Revisione Aziendale Corso avanzato

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Revisione Aziendale Corso avanzato LE IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE-CASI PRATICI Università La Sapienza-Roma Corso di laurea magistrale: Economia Aziendale- Consulenza Professionale Anno accademico: 2016-2017 Docente: Corrado Testori

Imposte correnti e differite Esercizio n°1 La società ABC cede nell’esercizio X0 una immobilizzazione materiale posseduta da 4 anni il cui valore netto contabile ammonta ad Euro 5.000. Il corrispettivo della cessione è pari ad Euro 11.000; la relativa plusvalenza ammonta pertanto ad Euro 6.000. Assumiamo per semplicità che la società non abbia altri ricavi o costi nell’esercizio.   Avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 86, c. 4, TUIR, gli amministratori decidono di non far concorrere interamente tale plusvalenza al reddito dell’esercizio ma di distribuirla nell’arco, per esempio, di 3 esercizi. A) Calcolare le imposte correnti e differite, ipotizzando per semplicità, un imposizione fiscale del 32,32% (IRES 27,5% + IRAP 4,82%). B) Cosa succede nell’anno successivo?

Imposte correnti e differite Esercizio n°1 ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.20x0 INFORMAZIONI   Valori in euro VNC 5.000 CORRISPETTIVO 11.000 PLUSVALENZA 6.000 Ires 27,50% Irap 4,82% Onere Fiscale 32,32% Domanda A) : Clacolate le imposte correnti e differite Civilistico Dichiarazione dei redditi 20x0 20x1 20x2 Plusvalenza 2.000 Imponibile fiscale Imposte di competenza 1.939 646 Di cui correnti Di cui differite 1.293

Imposte correnti e differite Esercizio n°1 Scritture relative al primo anno:   Dare Avere Imposte Correnti CE 646 Debiti Triburari SP (646) per le rilevazioni correnti Imposte Differite 1.293 Fondo imposte Differite (1.293) per le rilevazioni differite sulla plusvalenza Onere fiscale a conto economico 1.939

Imposte correnti e differite Esercizio n°1 Scritture relative al secondo anno (ipotizzando che non ci siano ulteriori differenze temporanee originatesi nel corso dell'esercizio 20x1) :   Dare Avere Imposte Correnti CE 646 Debiti Tributari SP (646) per le rilevazioni correnti Fondo imposte Differite Imposte Differite per le rilevazioni differite sulla plusvalenza Onere fiscale a conto economico -

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 Alla fine dell’esercizio X0 l’impresa vanta crediti verso clienti per Euro 200.000. Dalle valutazioni effettuate dal responsabile dell’area crediti emergono crediti di dubbia recuperabilità per Euro 2.400. Nel bilancio dell’esercizio X0 l’impresa pertanto effettua una svalutazione dell’ammontare dei crediti di pari importo. Tuttavia, dal punto di vista fiscale, (art. 106, c. 1 TUIR), la svalutazione deducibile è pari allo 0,50% del totale dei crediti. L’utile ante imposte dell’esercizio è pari ad euro 2.000, e non vi sono altre voci rilevanti fiscalmente.   A) Calcolare le imposte correnti e differite, ipotizzando per semplicità, un imposizione fiscale del 32,32% (IRES 27,5% + IRAP 4,82%). B) Cosa succede nell’anno successivo, ipotizzando che la perdita si realizzi per intero e che l’utile dell’esercizio sia pari ad euro 2.900?

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.20x0 INFORMAZIONI   Valori in euro Utile ante imposte 2.000 Crediti 200.000 Svalutazione effettuata 2.400 Ires 27,50% Irap 4,82% Onere Fiscale 32,32% Svalutazione Crediti deducibile 0,50% art. 106 c 1 TUIR L'impresa effettua una svalutazione dell'ammontare dei crediti inesigibili, per un importo pari a Da un punto di vista fiscale tuttavia, il costo in questione può essere dedotto per un importo pari allo 0,5% del totale dei crediti e cioè per circa 1.000 Differenza 1.400

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 La differenza deve essere ripresa tra le variazioni in aumento del reddito imponibile in sede di dichiarazione dei redditi. Tenendo presente che le svalutazioni e le perdite su crediti sono deducibili solo ai fini IRES si ha: PRIMO ESERCIZIO Civilistico Fiscale Utile ante imposte 2.000 3.400 Imposte Correnti 1.031 Imposte Anticipate (385) totale onere fiscale 646 totale onere fiscale % 32,320%

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 Nel secondo esercizio si realizza la perdita e quindi l'utilizzo del fondo. In dichiarazione dei redditi, ipotizzando per semplicità il rispetto della norma fiscale relativa alla "certezza" si avrà una variazione in diminuzione: SECONDO ESERCIZIO Civilistico Fiscale Utile ante imposte 2.900 1.500 Imposte Correnti 552 Imposte Anticipate 385 totale onere fiscale 937 totale onere fiscale % 32,32% 32,320%

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 Scritture relative al primo anno:   Dare Avere Imposte Correnti CE 1.031 Debiti Tributari SP (1.031) per le rilevazioni correnti Crediti per imposte anticipate 385 Imposte anticipate (385) rilevazione dell imposte anticipate Onere fiscale a conto economico 646

Imposte correnti e differite Esercizio n°2 Scritture relative al secondo anno (ipotizzando che la perdita si realizzi per intero) :   Dare Avere Imposte Correnti CE 552 Debiti Tributari SP (552) per le rilevazioni correnti Imposte anticipate 385 Credito per imposte anticipate (385) Rigiro delle imposte anticipate relative all'utilizzo del fondo svalutazione crediti in quanto si è ipotizzato che si è realizzata la perdita. Onere fiscale a conto economico 937