12/12 positivi per HBsAg dopo 4° ciclo vaccinale

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Transcript della presentazione:

12/12 positivi per HBsAg dopo 4° ciclo vaccinale Sorveglianza sanitaria e Rischio Biologico Valutazione dello status vaccinale negli “allievi infermieri” dell’Università di Parma M Riccò, F S Renzulli, S Cavalca, Ma J Sanchez, C DiMaggio, E Adami, P Carta, E Bergamaschi, L Selis, I Franchini Università degli Studi di Parma - Dipartimento di Clinica Medica, Nefrologia, Scienze della Prevenzione eMail: mricco2000@yahoo.it INTRODUZIONE La gestione del rischio biologico fra i professionisti della sanità comporta la duplice problematica di proteggere il lavoratore dagli agenti di rischio e di impedire che il medesimo lavoratore sia veicolo di infezione per i suoi assistiti. Fra gli agenti di rischio, i più noti, frequenti, e meglio studiati sono i virus epatotropi a trasmissione ematica HBV ed HCV, il micobatterio tubercolare, la tossina del Clostridium tetani, il virus rubeolico SCOPI Scopo del presente studio è valutare lo status immunitario nei confronti di HBV, HCV, micobatterio tubercolare negli allievi del Corso di Laurea in Scienze infermieristiche dell’Università degli Studi di Parma. Data l’elevata prevalenza di soggetti di sesso femminile in età fertile fra le allieve, lo screening ha riguardato anche la sensibilità al virus rubeolico. SOGGETTI E METODI Nell’ambito del programma di Sorveglianza Sanitaria del Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori dell’Università degli Studi di Parma, veniva ricostruito lo status vaccinale di tutti gli iscritti al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, per un totale di 245 soggetti (età media di 24 anni, DS ± 4,8), 208 di origine italiana, 17 di provenienza africana (11 Camerun), 12 di origine europea non-UE. Essi venivano inoltre sottoposti a valutazione del profilo sierologico nei confronti di HBV (HBsAg, anticorpi anti-HBs, anti-HBc), HCV (anticorpi anti-HCV), Rosolia (anticorpi classe IgG ed IgM) e, laddove i dati vaccinali non erano ricostruibili, degli anticorpi anti-tossina tetanica. Nei casi risultati positivi per anticorpi anti-HBc, veniva eseguita la ricerca e la titolazione del DNA virale. Era inoltre valutato il profilo di sensibilità nei confronti del Micobatterio tubercolare tramite intradermoreazione secondo Mantoux. RISULTATI Quadro sierologico vs. il tossoide tetanico (TT) IgG (+) 133/245 54,3% Quadro sierologico vs. HBV HBsAg + 195/245 79,5% HBc + 19/245 7,8% HBV + 2/245 0,8% Intradermoreazione di Manotoux Esecuzione test 171/245 69,8% < 10 mm 154/171 90% > 10 mm 14/171 8,2% Non verificati 3/171 1,8% Quadro sierologico vs. rosolia 177/245 72,2% Vaccinazione 142/245 57,9% IgG (-) 60/245 24,5% 43/245 17,5% In 12 soggetti (con accertato completamento schedula vaccinale) (non responders) l’insufficiente titolo anticorpale richiedeva nuova somministrazione 12/12 positivi per HBsAg dopo 4° ciclo vaccinale All’accesso al Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori, prima di intraprendere la frequenza clinica, dei 245 soggetti testati, solo 97 risultavano correttamente vaccinati contro HBV e tetano CONCLUSIONI Il nostro studio suggerisce l’importanza di provvedere alla regolare verifica dello status vaccinale (tanto nei confronti di agenti trasmessi per via ematogena, quanto per C tetani), nei soggetti intraprendenti attività sanitarie prima che questi inizino la frequenza clinica. Ugualmente utile provvedere alla verifica della reattività nei confronti di M tubercolosis, rivelatasi non trascurabile nella nostra casistica.