IL SEICENTO E LA SCIENZA Valentina Mazza IVD
L’osservazione ed il metodo All’inizio del Seicento vi fu una rivoluzione scientifica. L’elemento di novità radicale fu la messa a punto di metodi e principi. Questi ultimi, infatti, condussero all’elaborazione di nuove teorie. Il Rinascimento si rivolge nuovamente alla natura e alla diretta osservazione dei fenomeni naturali. Ciò è tipico della filosofia antica e della scienza greca.
L’anatomia Uno dei campi in cui la visione rinascimentale portò a ricerche approfondite fu l’anatomia. Questa disciplina era importante per due figure professionali: I medici: la ricerca medica non avrebbe potuto fare progressi senza un’accurata conoscenza del corpo umano. Gli artisti: l’arte rinascimentale mirava ad una rappresentazione realistica e scientificamente accurata. Rembrant Harmenszoon van Rijn, La lezione di anatomia del dottor Tulp, 1632.
L’astronomia La ricerca astronomica segna il punto di svolta della scienza moderna. Niccolò Copernico ripropose su basi scientificamente nuove l’antica teoria eliocentrica, secondo cui era la Terra a girare attorno al Sole. La stessa teoria fu sostenuta da Galileo Galilei, il quale affermò che le Sacre Scritture possedevano un’importante messaggio morale e religioso, ma di certo non erano fonte di conoscenza scientifica. Per queste idee dovette affrontare l’Inquisizione. Galileo Galilei Niccolò Copernico
Galileo Galilei La scienza galileiana si basa sull’attenta osservazione della natura e dei suoi fenomeni. Galileo sostiene che il libro della natura sia scritto in «linguaggio matematico». La matematica è, infatti, per Galileo uno strumento razionale che aiuta a comprendere la realtà delle cose, ma allo stesso tempo è iscritta nella natura. Dall’unione delle sensate esperienze e delle necessarie dimostrazioni nasce il metodo ipotetico-deduttivo.
Il cannocchiale Celebre è l’introduzione del cannocchiale, strumento che Galilei stesso aveva costruito sulla base di informazioni provenienti dall’Olanda, dove gli studi di ottica erano molto avanzati. La novità fu di carattere tecnico: Galileo puntò il suo cannocchiale su determinati corpi celesti per compiere misurazioni accurate.
La rivoluzione scientifica La cultura scientifica si sviluppa. La comunità scientifica internazionale si andava organizzando in accademie e associazioni di ricerca. Tra queste, celebre è la Royal Society, che ebbe tra i suoi presidenti anche Isaac Newton.
Isaac Newton La rivoluzione scientifica del Seicento produsse sul finire la teoria della gravitazione universale. Venne enunciata da Isaac Newton e costituisce il coronamento di oltre un secolo di ricerche da parte di numerosi scienziati. Un aspetto importante sul metodo di Newton è il suo rifiuto di costruire ipotesi riguardo a questioni sulle quali non si possedessero elementi minimi di conoscenza.