Osteocondrosi.

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Transcript della presentazione:

Osteocondrosi

Definizione Difetto dell’osso subcondrale di un apofisi e/o epifisi che conduce a separazione parziale o completa di un frammento osteo-condrale.

Alterazioni di tipo necrotico-degenerativo ad eziologia incerta, che colpiscono uno dei vari nuclei epifisari od apofisari, durante il periodo della maggiore attività osteogenetica (accrescimento).

Osteocondrosi dissecante

Malattia di Konig Necrosi parcellare che interessa solo una piccola parte lenticolare della cartilagine articolare e della corrispondente spongiosa sub-condrale dell’epifisi distale del femore (meno frequente omero ed astragalo).

Il frammento osteo-carilagineo, in preda a fenomeni necrotici, si demarca nettamente dal tessuto circostante fino a distaccarsi e cadere libero nell’articolazione (“topo articolare”).

Eziologia Alterazioni del circolo vascolare (minore apporto ematico od occlusione vasale) Obesità Trauma ?

Patogenesi Se la cartilagine articolare non si interrompe  dolore al carico Se la cartilagine si interrompe  si realizza un corpo libero intra-articolare

Clinica Subdolo Dolore intermittente durante attività o riposo Cedimenti articolari Idrartri recidivanti Dolore alla palpazione sul condilo Ipotrofia muscolare

Clinica Quando si è verificato il distacco si osservano blocchi articolari.

Esami strumentali Radiografie: poco sensibili (evidenziano il frammento se demarcato) Risonanza magnetica

Scopo del trattamento Mantenere la continuità della superficie cartilaginea Stabilizzare la lesione Nel caso di distacco osteocondrale: sintesi, asportazione del corpo libero e stimolazione della crescita di fibro-cartilagine (perforazioni e microfratture) ----ARTROSCOPIA----

Malattia di Osgood-Schlatter

definizione Parziale avulsione della tuberosità tibiale nella tarda infanzia o nella adolescenza

eziologia Traumi ripetuti Over use in bambini con richieste funzionali elevate

Anatomia patologica Distacco della tuberosità in accrescimento Tentativo di “cicatrizzazione” con tessuto cartilagineo o fibroso Al termine dell’accrescimento la tuberosità risulta di dimensioni aumentate

clinica Tumefazione Dolore dopo sforzo e al riposo Palpazione dolorosa

Esami strumentali Radiografie: frammentazione del nucleo di accrescimento

Trattamento Riposo funzionale Uso di tutori per limitare la trazione del tendine sottorotuleo sull’apofisi tibiale Raro il ricorso alla chirurgia

Grazie