Riempitivo (carbonato di calcio) SMC (sheet molding compound) fogli di materiale composito, costituito da fibre, resina e additivi, già pronto per lo stampaggio (prepreg): Termoplastici-Termoindurenti ALTRI MATERIALI Riempitivo (carbonato di calcio) Agenti iniziatori del processo di polimerizzazione, Componenti che aumentano la viscosità (idrossido di magnesio) Agenti lubrificanti (stearato di zinco). BMC (bulk molding compound) massa di materiale composito, costituito da fibre random, resina e additivi, già pronto per lo stampaggio (prepreg)

Agente a basso profilo (LPA) MATERIALI COMPOSITO Componente Percentuale in peso Fibre di vetro 30 Poliestere 10.5 Stirene 13.4 Carbonato di calcio 40 Agente a basso profilo (LPA) 3.45 Iniziatore 1 Stearato di zinco Idrossido di magnesio 0.7