Commedia, di Dante Alighieri Non vogliate negar l’esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (D. Alighieri) Il contesto • Da Firenze all’eternità: storia di un destino d’elezione • Una grandiosa utopia intellettuale • L’Inferno • Il Purgatorio • Il Paradiso
Straordinaria sintesi della cultura medioevale Da Firenze all’eternità: storia di un destino d’elezione L’eccezionalità di Dante Ma io, perché venirvi? o chi 'l concede? Io non Enëa, io non Paulo sono: me degno a ciò né io né altri 'l crede. Per che, se del venire io m’abbandono, temo che la venuta non sia folle. Se' savio; intendi me’ ch’i non ragiono. (Inferno, II, 31-36) Tratto dominante [di Dante è] l’essere o il sentirsi o il presentarsi diverso dagli altri. […] [In lui] le avventure e le sventure personali acquistano il marchio dell’eccezionalità e della necessità in quanto fanno parte di un ordine superiore. (M. Santagata) Dante si sente investito di una missione: riformare o rivelare qualcosa Visione politica Visione etica Visione filosofica Visione linguistica Visione poetica Straordinaria sintesi della cultura medioevale
Da Firenze all’eternità: storia di un destino d’elezione Le origini, e Beatrice 1265 Nasce a Firenze da Alighiero II, della piccola nobiltà, ma in precarie condizioni economiche • Studia grammatica e retorica con Brunetto Latini; frequenta il seminario • Sposa ventenne Gemma Donati da cui ha i figli Pietro, Iacopo e Antonia 1290 Muore Bice di Folco Portinari, la Beatrice di Dante Figura biografica in carne e ossa Personaggio letterario Incarnazione della Grazia divina 1293-1295 ca. Dante scrive la Vita Nova
Guelfi bianchi (Cerchi) Da Firenze all’eternità: storia di un destino d’elezione La passione politica: la breve stagione dell’impegno • Firenze è dilaniata dagli scontri tra guelfi e ghibellini sostenitori della teocrazia papale contro gli interessi imperiali sostenitori degli interessi imperiali e laici contro la teocrazia pontificia Guelfi bianchi (Cerchi) Guelfi neri (Donati) 1289 Dante partecipa alla battaglia di Campaldino, in cui vengono sconfitti i ghibellini 1295 Si iscrive alla sesta Arte maggiore (medici, speziali, merciai) 1300 È scelto tra i priori, la maggiore carica comunale 1302 Viene condannato in contumacia per corruzione, prima con l’esilio, poi la morte
L’esilio e la Commedia • Una netta cesura nella produzione prima liriche d’amore È a Milano dai Visconti dopo opere dottrinarie È a Padova dai Carraresi È a Verona dagli Scaligeri È a Padova dai Da Polenta È a Mantova dai Gonzaga È a Ferrara dagli Estensi È a Rimini dai Malatesta È in Lunigiana dai Malaspina È a Forlì dagli Ordelaffi È a Urbino dai Da Montefeltro • L’ultima utopia: Enrico VII (1311) Tu lascerai ogne cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l’arco de lo essilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. (Paradiso, XVII, 55-60) De monarchia: necessità di una monarchia universale e condanna della teocrazia • Dante muore a Ravenna, nel 1321
attività letteraria e intellettuale come azione politica Una grandiosa utopia intellettuale Le coordinate dell’opera dantesca nascita esilio morte 1265 1321 1302 • Poesia amorosa (Stil novo) • Poesia dottrinaria • Concezione “ricreativa” della poesia • Concezione etico-didattica della poesia • Preponderanza dell’azione politica • Preponderanza della riflessione letteraria La Commedia attività letteraria e intellettuale come azione politica sperimentalismo realismo mimetico plurilinguismo espressionismo allegorismo
Una grandiosa utopia intellettuale Titolo e date di composizione La genesi • Incertezza sulla datazione: forse l’inizio risale al 1306-1307; forse a poco prima dell’esilio Inferno 1306-1309 Purgatorio 1309-1314 Paradiso 1314-1321 • Ci è tramandata da un centinaio di manoscritti (alcuni di Boccaccio), il più antico dei quali è del 1336 • Prima edizione: 1472; il testo di riferimento è quello stabilito nel 1966-1967 da Giorgio Petrocchi Il titolo Perché inizia male e finisce bene Aggettivo aggiunto da Boccaccio per indicare sia il contenuto (teologico), sia la qualità dell’opera Divina commedia Usato due volte al di fuori del poema in passi di dubbia attribuzione e due volte nell’Inferno, ma per riferirsi a quella sola cantica Per la varietà dello stile
3 Una grandiosa utopia intellettuale Struttura dell’opera Numerologia 3 regni: inferno, purgatorio, paradiso 3 cantiche di 33 canti ciascuna (+ 1 proemio) 3 endecasillabi a rima incatenata che formano una strofa (terzina) 3 guide che accompagnano Dante (prima Virgilio, poi Stazio, poi Beatrice) 1300: anno a cui Dante fa risalire il suo viaggio (settimana di Pasqua) Inferno Purgatorio Paradiso due giorni (venerdì e sabato) quattro giorni (da domenica a mercoledì) 12 ore (dal mezzogiorno alla mezzanotte)
L’Inferno Legge del contrappasso Incontinenza Errore di fede Violenza Frode contro chi non si fida Frode contro chi si fida
Il Purgatorio Amore eccessivo dei beni terreni Amore troppo scarso del bene Amore rivolto verso un oggetto sbagliato Un angelo cancella di volta in volta sulla fronte di Dante le sette p dei peccati Negligenti
Il Paradiso Schiere angeliche Trionfo di Gesù e Maria Spiriti contemplativi Spiriti giusti Spiriti combattenti Spiriti sapienti Spiriti amanti Spiriti operanti per gloria terrena Spiriti mancanti ai voti