LE VENDITE Dott.ssa Simona Caricasulo- Esercitazioni del corso di Economia Aziendale del Prof. Fabrizio di Lazzaro.

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Transcript della presentazione:

LE VENDITE Dott.ssa Simona Caricasulo- Esercitazioni del corso di Economia Aziendale del Prof. Fabrizio di Lazzaro

Determina benefici economici LE VENDITE CESSIONE DEL PRODOTTO O DEL SERVIZIO OTTENUTO TRAMITE L’IMPIEGO DEI FATTORI PRODUTTIVI Determina benefici economici RICAVI Ricavi per vendita di prodotti; Ricavi per prestazioni di servizi; Altri ricavi

LE VENDITE La vendita è la fase conclusiva del ciclo della gestione, attraverso la quale vi è il ritorno in forma monetaria, in maniera integrale, delle risorse a breve e parziale di quelle a lungo. Inoltre consente di perseguire: L’equilibrio economico: attraverso la manifestazione dei ricavi (capacità di remunerazione dei fattori produttivi e del rischio di impresa); L’equilibrio finanziario: attraverso la trasformazione dei ricavi in entrate. Tanto più sarà distante il momento economico da quello finanziario, tanto maggiore sarà il bisogno, da parte dell’impresa, di ricorrere a strumenti di credito.

Es.1- emissione fattura, sconto, pagamento IPOTESI: Vendiamo 200 unità di merce al cliente A, che ci richiede uno sconto del 5% sul prezzo di listino, pari a 15 € + IVA. Pagamento per contanti (es. anche con assegni). La somma viene versata il giorno dopo sul c/c bancario. Il Cliente B, richiede lo sconto del 5%, con pagamento a dilazione a 30 – 60 – 90 gg. fine mese data fattura. La vendita consiste in 100 unità di merce, alle condizioni sopra riportate .

Emissione della fattura cliente A

Emissione fattura D A 15/12/t1 Crediti v/clienti 3.477 Abbuoni e sconti passivi 150 Merci c/vendite 3.000 Iva ns/debito 627 Pagamento Cassa/ cassa assegni Versamento in banca 16/12/t1 Banca c/c

TAVOLA DEI VALORI IMPIEGHI FONTI 1) LIQUIDITA’ 6) CAPITALE DI RISCHIO CAPITALE SOCIALE 10.000 banca 3.477 2) CREDITI 8) DEBITI Iva ns. debito 627 3) SPESE DI INVESTIMENTO 6) RICAVI CORRENTI Macchinari 7.246 Merci c/ vendite 3.000 5) COSTI CORRENTI Abbuoni e sconti passivi -150 Materie c/ acquisti 2.754 Totale Impieghi 13.477 Totale Fonti

Fattura emessa al cliente B Emissione fattura D A 15/12/t1 Crediti v/clienti 1.710 Abbuoni e sconti passivi 75 Merci c/vendite 1.500 Iva ns/debito 285

Le modalità di pagamento A)Bonifico Bancario: alle scadenze concordate registreremo l’incasso di 1/3 della fattura (1.710/3= 570) 15/01/t2 Banca 570 Crediti v/clienti B) Emissione di effetti: al ricevimento dei pagherò o all’emissione delle tratte avremo la seguente scrittura: 15/12/t2 Cambiali attive 1.710 Crediti v/ clienti Consiste in una permutazione finanziaria nella natura del credito: da credito semplice a credito cambializzato e quindi garantito

Ipotesi A) TAVOLA DEI VALORI IMPIEGHI FONTI 1) LIQUIDITA’ 6) CAPITALE DI RISCHIO banca 4.047 CAPITALE SOCIALE 10.000 2) CREDITI Crediti v/ clienti 1.140 8) DEBITI Iva ns. debito 912 3) SPESE DI INVESTIMENTO 6) RICAVI CORRENTI Macchinari 7.246 Merci c/ vendite 4.500 5) COSTI CORRENTI Abbuoni e sconti passivi -225 Materie c/ acquisti 2.754 Totale Impieghi 15.187 Totale Fonti

Ipotesi B) TAVOLA DEI VALORI IMPIEGHI FONTI 1) LIQUIDITA’ 6) CAPITALE DI RISCHIO banca 3.477 CAPITALE SOCIALE 10.000 2) CREDITI Cambiali attive 1.710 8) DEBITI Iva ns. debito 912 3) SPESE DI INVESTIMENTO 6) RICAVI CORRENTI Macchinari 7.246 Merci c/ vendite 4.500 5) COSTI CORRENTI Abbuoni e sconti passivi -225 Materie c/ acquisti 2.754 Totale Impieghi 15.187 Totale Fonti

ANTICIPI (ACCONTI) DA CLIENTI Gli anticipi da clienti sono equiparati a cessioni di beni o prestazioni di servizi. Ne consegue che l’acconto sarà assoggettato ad Iva e che l’impresa dovrà emettere la fattura relativa per l’anticipo ricevuto. Al momento della consegna del bene, la base imponibile sarà costituita dal valore del bene/ servizio al netto dell’anticipo, già fatturato precedentemente.

Es. 2- Acconto su vendite IPOTESI: Il 15/06/t1 Si vendono beni per un valore complessivo di 1.500 + Iva 22%. Modalità di pagamento: 26% anticipato alla firma del contratto, il restante a 60 giorni dalla consegna dei beni. Il valore dell’acconto sarà pari a: 1.500*1,22*0,26= 475,8 euro

Ricevimento del dell’acconto Cassa 475,80 Debiti V/ Clienti Emissione della fattura relativa all’acconto Debiti v/Clienti Anticipi da Clienti 390,00 Iva ns/ debito 85,80 Emissione della fattura di vendita 01/07/t1 Crediti V/Clienti 1.354,20 Anticipi da clienti Merci c/ vendite 1.500,00 Iva ns/debito 244,20

LE RETTIFICHE DELLE VENDITE Le tipiche operazioni di rettifica sono: Resi di prodotti da parte dei clienti: possono derivare da merce avariata, da merce fuori stagione, da prodotti non conformi. Su questa operazione sorge un credito per Iva in quanto viene meno una parte del debito per Iva sorto al momento della vendita. Abbuoni, sconti e premi: possono essere concessi direttamente in fattura (l’imponibile in fattura sarà il valore dei beni ceduti al netto degli abbuoni) al momento della vendita o successivamente all’emissione della fattura (occorrerà emettere un apposito documento per rettificare l’Iva).

Le rettifiche di vendita 1)Resi su vendite: vendita euro 1.500+ Iva, reso del 10% 15/07/t1 Resi su vendite 150 Iva ns/ debito 33 Crediti V/ clienti 183 2) Abbuoni su vendite: vendita euro 1.500+ Iva, abbuono in fattura del 10% 01/07/t1 Crediti v/ clienti 1.647 Abbuoni e sconti passivi Merci c/ vendite 1.500 297

LE PERDITE SU CREDITI Un altro elemento di rettifica su crediti è dato anche dalla perdita sugli stessi che si verifica quando il debitore, da una situazione temporanea di difficoltà (insoluto) passa ad una situazione definitiva di illiquidità (fallimento). In quest’ultimo caso se il mancato incasso è probabile ma non certo procederemo ad una svalutazione, invece se è certo e definitivo registreremo la perdita su crediti. La perdita/ svalutazione può essere totale o parziale. PERDITA D A 31/12/t1 Perdite su crediti 1.710 (anche durante l’anno) Crediti v/ clienti SVALUTAZIONE Svalutazione su crediti Fondo Svalutazione crediti