I paradigmi nelle scienze sociali

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Transcript della presentazione:

I paradigmi nelle scienze sociali Negli anni ‘60 Kuhn ripropone all’attenzione la nozione di paradigma riferita alle scienze sociali Il paradigma è una struttura concettuale Kuhn individua alcune caratteristiche/elementi del paradigma

con il termine paradigma Kuhn designa una prospettiva teorica: condivisa e riconosciuta dalla comunità di scienziati di una determinata disciplina fondata sulle acquisizioni precedenti della disciplina stessa che opera indirizzando la ricerca in termini di: individuare e scegliere dei fatti rilevanti da studiare formulare ipotesi entro le quali collocare la spiegazione del fenomeno osservato approntare le tecniche di ricerca empirica necessarie

i paradigmi forniscono agli scienziati non soltanto un modello ma anche alcune indicazioni indispensabili per costruirlo il paradigma è una visione del mondo, una finestra mentale, una griglia di lettura le scienze sociali secondo Kuhn sono prive di un unico paradigma largamente condiviso dalla comunità scientifica e quindi si troverebbero in una collocazione preparadigmatica

esiste un’altra interpretazione del pensiero di Kuhn… si tratta di una definizione del concetto di paradigma nel quale restano tutti gli elementi della definizione originaria TRANNE quello della condivisione QUINDI si tratta della compresenza di più paradigmi pertanto la sociologia da preparadigmatica diventa multiparadigmatica

paradigmi fondativi della ricerca sociale sono nate le prime procedure operative che hanno guidato lo sviluppo della ricerca empirica

Sono DUE i quadri di riferimento di fondo che hanno storicamente orientato fin dal suo nascere la ricerca sociale: la visione empirista la visione umanista sono due visioni organiche e fortemente contrapposte della realtà sociale e dei modi di conoscerla che hanno generato due blocchi coerenti e differenziati di tecniche di ricerca

la realtà (sociale) esiste? è conoscibile? come può essere conosciuta? Per confrontare i due paradigmi si deve cercare di capire come essi possano rispondere agli interrogativi della ricerca sociale: la realtà (sociale) esiste? è conoscibile? come può essere conosciuta? Essenza Conoscenza Metodo

la questione ontologica è la questione del “che cosa”, riguarda la natura della realtà sociale e la sua forma. la questione epistemologia è la questione del rapporto fra il “chi” e il “che cosa” e riguarda la conoscibilità della realtà sociale, pone l’accento sulla relazione fra studioso e realtà studiata. la questione metodologica è la questione del “come”, riguarda la strumentazione tecnica dello strumento conoscitivo.

Caratteristiche dei paradigmi base della ricerca sociale positivismo postpositivismo interpretativismo Ontologia “che cosa” Realismo ingenuo: la realtà sociale e “reale” e conoscibile…come se si trattasse di una cosa Realismo critico: la realtà sociale è “reale” ma conoscibile solo in maniera imperfetta Costruttivismo: il mondo conoscibile è quello dei significati attribuiti dagli individui. Relativismo (realtà multiple): queste realtà costruite variano nella forma e nel contenuto fra individui, gruppi culture

Caratteristiche dei paradigmi base della ricerca sociale positivismo postpositivismo interpretativismo Epistemologia Relazione tra studioso e realtà studiata Dualismo/ Oggettività Risultati veri Scienza sperimentale in cerca di leggi Obiettivo: spiegazione Generalizzazioni: leggi naturali immutabili Dualismo/oggettività modificati Risultati probabilisticamente veri Scienza sperimentale in cerca di leggi. Molteplicità di teorie per lo stesso fatto Generalizzazioni: leggi provvisorie, aperte alla revisione Non-dualismo; non oggettività. Non separazione fra ricercatore e oggetto dello studio, ma interdipendenza. Scienza interpretativa in cerca di significato Obiettivo: comprensione Generalizzazioni enunciati di possibilità; tipi ideali

Caratteristiche dei paradigmi base della ricerca sociale positivismo postpositivismo interpretativismo metodologia come Sperimentale-manipolativa Osservazione Distacco osservatore- osservato Prevalentemente deduzione Tecniche quantitative. Analisi ”per variabili” Sperimentale-manipolativa modificata Distacco osservatore-osservato Tecniche quantitative con apertura alle qualitative. Analisi “per variabili” Interazione empatica fra studioso e studiato Interpretazione Interazione osservatore-osservato Induzione (la conoscenza emerge dalla realtà studiata) Tecniche qualitative. Analisi “per soggetti”

Impostazione della ricerca Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Relazione teoria-ricerca Strutturata, fasi logicamente sequenziali Deduzione (la teoria precede l’osservazione) Aperta, interattiva Induzione (la teoria emerge dall’osservazione) Funzione della letteratura Fondamentale per la definizione della teoria e delle ipotesi Ausiliaria Concetti Operativizzati Orientativi, aperti, in costruzione Rapporto con l’ambiente Approccio manipolativo Approccio naturalistico Interazione fisica studioso-studiato Distanza, separazione Prossimità, contatto Ruolo del soggetto Passivo Attivo

Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Rilevazione Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Disegno della ricerca Strutturato, chiuso, precede la ricerca Destrutturato, aperto, costruito nel corso della ricerca Rappresentatività Campione statisticamente rappresentativo Singoli casi non statisticamente rappresentativi Strumento di rilevazione Uniforme per tutti i soggetti. Obiettivo: matrice dati Varia a seconda dell’interesse dei soggetti. Non si tende alla standardizzazione Natura dei dati Hard, oggettivi e standardizzati Soft, ricchi e profondi

Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Analisi dei dati Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Oggetto dell’analisi La variabile (analisi per variabili, impersonale) L’individuo (analisi per soggetti) Obiettivo dell’analisi Spiegare la variazione (la “varianza”) delle variabili Comprendere i soggetti Tecniche matematiche e statistiche Uso intenso Nessun uso

Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Risultati Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa Presentazione dei dati Tabelle (prospettiva relazionale) Brani di interviste, di testi (prospettiva narrativa) generalizzazioni Correlazioni, modelli causali. Leggi, logica della causazione Classificazione e tipologie. Tipi ideali, logica della classificazione Portata dei risultati Generalizzabilità Specificità