Caratteristiche del settore farmaceutico Italiano
«Il settore farmaceutico italiano rappresenta una piccola eccellenza all’interno del panorama economico mondiale ed in particolare quello europeo»
Punti chiave Elevati livelli di produzione Elevato livello di esportazioni Elevati investimenti in Ricerca e Sviluppo
Packaging: i quattro “Big Player” Il vantaggio competitivo dell’industria farmaceutica italiana è dovuto ad importanti sinergie con il settore della meccanica e del packaging.
Distribuzione geografica e dimensionale Distribuzione geografica uniforme. Concentrazione imprese più grandi nel nord Italia. Piccoli centri di eccellenza nel sud Italia. Moda < Mediana < Media
Settori Shumpeteriani Mark 1 Mark 2 Creative Destruction Facilità di entrata Alto numero di innovatori Gli entranti spodestano gli incumbent Creative Accumulation Basso tasso di entrata legato a R&S, Cumulatività e Capital intensive L’innovazione è generata e mantenuta dalle incumbent Nella nostra ricerca abbiamo analizzato: Concentrazione dell’innovazione, dimensione di impresa, numero di innovatori, appropriabilità e cumulatività.
Analisi dei Dati
Distribuzione dimensionale settore farmaceutico DIPENDENTI FATTURATO MICRO 10 2 mln PICCOLE 50 10 mln MEDIE 250 50 mln GRANDI 250+ 50+ mln Grandi Medie Piccole Micro
Intensità dell’innovazione R&D 𝖎 Turnover 𝖎
Protezione brevettuale I brevetti sono considerati fattori chiave nel settore farmaceutico per la loro peculiarità principale che consiste nel permettere alle aziende di recuperare i loro cospicui investimenti in ricerca e sviluppo e di essere ricompensate per il loro sforzo innovativo. In Italia i farmaci sono brevettabili dal 1978 e la legge brevetti italiana prevede: Tutela brevettuale ventennale CCP (Certificati Complementari di Protezione) con durata massima di 5 anni.
Spese di brevettazione su fatturato Turnover 𝖎
Il settore farmaceutico è … Poca concentrazione Il 70% delle imprese ha una dimensione piccola o micro Elevato numero di innovatori Alta appropriabilità Alta cumulatività
Dopo aver analizzato il settore farmaceutico italiano, prendendo in esame 687 imprese, possiamo affermare che tale settore non può essere categorizzato né come «pattern shumpeteriano Mark 1», né come «pattern shumpeteriano Mark 2» in quanto presenta caratteristiche sia dell’uno che dell’altro.
Bibliografia Banca dati AIDA Il Sole 24 ORE «Indicatori Farmaceutici», Farmindustria Centro Studi I Quaderni di PharmaStar, «Il brevetto nel settore farmaceutico», Silvia Merli