COSA SONO LE FOIBE? Le foibe sono delle cavità naturali, dei pozzi, presenti sul Carso (altipiano alle spalle di Trieste e dell'Istria).

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… Per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo delle loro terre degli istriani, fiumani.
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Transcript della presentazione:

COSA SONO LE FOIBE? Le foibe sono delle cavità naturali, dei pozzi, presenti sul Carso (altipiano alle spalle di Trieste e dell'Istria).

Schema di una foiba istriana: illustrazione tratta da una pubblicazione datata 1946

LA VIOLENZA GENERA VIOLENZA… Gli antefatti delle foibe risalgono al primo dopoguerra. Nel 1920 il trattato di Rapallo assegna all’Italia Trieste, Gorizia, l’Istria e Zara, e dichiara Fiume “città libera”. Quello stesso anno Benito Mussolini, in visita a Pola, chiarisce: “Di fronte a una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone”. Le bande fasciste la mettono subito in pratica, dando alle fiamme nell’intera Venezia Giulia 134 edifici di sloveni e croati.

Tra il 1923 e il 1927 vengono rimossi gli impiegati e gli insegnanti slavi dagli uffici pubblici e dalle scuole, viene proibito l’uso dello sloveno e del croato, vengono soppresse le loro organizzazioni culturali, ricreative e culturali e viene imposta l’italianizzazione dei cognomi e delle località.

Con l’invasione da parte italo-tedesca della Jugoslavia nell’aprile 1941, anche le truppe italiane di occupazione si macchiano di eccidi, fucilazioni, incendi di villaggi, deportazioni: migliaia di civili slavi muoiono di stenti nei campi di internamento italiani. Uno dei peggiori è sull'isola dalmata di Arbe, ma il regime fascista istituisce decine di campi anche in Italia, da Gonars (Udine) ad Alatri (Frosinone).

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, sloveni e croati insorgono in favore dei partigiani jugoslavi di Tito, dando sfogo al desiderio di vendetta contro i fascisti italiani. È in questo periodo che si registra la prima ondata di violenze in Istria e in Dalmazia, con l’uccisione di alcune centinaia di fascisti nelle foibe

A inizio ottobre del ’43 i nazisti e i fascisti rioccupano l'Istria e la mettono a ferro e fuoco, arrestando migliaia di partigiani, di ebrei e di oppositori slavi, molti dei quali vengono rinchiusi ed uccisi nella Risiera di San Sabba a Trieste, l’unico campo di sterminio italiano, e altri deportati in Germania.

Il 1° maggio del 1945 la IV armata di Tito entra a Trieste e a Gorizia Il 1° maggio del 1945 la IV armata di Tito entra a Trieste e a Gorizia. In un clima di resa dei conti, a cadere dentro le foibe e ad andare nei campi di concentramento (famoso quello di Borovnica) sono migliaia di persone, comprese donne e bambini. Non solo fascisti, ma anche cattolici, liberaldemocratici, socialisti, parroci, per la sola “colpa” di essere italiani o di opporsi a Tito.

Prigionieri italiani ricoverati all’Ospedale di Udine dopo la liberazione da Borovnica. In questo lager furono internati circa 3 mila italiani, meno di mille faranno ritorno a casa.

La tragedia degli istriani e dei dalmati non finisce qui La tragedia degli istriani e dei dalmati non finisce qui. Il 10 febbraio del 1947 l’Italia ratifica il trattato di pace: l’Istria, Fiume e Zara passano sotto la Jugoslavia. Trecentocinquantamila italiani sono perseguitati e costretti all’esilio forzato, perdendo quasi tutti i loro averi: case, patrimoni, attività. E quando giungono in Italia, spesso vengono accolti come fascisti. Sul loro dramma, come denuncerà l’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano nel 2007, cala un vergognoso silenzio. Fino a quando il Parlamento nel marzo del 2004 approva la legge 92, che istituisce il 'Giorno del ricordo'.

Purtroppo è impossibile dire quanti furono gettati nelle foibe: circa 1.000 sono state le salme esumate, ma molte cavità sono irraggiungibili, altre se ne scoprono solo adesso (60 anni dopo) rendendo impossibile un calcolo esatto dei morti. Approssimativamente si può parlare di 6.000 - 7.000 persone uccise nelle Foibe, alla quali vanno aggiunte più di 3.000 persone scomparse nei gulag (campi di concentramento) di Tito.

Cosa vuol dire "infoibare" https://www.youtube.com/watch?v=h_n_afXJOkU :PER NON DIMENTICARE https://youtu.be/1YHpO9rdco0 :LA STORIA DI NORMA COSSETTO