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Transcript della presentazione:

Elaborazione immagini e testi di Breve guida sulle principali tecniche di lavorazione della ceramica affrontate nel corso monografico Immagini e testi tratti dalla tesi di restauro di fine corso degli studenti : Alma Cavalli,Simona Chiarini,Marco Malavolti,Anna Maria Montanari allievi dell’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica G.Ballardini A.S. 1993-1994 Elaborazione immagini e testi di Marco Iacopini

Ceramica con vetrina

Ceramica smaltata policroma

Ceramiche smaltate e decorate a lustro

Ceramiche ingobbiate e graffite

Precisazioni 1.L’oggetto viene prima foggiato alla ruota o con altre tecniche di foggiatura 2.Dopo la foggiatura il manufatto viene lasciato asciugare all’aria in modo da consentire la fuori uscita dell’acqua usata nell’operazione di foggiatura . Successivamente ,quando la superficie stessa assume una durezza cuoio ,la forma è pronta per essere immersa nell’ingobbio. 3.L’ingobbio è costituito da particelle di natura terrosa (caolino) poste in sospensione acquosa con presenza di defloculanti che ovviano a problemi di condensazione della soluzione. 5.L’oggetto viene in seguito cotto ad una temperatura tra i 800e i 900 gradi .In seguito a questo trattamento il manufatto è ancora poroso e quindi permeabile ,per poter arrivare ad un prodotto impermeabile si deve applicare una vetrina ricuocere la ceramica. Prima della 2°cottura l’oggetto può essere decorato con ossidi come illustrato nello schema delle ingobbiate graffite 4.Dopo l’applicazione del rivestimento terroso l’oggetto viene lasciato riposare per qualche ora per permettere il rassodamento del rivestimento,ed in seguito si effettua la decorazione per graffitura con un punteruolo metallico

La vetrina è un rivestimento di natura vetrosa traspare che cioè lascia vedere la superficie del corpo ceramico sottostante ed è applicata in una soluzione acquosa composta da: sostanze vetrificanti sostanze fondenti sostanze stabilizzanti sostanze coloranti(qualora fosse richiesto) Precisazioni L’invetriatura può essere effettuata sull’oggetto sia quando questo è ancora allo stato crudo sia dopo una sua prima cottura o detta anche biscottatura. I vantaggi legati al primo caso sono di poter risparmiare di cuocere l’oggetto più volte e risparmiare così tempo e denaro Le particelle che costituiscono il vetro si fissano sulla superficie del corpo ceramico per evaporazione dell’acqua e si ancorano sulla superficie porosa della ceramica. crudo cotto

Glossario CERAMICA: oggetto di natura inorganica foggiato a freddo e consolidato a caldo. INGOBBIO: rivestimento ceramico di natura terrosa, con presenza di caolino,poroso non impermeabile. VETRINA: rivestimento vetroso trasparente, che quindi permette di vedere la superficie del corpo ceramico sottostante caratterizzato dalla presenza di : sostanze vetrificanti sostanze fondenti sostanze stabilizzanti SMALTO: rivestimento vetroso opaco coprente caratterizzato dalla presenza oltre che di: sostanze coloranti anche di sostanze opacificanti. sostanze coloranti (se richieste) SOSTANZE VETRIFICANTI: sono sostanze che in cottura, raggiunta la loro temperatura di fusione, danno vita ad un vetro (vedi la silice SiO2, temperatura di fusione 1700 C°). SOSTANZE FONDENTI: sono sostanze che vengono aggiunte alle vetrificanti per abbassare il loro punto di fusione (vedi ossido di piombo). SOSTANZE STABILIZZANTI: sono sostanze che hanno la funzione di migliorare le caratteristiche chimico fisiche del vetro SOSTANZE COLORANTI: hanno la funzione di colorare il vetro a volte possono avere caratteristiche anche fondenti.(vedi CuO oppure Fe2O3) SOSTANZE OPACIFICANTI: hanno la funzione di rendere opaco e colorato un vetro in modo da non consentire di vedere il corpo ceramico sottostante (vedi ossido di stagno usato per gli smalti bianchi). CUERDA SECA: tecnica decorativa costituita dall’utilizzo di cordoni sostanze organiche grasse che separano gli smalti . Tale tecnica permette cosi di poter effettuare delle decorazioni con smalti ravvicinati gli uni agli altri che in una situazione normale in cottura potrebbero fondersi assieme e mescolarsi; mentre così rimangono perfettamente divisi e nello stesso tempo le sostanze organiche durante la cottura bruciano lasciando visibile solo lo smalto. LUSTRO: tecnica decorativa caratterizzata dall’utilizzo di ossidi coloranti che in cottura riducente assumono una colorazione metallica in terza cottura.