BUCO nell’OZONOSFERA L’Ozono (O3) è un gas la cui molecola è formata da tre atomi di Ossigeno: L’Ozono troposferico e L’ Ozono stratosferico.
L’Ozono troposferico è presente soprattutto nello smog fotochimico ed è considerato un inquinante secondario in quanto non è emesso da una particolare sorgente ma si forma per reazioni chimiche, favorite da radiazioni solari, tra gli ossidi di azoto e composti organici volatili.
E’ presente soprattutto nei mesi estivi e nelle ore centrali della giornata. Danneggia la vegetazione e, negli esseri umani, provoca irritazioni della bocca, della gola e degli occhi. Dal 1950 ad oggi la % di Ozono è aumentata dell’1-2% l’anno.
L’Ozono stratosferico ha l’importante ruolo di assorbire dal 95 al 98% delle radiazioni UV del Sole. L’Impoverimento dell’ozono stratosferico comporta quindi rischi per la salute ed in particolare aumento di manifestazioni oncogene per la pelle (melanomi) e depressione del sistema immunitario.
Senza l’Ozono stratosferico la vita sulla Terra non sarebbe possibile. Dalla fine degli anni’70, si è osservato un assottigliamento dello strato di Ozono sopra l’Antartide.
Tra i responsabili ci sono i cosiddetti CFC (clorofluorocarburi): gas stabili, non tossici e non infiammabili, molto usati come refrigeranti nei frigoriferi e nei condizionatori d’aria e, per il loro basso peso molecolare, come propellenti nelle bombolette spray.
Per porre rimedio a questo problema e limitare i danni provocati da questi gas il cui tempo di permanenza nell’atmosfera è di decine di anni, la Comunità Internazionale, ha deciso di mettere al bando il loro uso (PROTOCOLLO di MONTREAL - 1987). I sostitutivi dei CFC non danneggiano l’ozonosfera, tuttavia contribuiscono all’aumento dell’effetto serra. Essi sono inoltre molto costosi e i Paesi in via di sviluppo non li utilizzano.