Le età della Grecia Età arcaica VIII-VI secolo a.c. Nascono le poleis (sing: polis)=città stato monarchiche Età classica VI-323 a.c. Nasce la Democrazia. Decadenza delle poleis. Ascesa dell’impero macedone Età ellenistica 323-31 a.c. Morte di Alessandro Magno. Ellenismo
La Polis Nasce dall’aggregazione di villaggi intorno all’Acropoli (tempio). È una città- stato, il cui centro non è più il palazzo del sovrano ma è l’agorà = la piazza dove i cittadini si riuniscono per fare POLITICA = prendere insieme le decisioni di comune interesse.
Per la prima volta erano ben distinti i luoghi sacri (Acropoli) da quelli sociali ed economici (Agorà) dove c’era il mercato, i tribunali, le assemblee popolari.
La polis si organizza su tre livelli
Del tutto indipendenti, anche a causa del territorio che non permetteva facili collegamenti, le poleis diventano il centro politico, culturale ed economico della Grecia ma anche uno dei principali ostacoli all'unità politica della Grecia.
La nuova società è caratterizzata da una distinzione tra molto netta tra: i nobili (eupatridi) che possiedono la terra e il popolo (demos) senza terra da coltivare, tanto più che alla fine del Medioevo ellenico si registra un forte aumento demografico Necessità di espatriare per cercare nuove terre
La seconda colonizzazione (VIII-VII): la Magna Grecia
le nuove colonie erano legate culturalmente alla madrepatria I nuovi insediamenti venivano chiamati apoikie (dal greco apò oikos= lontano da casa): le nuove colonie erano legate culturalmente alla madrepatria ma erano completamente indipendenti, cioè senza vincoli politici ed economici, se non quello di commerciare preferenzialmente con la madrepatria
La Magna Grecia
Le conseguenze della colonizzazione Economiche: aumento dell’artigianato e del commercio che portò all’introduzione della moneta. Ogni città batteva una propria moneta. Sociali e Politiche: nascita della classe media composta da artigiani e commercianti, nuova antagonista dell’aristocrazia terriera. Culturali: le nuove colonie permisero la diffusione della civiltà greca in tutto il Mediterraneo. Il benessere economico permise anche ad alcuni cittadini di dedicarsi alla cultura e all’arte; la propensione al dibattito e alla comunione di idee nelle colonie favorì anche la nascita e lo sviluppo dell’arte oratoria e della filosofia. La Magna Grecia diventò ben presto la culla di importanti scuole di sapienza, prima fra tutte quella di Pitagora, che emigrò a Crotone dove fondò la sua scuola filosofica
Le varie forme di governo in Grecia Monarchia (assai rara): il re, chiamato Basileus, era affiancato da un consiglio di nobili anziani, la gherusia, che poteva avere anche un potere giudiziario (giudicare su un certo tipo di reati). Il re non era però un monarca assoluto, ma doveva sempre dimostrare di governare per il bene della collettività. Aristocrazia (governo dei “migliori”): a governare è un gruppo ristretto di persone (oligarchia) che discende da famiglie nobili e possidenti (eupatridi). La maggior parte delle terre è nelle loro mani. Esistono assemblee popolari ma hanno solo un valore formale. Democrazia (governo del demos): tale tipo di governo si afferma in età posteriore rispetto alle altre forme costituzionali e non in tutte le poleis. Le costituzioni di questo tipo danno voce al popolo e ai suoi rappresentanti.
I tiranni Tra il VII e il VI secolo a. C. in molte città greche si affermano però anche ordinamenti politici di natura timocràtica (basati cioè sul possesso della ricchezza, timè + cràtos= forza) Così a capo delle polis troviamo una sola persona detta tiranno. La figura del tiranno è legata alla formazione di una classe di nuovi ricchi che si va formando subito dopo il processo di colonizzazione, grazie a commerci. Attraverso manovre demagogiche, questi personaggi riescono a guadagnarsi il favore del popolo, che si affida a loro per scacciare i nobili, visti ormai come una “casta” parassitaria che non fa nulla per eliminare le disparità tra poveri e ricchi. In un primo momento i tiranni governano per il bene del popolo e solo secondariamente si comporteranno come monarchi facendosi cacciare dalle polis. Tale struttura politica, la tirannide appunto, fu particolarmente diffusa nelle colonie.
La religione greca Politeisti Divinità antropomorfe (sia nell’aspetto che nel comportamento), ma dotate di poteri eccezionali e dell’immortalità Abitavano sul monte Olimpo, in Tessaglia Capo supremo era Zeus, dio del cielo del fulmine e del tuono Molto diffuso il culto di Dioniso, dio del vino e dell’istinto irrazionale
Le Olimpiadi Momento di incontro per tutti i greci erano i giochi panellenici I più famosi erano le Olimpiadi, presso il santuario di Zeus a Olimpia, nel Peloponneso Le prime furono nel 776 a.C., le ultime nel 393 a.C.: furono abolite dall’imperatore Teodosio perché non cristiane Tutte le guerre venivano sospese perché queste gare avevano anche carattere religioso
Potevano prendervi parte solo i cittadini greci Si affrontavano diverse discipline Le prime Olimpiadi dell’era moderna risalgono al 1896 (Atene) e si tengono ogni 4 anni Furono reintrodotte dopo la scoperta del sito archeologico di Olimpia
Sparta Peloponneso Laconia - X secolo a.C. Tradizione guerriera Oligarchia = governo di pochi. Ci sono 2 re, ma non hanno potere assoluto: sono controllati da una assemblea.
La società spartana Schiavi Libertà personali Diritti politici Iloti Spartiati discendenti dei Dori vincitori Iloti discendenti del popolo conquistato Perieci Immigrati liberi commercianti Libertà personali Schiavi Diritti politici
Atene Culla della nostra civiltà: Alfabeto Olimpiadi - 776 a.C. Letteratura – Teatro – Musica – Arte Filosofia (= conoscenza del mondo) Matematica – Geometria Democrazia
Democrazia = governo del popolo Dracone : primo codice di leggi scritte Solone: fine dell’aristocrazia (= governo dei migliori, famiglie nobili), partecipa alla politica solo chi è ricco!
Pericle – età dell’oro Ulteriore sviluppo democratico Decise di pagare chi aveva incarichi pubblici Mantenne il sorteggio delle cariche che favorì il ricambio della classe politica
Decadenza Con le guerre persiane le poleis si indeboliscono e termina la supremazia di Atene, dove salgono al potere i tiranni (chi governa senza consultare l’assemblea)… È a questo punto che emerge l’impero Macedone di Filippo II e suo figlio Alessandro Magno