La composizione di Concetta Suarato
COMPOSIZIONE disposizione o collocazione degli elementi in uno spazio, che può essere BIDIMENSIONALE (pittura) o TRIDIMENSIONALE (scultura)
ELEMENTI DELLA COMPOSIZIONE FORMATO INQUADRATURA SIMMETRIA RITMO CONFIGURAZIONI PESO VISIVO EQUILIBRIO
FORMATO QUADRANGOLARE OVALE CIRCOLARE TRIANGOLARE FORMATI COMPOSTI
ALCUNI ESEMPI DI FORMATI QUADRANGOLARE
TRIANGOLARI
COMPOSTI
INQUADRATURA frontale
DAL BASSO
Ripetizione regolare tra le varie forme di un insieme simmetria Ripetizione regolare tra le varie forme di un insieme Assiale ver. Bilaterale Centrale Assiale or
ritmo Ripetizione regolare di alcuni aspetti della composizione Uniforme Ripetizione di uno stesso elemento a distanza regolare. Effetto percettivo di uno spostamento cadenzato e lento se gli elementi sono fra loro distanziati, piu’ veloce se la loro distanza e’ ravvicinata.
alternato Successione regolare di 2 diversi elementi. E’ usato di frequente con funzione decorativa perche’ crea effetti di maggior animazione rispetto a quello uniforme.
configurazioni NELL’OSSERVARE UN’OPERA SI TENDE A COLLEGARE FRA LORO ALCUNE FIGURE E AD ISOLARNE ALTRE. SI FORMANO QUINDI ALCUNE CONFIGURAZIONI CHE GUIDANO LA PERCEZIONE DELL’OSSERVATORE NEL PERCORSO DI ATTENZIONE E NELL’ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATI.
Peso visivo E’ una forza virtuale molto importante nella composizione. E’ la capacita’ di una forma di attirare l’attenzione di chi guarda. Esso e’ determinato da vari fattori presenti nel campo visivo: NUMERO DIMENSIONE FORMA COLLOCAZIONE COLORE
NUMERO DIMENSIONE FORMA POSIZIONE
Equilibrio gli elementi di una immagine sono distribuiti in modo da bilanciarsi tra loro. Una composizione appare equilibrata quando le forze presenti si compensano a vicenda e gli elementi del testo visivo sembrano percettivamente stabili. L’equilibrio puo’ essere statico o dinamico, a seconda di come si compongono tutti gli elementi che abbiamo visto in precedenza
EQUILIBRIO STATICO
EQUILIBRIO DINAMICO
ALCUNI ESEMPI DI COMPOSIZIONI Giuseppe Abrati, Chiostro, 1860 circa
Francesco Borromini, Cupola della chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, 1642
Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne, 1624-25