Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage Bogdan Vlad Ciobanu Pierluigi De Rosa Giuseppe Davide Guarrasi Lavinia Scibilia Massimo Tomassetti
Introduzione Il settore del beverage occupa una posizione importante nel panorama delle attività manifatturiere in Italia. Si tratta di una industry molto ampia il cui successo può contare punti di forza quali la produttività delle aziende italiane e il vasto potenziale di mercato ancora da sfruttare in Europa e nel mondo per i prodotti Made in Italy. Lo studio – condotto attraverso Aida, Istat, Bloomberg - mira a verificare la veridicità di alcuni dei fatti stilizzati, proposti da Geroski, all’interno del settore del beverage. È stato inoltre analizzato il rapporto tra il ciclo economico e l’andamento del settore considerato. Fonte: Il Sole 24 Ore
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage Ipotesi: Entrata e uscita sono correlate positivamente Risultati: Entrata e uscita determinano un processo continuo di cambiamento in cui il numero delle imprese entranti e di quelle uscenti (più vecchie) tende a compensarsi. La quantità totale di imprese attive all’interno del settore non varia di molto alla fine di ciascun periodo. Dati: -Numero di imprese presenti nel settore beverage dal 2009 al 2013 -Numero di imprese entranti e uscenti (cessate) negli stessi anni -Tassi di entrata 𝑁. 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡 𝑁. 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡 -Tassi di uscita 𝑁. 𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡 𝑁. 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡
Tassi di entrata e tassi di uscita del settore beverage y = 0,0011x - 2,1962 R² = 0,13611 Tasso di entrata Tasso di uscita Il risultato dello studio ha evidenziato un alto indice di correlazione tra entrata e uscita ρXY = 0.72 Tale fatto stilizzato di Geroski è dunque pienamente confermato all’interno del settore beverage.
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage Ipotesi: Alti tassi di entrata sono associati ad alti tassi di innovazione Risultati: L’entrata è spesso usata come veicolo per introdurre innovazione. Le imprese nuove non sono sempre la maggiore fonte di innovazione; l’entrata infatti stimola le incumbents all’introduzione di nuovi prodotti e processi. Dati: - Numero di imprese entranti nel settore dal 2009 al 2013 - Valore degli investimenti in immobilizzazioni immateriali negli stessi anni ∆ tassi di entrata 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡−𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑡 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡−1 ∆ immobilizzazioni immateriali
Variazione dei tassi di entrata e variazione dei tassi di innovazione nel settore beverage E’ possibile notare una correlazione leggermente positiva (ρXY =0.34) fra le variazioni dei tassi di entrata e le variazioni dei tassi di innovazione, seppur vi siano pochi dati a disposizione. Anche in questo caso, il fatto stilizzato di Geroski risulta confermato all’interno del settore beverage.
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage Ipotesi: Il tasso di crescita delle imprese diminuisce al crescere della loro dimensione e della loro età Risultati: il tasso di crescita è negativamente correlato con la dimensione e l’età dell’impresa, ma in modo non lineare. Dati: -Età delle imprese -Dimensione in termini di fatturato dal 2009 al 2013 -Tasso di crescita 𝐹𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜𝑡−𝐹𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑡−1 𝐹𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜𝑡−1
Correlazione tra età e tasso di crescita delle imprese del settore beverage nell’anno 2011 La variabilità dei risultati è molto elevata per le imprese di piccole dimensioni e si riduce per le imprese più grandi che tendono a consolidarsi sul mercato. Tale circostanza deriva dalla particolare situazione di crisi economica che caratterizza gli anni dal 2009 al 2013. Non vi è una chiara correlazione negativa fra età e crescita delle imprese. Lo studio effettuato non conferma il fatto stilizzato di Geroski. Anche la ricerca condotta sul rapporto tra dimensione e crescita delle imprese non conferma il fatto di Geroski nel settore beverage e mostra una variabilità dei risultati ancora maggiore. y = 0,3777x -12,852 R2 = 0,00058
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage Ipotesi: L’entrata è un fenomeno comune: molte imprese entrano annualmente in gran parte delle industrie Risultati: i tassi di entrata sono molto più alti dei tassi di penetrazione di mercato Dati: - Tassi di entrata 𝑁. 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡 𝑁. 𝑇𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡 - Tassi di penetrazione 𝐹𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡 𝐹𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑡
Confronto tra tassi di entrata e tassi di penetrazione del mercato nel settore beverage Il valore dei tassi di entrata, negli anni analizzati, è superiore al valore dei tassi di penetrazione del mercato e, in alcuni casi, il divario è molto evidente. Il fatto stilizzato di Geroski è pienamente confermato all’interno del settore beverage.
Evidenza empirica: L’industria del beverage e la crisi economica italiana Ipotesi: L’ industria delle bevande rappresenta una quota dei beni di prima necessità per gli individui Qualitativamente l’Italia è superiore rispetto agli altri paesi, ciò grazie anche alla fama dei prodotti “Made in Italy” Obiettivo: Verificare che, nonostante periodi di crisi e andamento negativo del ciclo economico, il settore del beverage abbia un andamento positivo.
Andamento del PIL italiano nel periodo 1996-2015 Eterogeneità settoriali nel periodo post crisi In Italia, gli effetti della crisi sono stati notevolmente marcati in quasi tutti i settori e l’andamento del fatturato totale ha sostanzialmente ricalcato l’evoluzione del ciclo produttivo aggregato. Alcuni settori però hanno risentito meno della ciclicità della produzione aggregata.
L’industria del beverage non ha registrato forti cali poichè le imprese di tale settore, indipendentemente dalla loro dimensione, tendono ad esportare e a vendere i propri beni in diverse parti del mondo. Grazie a questa circostanza, il numero registrato di imprese della industry che hanno cessato la propria attività nel periodo di crisi analizzato, è esiguo rispetto agli altri comparti manifatturieri. Proprio per le bevande si sperimenta un boom del made in Italy. In particolare, il ramo vitivinicolo ha sperimentato una vera e propria progressione.