Plinio il vecchio è lo zio del ‘giovane’ Ed È famoso per il suo sapere di tipo specialistico in campi molto diversi tanto che si parla di ‘enciclopedismo’
La cultura ai tempi di Plinio il vecchio Plinio (violentemente ostile all’imperatore Nerone) morì durante l’eruzione del Vesuvio, quando vennero distrutte le città di Pompei, Ercolano e Stabia. Ce ne dà notizia il nipote Plinio il giovane. Al tempo di Plinio il vecchio la situazione della Roma imperiale portava ad una domanda sempre maggiore di cognizioni tecniche specialistiche; si stavano inoltre sviluppando nuovi ceti professionali in tutti i campi del sapere (architetti, agronomi, ecc.) e c’era una crescente richiesta di informazione in tutti i settori. Per rispondere a questa esigenza Plinio attua per la prima volta nella storia della cultura latina un tentativo di catalogazione sistematica del sapere di tipo enciclopedico con la sua “Naturalis historia” (titolo da tradursi preferibilmente come: “La scienza della natura” per essere più fedeli alle intenzioni dell’autore), un’opera in 37 libri destinata a diventare una sorta di inventario delle conoscenze fino ad allora acquisite dall’uomo.
I ‘paradossografi’ in voga ai tempi di Plinio La curiosità scientifica si afferma anche come forma di intrattenimento culturale: si diffondono i cosiddetti ‘paradossografi’ ovvero raccolte di cose strane, cose impreviste, aneddoti, curiosità e quant’altro. Gli autori di tali testi pseudo-naturalistici si presentano come dei viaggiatori che raccolgono notizie di prima mano soggiornando in diversi luoghi (es. nelle province orientali) e componendo opere (da dilettanti) in cui far confluire curiosità naturalistiche, passione per il sensazionale e gusto esotico. A titolo di esempio, nei frammenti che ci restano di Licinio Muciano si parla di magiche conchiglie che riproducono il rumore del mare, fontane prodigiose (? = non è ben chiaro se ci si riferisca a guarigioni), elefanti ammaestrati e così via. In questi autori manca però uno spirito sistematico di raccolta delle informazioni, cosa che contraddistingue invece le intenzioni dell’opera di Plinio il vecchio, che si colloca comunque all’interno di questa tradizione.
La NATURALIS HISTORIA Il piano dell’opera comprende: Cosmologia Geografia Antroplologia Zoologia Mineralogia Botanica Medicina Folklore Religione Arte = Insomma una sorta di opera scientifica enciclopedica del sapere universale. L’indice di tutto il materiale ne facilita la consultazione. → La mentalità enciclopedica è per Plinio il vecchio frutto del proprio eclettismo, essendo un lettore instancabile e che prendeva sempre appunti dovunque andasse sia sui luoghi visitati che sui personaggi conosciuti.