Intro istituzionale : iter Studio di omogeneità Percorso partecipativo Comune di Barberino Val d’Elsa Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Le fusioni di comuni in Toscana 22 Referendum svolti di cui 11 esito positivo + 3 Ipotesi Referendum ad Ottobre 2017
1-Iniziativa (proposta di legge) 2 Consultiva (referendum) L’iter legislativo – TRE FASI DEL PROCESSO DECISIONALE “La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni” ( art.133 – Costituzione) 1-Iniziativa (proposta di legge) 2 Consultiva (referendum) 3 Decisoria (legge di fusione)
1 – Iniziativa legislativa Consigli comunali – art. 62 L.r. 68/2011 Intesa tra comuni contermini (medesima Provincia) e Conseguente richiesta alla Giunta regionale per presentare la proposta di legge Consiglieri regionali - art. 59 L.r. 62/2007 La commissione consiliare competente acquisisce parere dei consigli comunali interessati entro 30 giorni Cittadini – art. 70 Statuto Regione Toscana Iniziativa popolare può essere esercitata da: 1) in ciascun comune interessato con popolazione inferiore a cinquemila abitanti, sia pari ad almeno il 25 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del medesimo comune; 2) in ciascun comune interessato con popolazione compresa tra cinquemila e diecimila abitanti, sia pari ad almeno il 20 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del medesimo comune, e sia comunque non inferiore a milleduecentocinquanta persone;
Dal Decreto del Presidente al voto devono trascorrere almeno 60 giorni 2 – Consultazione : referendum Indizione referendum: decreto del Presidente (entro 30 giorni dalla deliberazione consiliare) Dal Decreto del Presidente al voto devono trascorrere almeno 60 giorni Voto: domenica e lunedì Quorum: non previsto
3 – Decisione Orientamento del Consiglio regionale Risoluzione n. 39 approvata il 6 aprile 2016 % VOTI FAVOREVOLI MAGGIORE DI 50% DEI VOTANTI DI ENTRAMBI I COMUNI SINGOLARMENTE % VOTI FAVOREVOLI MAGGIORE DI 66,6% DEI VOTANTI DI ENTRAMBI I COMUNI CONSIDERATI COMPLESSIVAMENTE % VOTI CONTRARI MAGGIORE O UGUALE A 75% DEI VOTANTI DI ALMENO UN COMUNE CONSIDERATO SINGOLARMENTE
STUDIO DI OMOGENEITÀ SOCIO-ECONOMICA Comune di Comune di Barberino Val d’Elsa Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Italia centro settentrionale di notte - Nasa 2017
Ampliamento del “sistema urbano” della popolazione Il cambiamento nelle scelte di vita dei cittadini A partire dagli anni ‘50 del ‘900 forte rivoluzioni nelle scelte di vita dei cittadini Cambiamento sistema produttivo e nuovi poli attrattori Progressiva distanza tra luogo di lavoro e abitazione Cambiamento coadiuvato dal progresso economico, dei trasporti e delle telecomunicazioni Ampliamento del “sistema urbano” della popolazione
• Acquisti e tempo libero Il sistema urbano giornaliero E’ un’area geografica che include nei propri confini la maggior parte delle attività svolte dalla popolazione territorialmente interessata durante la vita quotidiana: • Abitazione, servizi • Lavoro • Studio • Relazioni sociali • Acquisti e tempo libero
Fusioni ed efficienza COSTO UNITARIO DECRESCENTE Perché le aggregazioni di comuni potrebbero garantire un migliore assetto del governo decentrato? Perché potrebbero migliorare: • L‘EFFICIENZA (grazie alle economie dimensionali) • L‘EFFICACIA (superando le soglie minime tecnologiche, gestionali, politiche,...) • L‘EQUITA’ (riducendo gli effetti di traboccamento fra Comuni e avvicinando area di beneficio ed area di contribuzione) COSTO UNITARIO DECRESCENTE SOGLIE MINIME TECNOLOGICHE PROFESSIONALI - PRODUTTIVE PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA
I processi istituzionali di “rescaling” Scenario: contrazione risorse finanziarie – contenimento della spesa pubblica e processi di “riterritorializzazione “ Concretizzatosi, in Italia, ad oggi in una serie di provvedimenti , fino alla Legge Delrio 56/14: 1. L’istituzione delle Città metropolitane 2. Il superamento delle Province 3. Il superamento della frammentazione comunale, attraverso l’associazionismo intercomunale e le fusioni di comuni.
La popolazione Comuni della Città metropolitana di Firenze, classificati in base alla popolazione residente. Anno 2016 Comune Popolazione 2016 Superficie km2 Densità abitativa, abitanti per km2 Barberino Tavarnelle 12.186 123 99,1 Certaldo 16.121 75,28 214,1 Colle Val d'elsa 21.620 92,06 234,8 Greve in Chianti 13.862 169,38 81,8 Poggibonsi 29.196 70,59 413,6 San Casciano Val di Pesa 17.062 107,83 158,2 Firenze 382.808 102,32 3.741,3 Comune Popolazione 2016 Superficie km2 Densità abitativa, abitanti per km2 Barberino Val d’Elsa 4 386 65,97 66,5 Tavarnelle Val di Pesa 7 800 57,03 136,8 Insieme Barberino e Tavarnelle diventano il secondo Comune con maggior superficie dei territori confrontati con 152 kmq e raggiunge una popolazione complessiva si 12.186 abitanti.
L’andamento demografico Variazione della popolazione nei comuni. Anni di censimento ISTAT Valori in numeri indice (1951=100) Dopo una discesa demografica che dal 1951 si è protratta fino al 1971 per Tavarnelle e al 1981 per Barberino, la tendenza è tornata positiva anche se solo Tavarnelle è riuscita a superare il valore di popolazione del 1951. Gli indicatori demografici evidenziano una composizione della popolazione più giovane per Barberino rispetto ai Comuni oggetto di confronto. In media, invece, i valori di Tavarnelle Comuni indice di vecchiaia indice di dipendenza strutturale indice di dipendenza degli anziani incidenza della popolazione anziana Barberino Val d'Elsa 142,5 57,9 34,0 21,5 Tavarnelle Val di Pesa 183,9 60,4 39,1 24,4 Certaldo 207,8 64,0 43,2 26,3 Colle di Val d'Elsa 162,0 56,7 35,1 22,4 Greve in Chianti 187,3 60,8 39,7 24,7 Poggibonsi 187,6 61,4 40,1 24,8 San Casciano in Val di Pesa 196,5 63,3 42,0 25,7 TOSCANA 195,4 40 24,9
Variazione della popolazione nei comuni. Anni 2011-2016 Variazione della popolazione nei comuni. Anni 2011-2016. Valori in numeri indice (2016=100) I saldi demografici Saldo naturale, migratorio e totale. Anni 2011-2015 2015 2014 2013 2012 2011 Comune Saldo Naturale Saldo Migratorio Saldo Totale Barberino Val d’Elsa 8 -6 2 -5 -16 -21 17 19 32 -4 Tavarnelle Val di Pesa -35 -14 -49 55 34 -13 38 25 141 136 -1 -20 Barberino e Tavarnelle -27 -47 -26 39 13 4 40 49 173 168 -7 -18 -25 L’andamento del saldo della popolazione nel periodo considerato è stato altalenante. Per Barberino gli anni di saldo positivo sono stati il 2012, 2014 e 2015. Se escludiamo il 2013, il risultato è sempre dipendente dall’andamento del saldo migratorio. Per Tavarnelle gli anni di saldo positivo sono stati il 2012, 2013 e 2014. Anche in questo caso il saldo migratorio è stato dirimente.
Pendolarismo – Comuni Barberino e Tavarnelle Comune di Destinazione N. Pendolari % sul totale INTERNI Barberino val d'Elsa 817 32,7% Tavarnelle Val di Pesa 466 18,7% Poggibonsi 456 18,3% Firenze 197 7,9% Siena 105 4,2% Colle di val d'Elsa 103 4,1% San gimignano 86 3,4% Certaldo 50 2,0% San casciano val di pesa 38 1,5% Monteriggioni 35 1,4% Totale 2.498 100,0% Comune di destinazione N. pendolari % sul totale INTERNI Tavarnelle val di pesa 2.335 54,8% Firenze 657 15,4% Barberino val d'elsa 302 7,1% Poggibonsi 229 5,4% San casciano val di pesa 156 3,7% Colle di val d'elsa 79 1,9% Siena 71 1,7% Scandicci 66 1,5% Impruneta 49 1,2% Bagno a ripoli 28 0,7% Totale 4.259 100,0%
Pendolarismo – Ipotesi Comune unico Barberino Tavarnelle Comune di Origine N. Pendolari % sul totale INTERNI comune unico 3.920 58,0% Firenze 854 12,6% Poggibonsi 685 10,1% San Casciano in Val di Pesa 194 2,9% Colle di Val d'Elsa 182 2,7% Siena 176 2,6% San Gimignano 108 1,6% Scandicci 80 1,2% Certaldo 78 Impruneta 61 0,9% Altri 419 6,2% Totale 6.757 100,0% Si registra come il 58% dei pendolari rimanga sul territorio del Comune unico, mentre il 12,6% si diriga a Firenze e il 10,1% a Poggibonsi.
La variazione del tessuto imprenditoriale Numero di unità locali totali e artigiane 2016 Comune Unità locali Attive 2016 di cui artigiane 2016 % artigiane su attive 2016 Attive Var% 2016/2014 Artigiane Var% 2016/2014 Barberino Val d'Elsa 902 141 15,6% 0,9% -2,8% Tavarnelle Val di Pesa 1.109 281 25,3% -3,2% -5,7% Comune unico 2.011 422 0,0% -1,4% -4,7% San Casciano Val di Pesa 1.776 503 28,3% -2,0% -2,9% Poggibonsi 3.719 861 23,2% -2,2% -4,8% Colle di Val d'Elsa 2.287 642 28,1% -3,6% Certaldo 1.874 511 27,3% -34,1% -19,5% Greve in Chianti 1.662 483 29,1% -2,7% -9,0% Prov. Firenze 117.836 29.214 24,8% 1,3% -1,5% Prov. Siena 33.628 6.769 20,1% -0,6% -4,0% Toscana 443.118 105.984 23,9% 0,5% -2,6% Le unità locali nel 2016 erano 902 a Barberino e 1.109 a Tavarnelle; l’incidenza delle imprese artigiane era del 15,6% a Barberino e del 25,3% a Tavarnelle. Le variazioni 2016-2014 sono state del -2,8% a Barberino e del -5,7% a Tavarnelle; per quanto riguarda le artigiane, solo nel Comune di Barberino la dinamica è stata positivo +0,9%, mentre a Tavarnelle si è registrata una contrazione del -3,2%. Insieme i due Comuni raggiungono le 2.011 unità locali (di cui 422 artigiane); il numero più alto dei Comuni confrontati dopo Poggibonsi e Colle Val d’Elsa.
SEL Area Fiorentina Q. Chianti Indice di specializzazione produttiva Indice di specializzazione produttiva. Anno 2011 Barberino Val d'Elsa Tavarnelle Val di Pesa SEL Area Fiorentina Q. Chianti SEL Alta Val d’Elsa MANIFATTURA 172 155 135 141 alimentare 36 257 211 94 tessile 215 48 7 fabbricazione pelle 277 79 126 17 prodotti in legno escluso mobili 106 137 262 193 carta 100 315 6 22 stampa 8 39 140 203 chimica 326 168 13 gomma e plastica 129 194 116 187 lavorazione minerali non metalliferi 41 34 268 322 metallurgia 364 162 66 292 fabbricazione prodotti in metalli escluso macchinari 208 139 197 apparecchiature elettriche 470 33 462 macchinari e attrezzature nca 167 163 273 autoveicoli e rimorchi 90 367 413 718 fabbricazione altri mezzi di trasporto 349 16 fabbricazione mobili 183 506 altra manifattura 87 105 158 29 riparazione e manutenzione attrzzature macchine 88 189 93 85 SERVIZI 68 84 di cui: attività immobiliari 95 80 148 La specializzazione produttiva dei due Comuni si concentra esclusivamente nella manifattura in particolare nell’alimentare, chimica, autoveicoli e mobilio (Tavarnelle) e metallurgia, apparecchiature elettriche e mobilio (Barberino). Specializzato Ben Specializ. Molto Specializ.
Indice di specializzazione produttiva Dettaglio addetti imprese manifatturiere. Anno 2011 Barberino Certaldo Greve San Casciano Tavarnelle Colle Poggibonsi Comune unico Estrazioni da cave e miniere 2 1 26 3 alimentare 16 75 72 44 370 63 144 386 bevande 37 23 86 9 4 58 46 tabacco tessile 8 24 49 57 abbigliamento e confezioni pelle e pelliccia 54 10 22 fabbricazione pelle 339 282 112 12 149 prodotti in legno escluso mobili 42 190 127 18 105 93 73 147 carta 5 60 6 29 11 stampa 25 21 raffinazione petrolio chimica 20 108 farmaceutica gomma e plastica 43 62 114 100 lavorazione minerali non metalliferi 47 255 697 131 metallurgia 155 38 106 177 fabbricazione prodotti in metalli escluso macchinari 219 203 109 115 183 237 304 402 computer, ottica, informatica, apparecchi elettromedicali 15 apparecchiature elettriche 344 7 19 139 351 macchinari e attrezzature nca 204 260 99 61 140 94 492 autoveicoli e rimorchi 89 296 32 337 385 fabbricazione altri mezzi di trasporto fabbricazione mobili 284 133 214 198 485 498 altra manifattura 83 riparazione e manutenzione attrezzature macchine 17 13 14 129 74 TOTALE 1.559 1.577 1.090 611 1.904 1.671 2.755 3.463 Insieme i due Comuni dimostrano di avere tra le Amministrazioni confrontate il numero più alto di addetti nelle imprese manifatturiere pari a 3.463
Il turismo Numero di presenze turistiche. Anno 2015 Insieme i due Comuni raggiungono le 305 mila presenze nel 2015, valore nettamente più alto degli altri Comuni. Per quanto attiene la composizione, le presenze sono per l’85% straniere, in linea con gli altri Comuni a vocazione turistica del territorio oggetto di confronto.
I contributi per la fusione Contributi per fusione. Anno 2017 D. Min. 10/10/2012 e Legge Stabilità 2017 (50% trasferimenti erariali del 2010 per 10 anni max 2 milioni a comune risultante da fusione) L.R. 68/2011 (250.000 euro all'anno per Comune per 5 anni max 1 milione) Premialità regionale Totale Barberino Val d’Elsa 6.408.037 Tavarnelle Val di Pesa 8.771.707 Contributo totale in dieci anni Comune unico 15.179.744 2.500.000 750.000 18.429.744 Contributi totali pro capite 1.241 204 61 1.507 Contributo annuale Comune unico primi 5 anni 10.839.872 Contributo annuale Comune unico ultimi 5 anni 7.589.872
Eventuali aspetti positivi delle fusioni Punti di forza delle fusioni Riduzione spesa pro capite della funzione relativa all’amministrazione generale Pianta organica più ampia = maggiore efficienza e specializzazione Corrispondenza con il reale raggio di operatività della popolazione e delle imprese; Contenimento effetto “traboccamento” dei benefici dell’azione comunale; Programmazione urbanistica ed economica più ampia e lungimirante; Maggior “peso” politico dell’ente
Rappresentanza e allocazione servizi Eventuali aspetti negativi delle fusioni Punti di debolezza delle fusioni Fase di transizione per la riorganizzazione dell'attività amministrativa Necessità di anticipare il processo con gestioni associate e revisione regolamenti Rappresentanza e allocazione servizi Necessità di evitare “fusioni a freddo” e possibilità di prevedere l’istituzione di Municipi
Cosa ci insegnano le esperienze dei Comuni già fusi- Punti di debolezza delle fusioni TEMPISTICA – COINVOLGIMENTO Confermate le economie di scala “teorizzate” Miglior impiego dei contributi: spesa per investimenti
PERCORSO PARTECIPATIVO SULL’IPOTESI DI FUSIONE DEI COMUNI DI BARBERINO E TAVARNELLE
A COSA SERVE Attivare una discussione pubblica sull’ipotesi di fusione tra i due Comuni, attraverso una ricognizione delle opinioni, dei bisogni e delle aspettative delle due comunità rispetto a questo scenario; Coinvolgere i diversi settori dell’Amministrazione; Confrontarsi con i portatori d’interesse; Valutare i possibili scenari della fusione anche attraverso lo studio di fattibilità.
COSA NON E’ Una campagna a favore o contro il referendum; Un percorso di partecipazione per decidere se andare al referendum.
LE FASI DEL PERCORSO FASE 1. AVVIO Coordinamento e condivisione di obiettivi del progetto con le strutture interne dei due comuni Costituzione del gruppo di monitoraggio (referenti dei gruppi consiliari e della società civile) FASE 2. ASCOLTO Coinvolgimento dei portatori di interesse attraverso 2 focus con l’associazionismo (19 giugno ore 21.00) e con gli operatori economici (28 giugno ore 17.30) Outreach nelle frazioni del territorio (settembre) FASE 3. CO-PROGETTAZIONE organizzazione e gestione di 2 laboratori di co-progettazione con portatori di interesse, tecnici dei comuni coinvolti e cittadini autocandidati finalizzati a sperimentare su ambiti tematici individuati nelle precedenti fasi, proposte e soluzioni per raggiungere una fusione dei comuni più condivisa attenta alle esigenze della cittadinanza definizione di linee guida e raccomandazioni da consegnare alle amministrazioni. FASE 4. RESTITUZIONE E DIFFUSIONE organizzazione di un evento di restituzione e programmazione di incontri nelle frazioni per la presentazione degli esiti del percorso verranno prodotti materiali di restituzione per ogni fase del percorso realizzazione di uno strumento informativo che illustri le caratteristiche di un modello di fusione condiviso all’interno del percorso di partecipazione
CRONOGRAMMA Apr Mag Giu Lug Set Ott Attività preliminari FASE 1 avvio FASE 1 avvio FASE 2 ascolto FASE 3 co-progettazione FASE 4 restituzione Comunicazione
Comune di Barberino Val d’Elsa Comune di Tavarnelle Val di Pesa