Contrariamente a quanto accade per i suoni consonantici, la pronuncia dei suoni vocalici avviene senza che il flusso d'aria proveniente dai polmoni incontri ostacoli sul suo percorso verso l'esterno. Vocali dell’italiano L'analisi dell'articolazione delle vocali non può perciò tener conto di parametri quali il punto e il modo di articolazione, indispensabili per la classificazione delle consonanti, e nemmeno della sonorità in quanto tutte le vocali sono sonore.
Il dorso della lingua compie due movimenti: orizzontale e verticale. i criteri di classificazione dei suoni vocalici riguardano i movimenti del dorso della lingua all'interno della cavità orale e la posizione delle labbra. Il dorso della lingua compie due movimenti: orizzontale e verticale. Vocali dell’italiano MOVIMENTO ORIZZONTALE: il dorso della lingua assume posizioni comprese fra il palato e il velo e ciò permette di classificare i suoni vocalici dell'italiano in palatali (o anteriori), prevelari (o centrali) e velari (o posteriori). MOVIMENTO VERTICALE: il dorso dela lingua si alza e si abbassa rispetto all'arcata palatale consentendo una classificazione dei suoni in alti, medioalti, mediobassi e bassi.
Tutte le lingue del mondo articolano le vocali compiendo questi due movimenti: è possibile pertanto delimitare un'area ben definita della cavità orale, a forma di quadrilatero, all'interno della quale nascono tutti i suoni vocalici presenti in tutte le lingue del mondo. Vocali dell’italiano
Vocali dell’italiano
Vocali dell’italiano L'ultimo elemento da considerare nell'analisi dell'articolazione dei suoni vocalici è la posizione assunta dalle labbra. POSIZIONE DELLE LABBRA: le labbra si distendono, si rilassano o si arrotondano a seconda del suono vocalico prodotto dando luogo a una classificazione dei suoni in arrotondati o non-arrotondati.
Vocali dell’italiano
Vocali dell’italiano u i o e ɔ ε a
Vocali dell’italiano Le linee verticali del quadrilatero indicano i punti esatti dove si trova il dorso della lingua spostandosi orizzontalmente nello spazio compreso fra palato e velo durante la pronuncia di ciascun suono vocalico. Il dorso della lingua, nel suo movimento orizzontale, si trova quindi in posizione: posteriore per la pronuncia di [u] [o] [ɔ] centrale per la pronuncia di [a] - anteriore per la pronuncia di [ε] [e] [i]
Vocali dell’italiano Le linee orizzontali del quadrilatero indicano invece i gradi di elevazione che il dorso della lingua effettua muovendosi verticalmente avvicinandosi o allontanandosi dalla volta palatale. Il dorso della lingua, nel suo movimento verticale: Si avvicina molto alla volta palatale nella realizzazione dei suoni alti [u] [i] Si abbassa un poco per realizzare i suoni medioalti [e] [o] Si abbassa ulteriormente per la pronuncia dei suoni semibassi [ε] [ɔ] Raggiunge il punto di massima distanza dalla volta palatale per realizzare il suono basso [a]
[ε] [a] sono indicati con un quadratino. Il quadrilatero fornisce anche indicazioni riguardo all'arrotondamento delle labbra: i suoni arrotondati [u] [o] [ɔ] sono rappresentati con un cerchietto, i suoni non arrotondati [i] [e] [ε] [a] sono indicati con un quadratino. Vocali dell’italiano Il centro bianco indica che il fonema può trovarsi in sillaba accentata o non accentata; l'assenza del bianco indica invece che il fonema si trova solo in sillaba accentata.
Vocali dell’italiano Per quanto riguarda la pronuncia aperta o chiusa delle vocali e ed o la situazione è molto confusa. La realizzazione aperta o chiusa di questi suoni vocalici infatti dipende dalla variante regionale del parlante e spesso anche da varianti individuali che mal si prestano a qualsiasi tentativ0 di sistematizzazione.
La pronuncia delle vocali Vocali dell’italiano Le vocali come sappiamo sono: i, u, o, a, e Per quanto riguarda la pronuncia della i, della u e della a, non ci sono problemi da evidenziare in quanto ciascuna di queste vocali ha sempre un unico suono.
La pronuncia delle vocali Vocali dell’italiano Invece le vocali e ed o possono avere suono chiuso o aperto
La vocale o si pronuncia aperta nei seguenti casi: Vocali dell’italiano La vocale o si pronuncia aperta nei seguenti casi: Nel dittongo uo: buono, suono Nelle parole che terminano con una consonante: stop, colon, blob, golf
Quando è desinenza del passato remoto o del futuro: Vocali dell’italiano Quando è desinenza del passato remoto o del futuro: suonò, pensò, mangerò, riderò Nei suffissi dei termini medici in –osi: artrosi, tuberculosi
La vocale e si pronuncia aperta nei seguenti casi: Vocali dell’italiano La vocale e si pronuncia aperta nei seguenti casi: Nel dittongo ie: tiene, viene, Siena Nei nomi tronchi di origine straniera che terminano con e caffè, tè, canapé, gilè
Nei numeri sei, sette e tutti i loro derivati: trentasei, ecc. Vocali dell’italiano Nei numeri sei, sette e tutti i loro derivati: trentasei, ecc. Quando la vocale e è seguita da un’altra vocale: trincea, idea, panacea