Energia di un condensatore Per caricare un condensatore è necessario compiere un lavoro: il lavoro necessario per trasportare una quantità di carica da un’armatura all’altra è: è la differenza di potenziale tra le armature. La d.d.p. non è costante perché aumenta con l’aumentare della carica da si ricava
Il lavoro totale eseguito per caricare il condensatore può essere pensato come la somma di tanti piccoli lavori ognuno dei quali uguale a Dove q è la carica presente sulle armature e la carica di volta in volta aggiunta. Graficamente ciò equivale a calcolare la somma delle aree dei vari rettangolini di base e altezza Poiché la carica varia con continuità possiamo pensare di considerare rettangolini di base sempre più piccola “infinitesima”; ciò equivale a calcolare il lavoro come l’area del
triangolo di base Q e altezza dove calcolata sommando i contributi di tutti i rettangolini. Il lavoro per caricare il condensatore è: Q Il condensatore “immagazzina” l’energia spesa per caricarlo in energia elettrica.