Rapporti con i PVS: evoluzione - 2 ANNI ’60 Completamento del processo di decolonizzazione il problema dello sviluppo diventa centrale per l’equilibrio economico della comunità internazionale sul piano politico si rinsalda la solidarietà con i PVS i PVS si organizzazione per diventare gruppo di pressione (movimento dei non allineati – gruppo dei 77) pressioni sulle Nazioni Unite per svolgere nuove attività a favore dei PVS UNCTAD I approvazione di 16 principi generali e 13 principi speciali tra i principi generali: PRINCIPIO DI NON RECIPROCITA’ (VIII) tra i principi generali: PRINCIPIO DEL TRATTAMENTO PREFERENZIALE
Rapporti con i PVS: evoluzione - 1 GATT 1947 Scarsa attenzione ai problemi dello sviluppo il problema dello sviluppo non era ancora apparso in tutta la sua gravità si riteneva che il problema dello sviluppo si sarebbe risolto automaticamente attraverso l’apertura dei mercati ANNI ’50 Maggiore interesse a livello mondiale per i problemi dei PVS apparizione di nuovi PVS in seguito alla decolonizzazione critiche al modello liberista deludenti risultati del GATT 47 per i PVS Soluzioni adottate Si aggiungono al GATT 47 delle facilitazioni aggiuntive nel 1955 si introduce l’art. XXVIII bis
Rapporti con i PVS: evoluzione - 3 UNCTAD II: NUOVA DELHI Preferenze generalizzate e non discriminatorie per l’esportazione di articoli semi-finiti e manufatti non si trattava di impegni vincolanti assunti da parte dei paesi sviluppati erano misure considerate temporanee era sempre possibile una parziale o totale soppressione 1971 - Introduzione della deroga temporanea nel GATT 47 Tokyo Round (1973 – 1979): il sistema delle preferenze generalizzate diviene permanente
Clausola di abilitazione Tokyo Round Clausola di abilitazione crea un trattamento differenziato più favorevole dei PVS Clausola evolutiva le parti contraenti meno sviluppate, con il progressivo sviluppo delle loro economie sono chiamate a garantire in prospettiva una più piena partecipazione all’insieme dei diritti e degli obblighi derivanti dall’accordo generale
Rapporti con i PVS: evoluzione - 4 ANNI ‘80 Si indebolisce la tematica dello sviluppo crisi del sistema economico mondiale trasformazioni legate allo sviluppo tecnologico conflitti sempre più aspri tra i paesi industrializzati e PVS si incrina l’equilibrio tra i PVS a causa del decollo di alcuni di essi Uruguay Round (1986) Non punta più specificamente sullo sviluppo accordo istitutivo art. XI, par. 2 trattamenti preferenziali negli accordi multilaterali sugli scambi di merci regolamentazioni a favore dei PVS nel GATS e nel TRIPS
Sistema di preferenze generalizzate Elementi comuni I sistemi sono impegni unilaterali dei paesi donatori Non sono impegni giuridicamente vincolanti nei confronti dei paesi beneficiari L’unico obbligo dei paesi donatori è quello della buona fede (divieto di soppressione arbitraria suscettibile di violare il legittimo affidamento dei beneficiari)
Sistema di preferenze generalizzate Elementi di possibile applicazione differenziata Paesi beneficiari sono decisi dai paesi donatori, spesso in base a scelte politiche o economiche Prodotti coperti differiscono, anche molto, da schema a schema Trattamento applicabile può variare, dalla completa esenzione dai dazi a semplici riduzioni percentuali Trattamenti speciali per i paesi meno avanzati sono generalmente previsti in tutti gli schemi Meccanismi di graduazione sono diretti a proteggere gli interessi dei paesi donatori
Sistema di preferenze generalizzate Elementi di possibile applicazione differenziata Regole di origine: sono originari di un paese: I prodotti interamente ottenuti in quel paese ovvero che non contengono prodotti importati I prodotti che in quel paese hanno ottenuto la trasformazione più sostanziale CE: per essere originario di un paese il prodotto deve aver subito un determinato stadio di lavorazione (regola del processo di lavorazione) USA: per essere originario di una paese il prodotto deve, in quel paese, sottoporsi ad una lavorazione che ne aumenta il valore di una data percentuale (regola del valore aggiunto)