Giovanni Segantini: Le due madri, cm. 157 x 280 Galleria d'Arte Moderna Milano Il soggetto – Il soggetto è umile gnificato – L’opera ha un chiaro intento simbolico: vuole creare un parallelismo tra la maternità umana e quella animale La tecnica – costruisce le forme con pennellate fitte di colore filamentoso che rafforzano la luminosità del dipinto. La luce – Il problema della luce fu sempre centrale per Segantini. Egli la studiò e la riprodusse in tutte le sue manifestazioni attraverso gli effetti divisionisti.
Gaetano Previati Maternità 1890-1891 175x 400 cm Banco Popolare di Novara l’opera suscitò un acceso dibattito innescato da una reazione quasi indignata del pubblico che non ammetteva una così audace assenza di oggettività e chiarezza. Tecnica: le pennellate sono caratterizzati da lunghi filamenti che creano il volume delle figure a seconda della direzione della pennellata
«Come le pecorelle escon del chiuso a una, a due, a tre, e l’altre stanno timidette atterrando l’occhio e ’l muso; e ciò che fa la prima, e l’altre fanno, addossandosi a lei, s’ella s’arresta, semplici e quete, e lo ’mperché non sanno…» Dante, Purgatorio III canto Lo specchio della vita (1898) olio su tela, cm132×291 Torino, Galleria d’Arte Moderna
Fiore reciso o Il morticino 1903 - Carboncino, pastello e biacca su carta applicata su tela - 71x98 cm Museo d’Orsay Il dipinto è ispirato al componimento “L’aquilone” di Giovanni Pascoli lo spettatore è immerso nel dipinto il funerale si svolge in un luogo reale: il cimitero di Volpedo
Idillio primaverile o Girotondo 1896-1901 olio su tela diametro: 99 Idillio primaverile o Girotondo 1896-1901 olio su tela diametro: 99.5 cm. collezione privata Il cerchio è il simbolo della totalità, dell’infinito e del ciclo della vita. Il tema che affronta in quest’opera è la giovinezza e la rinascita Richiama la poetica del “fanciullino” di Giovanni Pascoli
Giuseppe Pellizza “Il quarto Stato” La tela è ispirata ad uno sciopero dei lavoratori e vuole celebrare l’affermazione di una nuova classe sociale: il quarto stato. Si ispira alle grandi opere del passato come: “La scuola di Atene” di Raffaello e alla statuaria classica
Giuseppe Pellizza da Volpedo Data1901 Dimensioni293×545 cm Museo del Novecento, Milano Fascia centrale(1) Fascia buia(2) Fascia luminosa(3) L’opera è fondata su un equilibrio tra le parti. Si divide in tre fasce orizzontali: In centro: contiene i lavoratori uniformata da tonalità di colori complementari; In alto: buia indica le loro condizioni passate In basso: luminosa, indica la speranza di una vita migliore. In primo piano si possono notare due uomini e una donna con in braccio un bambino. La donna è il simbolo di lavoratrice e madre che regge la generazione futura(bambino).
Studi per la realizzazione dell’opera: ”Il Quarto Stato” “Ambasciatori della fame”1891 costituisce la prima tappa del percorso che condurrà poi alla redazione finale del Quarto stato. La fiumana. 1895 L’opera è caratterizzata da colori stridenti