Conoscere è incontrare il cuore avere contatto, comunione e compagnia.

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Transcript della presentazione:

Conoscere è incontrare il cuore avere contatto, comunione e compagnia. Conoscere non è solo “sapere”, se il sapere significa solo “averne sentito parlare”. Come conoscere una persona – come conoscere Gesù - se non avviene con la relazione profonda e la famigliarità? Conoscere è incontrare il cuore avere contatto, comunione e compagnia. E’ il “sapere” autentico, che non consiste solo nell’avere informazioni su qualcuno. Così devo conoscere Gesù e avere intimità, in modo che la mia vita “abbia sapore”di Gesù e Gesù mi faccia avere in me il “sapore di Dio”. José Arregi Testo: Giovanni 1, 29-34. 2 Tempo Ordinario –A- Commenti e presentazione: M. Asun Gutiérrez Cabriada. Musica: Samuel Barber. Adagio per strumenti a corda.

Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! Giovanni comunica la sua meravigliosa scoperta. Proclama una confessione di fede in Gesù e l’annuncio della liberazione universale, che Dio sta per compiere in Gesù. Non fa riferimento ai peccati personali, senza risonanza sociale. Il pecato del mondo sono le ingiustizie, lo sfruttamento, la speculazione, l’oppressione, l’egoismo, l’ambizione... Che producono situazioni disumane insostenibili per un terzo dell’umanità che sopravvive con difficoltà o che muore ogni giorno. Seguire Gesù è impegnarsi nello sforzo di distruggere il “peccato del mondo”: liberare, con solidarietà e compassione, da quanto toglie la libertà, la dignità, la convivenza e la gioia degli uomini. E’ quanto Gesù ha fatto.

La mia vita aiuta qualcuno a conoscere, a incontrare, Gesù? Questi è colui del quale dicevo: "Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me". Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». Giovanni ha conosciuto Gesù e, da questo momento, scopre la sua vocazione. Per tutti, la conoscenza di Gesù avviene progressivamente. Chi è Gesù per me? Che cosa diviene Gesù per me? Credo in Gesù? Credo a Gesù? La mia vita aiuta qualcuno a conoscere, a incontrare, Gesù?

Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo". Lo Spirito è la forza che spinge a incontrare Gesù. Lasciandoci guidare dallo Spirito, come Gesù, impareremo a vivere nel mondo dando speranza, contagiando gioia in un quotidiano ben vissuto, mostrando interesse per gli altri, essendo generosi, forti, coerenti, solidali, evitando di giudicare... Lo Spirito aiuta ad adottare il comportamento di Gesù, a vivere nella direzione della sua esistenza: la vita spesa per gli altri.

E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio». La missione dei seguaci di Gesù sta nel vederlo e imitarlo -“”proclamare il lieto annuncio ai più poveri; ridare la vista ai ciechi; aiutare e andare ai sofferenti, liberare gli schiavi e annunciare il tempo di grazia del Signore” - e dare tetimonianza con la nostra forma di vita, del suo progetto di libertà, e non di condanna. La testimonianza nasce dalla nostra esperienza personale. Che cosa vedo e sento in Gesù, come atteggiamento da testimoniare? Siamo tutti chiamati ad essere testimoni di Gesù. A vivere, oggi, con gli atteggiamenti, i criteri e i valori di Gesù, Se mi dichiaro praticante, che faccio davvero? “Non basta essere credente, bisogna essere credibili” . Pedro Casaldáliga

Ti ringraziamo, Padre, per averci dato Gesù, tuo amato Figlio, nel quale ti abbiamo conosciuto, grazie al quale sappiamo vivere, per il quale conserviamo la speranza, nel quale possiamo vivere da fratelli. Ti ringraziamo perché da molti anni lo conosciamo, lo ascoltiamo, lo seguiamo. Ti ringraziamo perché è per noi luce nel cammino, nutrimento che dà forza nel lavoro, speranza per il futuro. Ti ringraziamo perché la forza del tuo Spirito l’ha reso Pastore, Seme, Acqua, Fuoco, Pane. Ti ringraziamo perché la forza del tuo Spirito l’ha fatto povero, umile, valente, compassionevole. Ti siamo grati perché, grazie a Lui la nostra vita sulla terra si transforma E noi diveniamo Figli, lavoriamo nel tuo Regno, e sappiamo attendere e perdonare. Ti ringraziamo, Padre, per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore. Amen José Enrique Galarreta GESÚ