Severino Boezio: La consolazione della Filosofia Corso di Storia della Filosofia Medievale aa. 2013/14 Università degli Studi di Pavia dott. Nicola Polloni – nicola.polloni@unipv.it
Ricapitolazione biografica 523: Albino, nobile romano, è accusato di tradimento 523: Boezio davanti a Teodorico si erge a difesa di Albino e del Senato 524: alcune lettere accusano Boezio, che viene incarcerato a Pavia. Scrive la Consolatio 525: Boezio è giustiziato presso l’Ager Calventianum
Struttura della Consolatio Il De consolatione philosophiae è diviso in cinque libri, in cui si alternano prose e carmi (prosimetro). E’ un dialogo tra Boezio e la Filosofia Il XI carme del III libro divide l’opera in due parti, segnando il passo della graduale ascensione al livello più propriamente filosofico Tema principale: il destino e il fine dell’uomo
Struttura della Consolatio Libro I: la cura offerta dalla Filosofia Libro II: la vanità delle cose umane Libro III: il fine ultimo dell’uomo Libro IV: teodicea (ossia: giustificazione esistenza di Dio e del male) Libro V: provvidenza divina e libero arbitrio dell’uomo
Libro primo: Lamenti di Boezio Apparizione della Filosofia, che scaccia le Muse Molti sono i filosofi ad aver patito un pessimo destino Autodifesa di Boezio Boezio ha dimenticato la sua patria La cura della Filosofia
Manifestazione della Filosofia
Libro secondo: Vanità delle cose umane Oscillazione della fortuna (Ruota) Fortuna non deve essere biasimata: rientra nell’ordine voluto da Dio Errore dell’uomo: i veri beni non sono quelli esteriori La gloria umana è vanagloria
La ruota della Fortuna
Libro terzo, parte prima: L’uomo ricerca la felicità ma è deviato dalle false immagini Ogni essere vivente aspira al bene I beni esteriori sono solo beni parziali, illusori: non sono il vero Bene che è Dio L’Unicità del Bene è indebitamente divisa nella molteplicità dei Beni illusori
Libro terzo, parte seconda: Cosmologia boeziana (carme IX) Dio è fonte di Bene, somma Felicità Dio dona alle cose la possibilità di esistere, ossia la possibilità a ciascuna cosa di essere una cosa Dal momento che il creatore è sommo Bene, le cose non possono essere sostanzialmente malvagie
Libro quarto: Il male esiste nell’azione malvagia degli uomini Il malvagio è degno di commiserazione, in quanto è strutturalmente infelice Distinzione tra provvidenza e fato Ogni destino è sostanzialmente buono
Libro quinto: Dal momento che tutto è causato, il caso non esiste Differenti gradi di libertà relativi al differente statuto ontologico dei causati Dio è il Sole che vede e domina tutto Problema dei futuri contingenti Differenti tipi di conoscenza a parte subiecti: Dio conosce tutto insieme nel suo eterno presente Prescienza divina e libero arbitrio umano non sono contraddittori
«l’immobilità di una presenza totale»
Lettura e commento del primo libro della Consolatio
Passi principali del primo libro “Filosofania” (Apparire della Filosofia) e sua descrizione (p. 130) La Filosofia scaccia le Muse della poesia (p. 131) La “letargia” di Boezio e necessità di una cura (pp. 134-5) La vera patria del filosofo (pp. 154-5) La cura della Filosofia (pp. 158-9)
Lettura e commento della seconda parte del terzo libro della Consolatio
Libro III, parte seconda: punti salienti Invocazione a Dio Eudemonismo Dimostrazione che Dio è il sommo Bene e la somma Felicità. Degradazione ontologica. Dio è sostanzialmente Bene. Partecipazione a Dio nella Felicità. Bonum causa i bona.
Libro III, parte seconda: punti salienti Unitas = Bonum (= Esse) Unità dona l’essere (attuale) alle cose Ogni cosa desidera l’uno e quindi il bene Il Bene è il fine di tutto ciò che esiste Dimostrazioni dell’esistenza di Dio Impossibilità del male sostanziale