Pietro Goria Autorità di Certificazione del POR Regione Lombardia Alcune riflessioni sulle principali attività dell’ Autorità di certificazione Pietro Goria Autorità di Certificazione del POR Regione Lombardia
Autorità di Certificazione L’Autorità di Certificazione e le sue funzioni Art.61 del Reg. (CE) n.1083/2006 2 1 certificare che la dichiarazione delle spese è corretta, proviene da sistemi contabili affidabili ed è basata su documenti giustificativi verificabili elaborare e trasmettere alla Commissione le dichiarazioni certificate delle spese e le domande di pagamento 7 3 tenere una contabilità degli importi recuperabili e ritirati certificare che le spese dichiarate sono conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili Autorità di Certificazione mantenere una contabilità informatizzata sulle spese certificate garantire di avere ottenuto dall’AdG informazioni adeguate in merito alle procedure eseguite tenere conto dei risultati delle attività di audit 4 6 5
Sistema informativo e Reporting Il processo di certificazione AdG 1. Acquisizione da parte delle AdG delle certificazioni prodotte dai beneficiari 7. Ulteriori adempimenti previsti dai regolamenti comunitari in materia di certificazione AdC Beneficiari 2. Verifica delle certificazioni dei beneficiari 6. Ricezione dei pagamenti Sistema di gestione e controllo 3. Verifica delle risultanze dei Rapporti di Audit 5. Trasmissione della Certificazione e Dichiarazione delle Spese e Domanda di Pagamento 4. Predisposizione della Certificazione e Dichiarazione delle Spese e Domanda di Pagamento AdA Sistema informativo e Reporting
Timeline 2011 Approvazione Programmi Operativi 2007 Ricezione quota anticipo (2% del PF) gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. set. ott. nov. dic. Ricezione quota anticipo (3% del PF) 2008 certificazione spese Ricezione quota anticipo (2,5% del PF) 2009 invio comunicazione sui recuperi (Allegato XI) 2010 certificazione spese trasmissione previsioni di spesa 2011 2012 certificazione spese 2013 Chiusura Programmazione 31/12/2013 2014 Data ultima per la realizzazione delle spese: 31/12/2015 2015 certificazione spese Termine ultimo per la presentazione della domanda di pagamento del saldo: 31/03/2017 2017 Possibile certificazione straordinaria per l’N+2
Alcune riflessioni prospettiche Un ruolo delicato e prezioso. La necessità di operare tutte le attività di controllo al fine di garantire la Dichiarazione di spesa certificata e, al contempo, di fare squadra con gli altri attori regionali coinvolti nell’attuazione dei Programmi cofinanziati rendono inevitabilmente delicato il ruolo dell’AdC. E’ opportuno che l’AdC riesca a mantenere un costante e sapiente equilibrio che le permetta di essere riconosciuta come “partner fidato” sia da parte della Commissione Europea e dei cittadini, sia da parte dell’Autorità di Gestione
Alcune riflessioni prospettiche Una funzione trasversale. Con l’avvio della programmazione 2007-2013, Regione Lombardia ha operato la scelta di individuare un’unica Autorità di Certificazione per i Fondi FESR, FSE e FEP. L’essere individuata come unica AdC amplia le aspettative dei diversi “partner” coinvolti nella gestione e sorveglianza dei Programmi e soprattutto accresce la possibilità di condivisione di buone pratiche per la risoluzione tempestiva di possibili problematiche e introduce elementi di omogeneizzazione e razionalizzazione tra i diversi Fondi.
Alcune riflessioni prospettiche La comunicazione. Nell’esperienza lombarda, l’unicità della funzione di certificazione ha indotto ad attivare meccanismi di comunicazione volti a fornire, da un lato, una lettura complessiva e sintetica dello stato di avanzamento dei diversi Programmi; dall’altro, uno scambio di informazioni tra l’AdC e i diversi attori coinvolti al fine di condividere lo “stato di salute” dei Programmi e avviare riflessioni su tematiche di comune interesse. Anche questo è un segnale che l’enfasi è (dovrebbe essere) posta sempre più sul raggiungimento dei risultati, intesi anche come obiettivi “di squadra”.
Alcune riflessioni prospettiche 4. Enfasi sui risultati e non solo sulla corretta applicazione di regole e procedure. Evitando comportamenti “pedanti” che possano appesantire i processi di spesa e/o costituire dei “colli di bottiglia” a valle dei processi di programmazione e attuazione degli interventi, l’AdC lombarda mira a svolgere le proprie funzioni rafforzando le sinergie con le attività dell’AdG e dell’AdA, contribuendo a limitare le possibili tensioni e a valorizzare i risultati delle proprie azioni per innescare/accrescere meccanismi virtuosi di spesa a beneficio dei cittadini, della Regione e della Commissione Europea.
Alcune riflessioni prospettiche La scommessa per il futuro. In relazione ai possibili scenari sulla nuova programmazione è quanto mai opportuno capitalizzare l’esperienza maturata al fine di valorizzare le professionalità acquisite (più di altre in grado di cogliere aspetti potenzialmente “critici” legati alla corretta gestione finanziaria delle operazioni). Tale chiave di lettura consente di interpretare un’eventuali mancanza di codificazione del ruolo dell’AdC, preservandone l’efficacia della funzione.