Scienza delle Finanze Prima Cattedra- Prof. Stornaiuolo (lett. A-L)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Microeconomia Corso D John Hey.
Advertisements

Microeconomia Introduzione Teoria del consumatore Impresa e produzione
Economia del benessere
La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
Scienza delle Finanze Università Federico II Facoltà di Giurisprudenza Prima cattedra (lett.A-L) a.a Prof. G. Stornaiuolo.
REGOLAMENTAZIONE DELLE IMPRESE PUBBLICHE
CONCORRENZA PERFETTA bene omogeneo (es. agri, tessile) domanda dell’impresa piatta impresa price-taking decide solo la quantità in equilibrio P=MC (e D=S)
I beni pubblici Riferimento cap 5 Rosen.
Il consumo “attività economica che consiste nell’uso dei beni per il soddisfacimento dei bisogni”, quindi, prevede la riduzione o la distruzione dell’utilità.
Esternalità Lezione 5. si chiama ESTERNALITA’ ogni effetto che l’attività di produzione o di consumo di un individuo determina sull’insieme di produzione.
Capitolo 4 Le scelte del consumatore. Utilità e teoria delle scelte Il problema del consumatore: quali beni e servizi acquistare Nozione di utilità 
COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO 1.
Economia e Organizzazione Aziendale
Lezione 16 Concorrenza perfetta Nuovo libro 7.1.3; Vecchio libro
Teoria del consumo Esercizi
Classe 3 La Domanda di Lavoro Stefano Gagliarducci
Benessere economico ed efficienza dei mercati:
Imposta sul reddito d’impresa
Forma di mercato, concentrazione, perdita sociale
Economia politica Lezione 12
LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Economia politica Lezione 23
Teoria del consumo surplus
Strumenti di analisi normativa
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
La funzione di domanda di mercato delle biciclette è
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
Economia del lavoro Pierfrancesco Bruno Andrea Lamotta Claudia Mennuni
SCIENZA DELLE FINANZE Alessandro Balestrino, Emma Galli, Luca Spataro
(continua) Capitolo 4 Le scelte del consumatore e Capitolo 3 (continua) 1.
La funzione di produzione La funzione di produzione nel lungo periodo
Regolamentazione delle imprese pubbliche
Scheda e curva di offerta
Lezioni di Scienza delle finanze
COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO
L’inclinazione della PPF è data dal rapporto tra i prodotti marginali dei due beni. L’inclinazione è anche pari al costo opportunità del grano, cioè la.
Mostriamo che la “forma” della Frontiera delle possibilità produttive dipende dall’abbondanza fattoriale Due beni, S (scarpe), intensivo di lavoro, C (computer)
Valutazione dei mercati prospettiva generale (IH e EEG) Pb di efficienza (monopolio, beni pubblici, contratti incompleti, ext. ) ed equità (dotazioni,
Sebbene un Paese nel complesso stia meglio grazie al commercio internazionale, ciò non significa che ogni individuo stia meglio. Che effetti si producono.
I DAZI IN CONCORRENZA IMPERFETTA
Es. 6 pag 92.
Scelte di consumo curva di domanda
Esercizi.
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Lezioni di Scienza delle finanze
Corso di Politica Economica Triennale 2016 Prof. Cuffaro
Le finalità di redistribuzione/giustizia/equità
FORME DI MERCATO: CAP 7: monopolio (1 solo venditore) e concorrenza monopolistica (bene differenziato) CAP 8: concorrenza perfetta (bene omogeneo) Determinazione.
Il consumatore … … sceglie un paniere di beni, sulla base delle proprie preferenze, al fine di soddisfare i suoi bisogni.
Produttività e isoquanti
- + Il tasso marginale di sostituzione Y Y X X
• MODELLO DI COMPORTAMENTO RAZIONALE (def
- + Il tasso marginale di sostituzione Y Y X X
Curve di indifferenza Y X U4 U3 U2 A U1 c Y1 Y0 b U5 U6 X0 X1 Economia
Esercitazione 6 I costi di produzione.
Ottimo di Pareto ( ) ECONOMIA
L’equilibrio economico generale
- + Il tasso marginale di sostituzione Y Y X X
Il mercato nel pensiero economico Lezione 8 Cournot
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
Economia politica Lezione 17
Funzione prezzo – consumo e domanda
L’equilibrio del consumatore
Effetto reddito ed effetto di sostituzione
Capitolo 11 La concorrenza perfetta
. . . Isoquanti ed equilibrio del produttore K SE2 R 45° A SE1 E B I3
Capitolo 15 L’equilibrio generale e l’efficienza dei mercati
Capitolo 12 Il monopolio.
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e della domanda
BENEFICI E COSTI di un’attività
Transcript della presentazione:

Scienza delle Finanze Prima Cattedra- Prof. Stornaiuolo (lett. A-L) A.A. 2013-2014 AVVISO Il materiale didattico presente in queste cartelle ha come unico obiettivo quello di essere di ausilio alle lezioni frontali, per cui il suo impiego è utile per gli studenti frequentanti. Per evitare confusione e fraintendimenti dovuti alla mancanza sui lucidi di parti importanti di spiegazioni fornite a lezione, se ne sconsiglia l’impiego a chi non frequenta. Infine, il materiale didattico non può essere in alcun modo inteso come sostitutivo dei testi consigliati sulla Guida a tutti gli studenti. Prof. G. Stornaiuolo

Tripartizione delle funzioni di Musgrave I° L'allocazione nella fornitura dei beni II° La funzione redistributiva III° La stabilizzazione Prof. G. Stornaiuolo

A) L'allocazione nella fornitura dei beni privati Premessa: il principio di Pareto: l’allocazione delle risorse è efficiente una situazione è Pareto efficiente, quando non è possibile , mediante una sua modificazione, aumentare il benessere di un individuo, senza diminuire quello degli altri. Le proprietà del criterio paretiano di efficienza: considera solo il benessere individuale; 2) sovranità del consumatore: Prof. G. Stornaiuolo

L’allocazione dei beni privati Le condizioni di ottimalità paretiana 1. Ottimo nella combinazione dei fattori (cenni) 2.L’efficienza allocativa 3.L’efficienza nello scambio 4.L’equilibrio generale nello scambio e nella produzione Prof. G. Stornaiuolo

Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica L’ isoquanto:È una curva su cui si trovano le combinazioni di input che permettono di ottenere la stessa quantità di output K Smst = dK/dL dK dK’ Q1 dL dL L 19/07/2018 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica

Il saggio (tecnico) marginale di sostituzione Ci dice di quanto deve aumentare la quantità utilizzata di un input nel caso di una riduzione unitaria della quantità utilizzata dell’altro input se si vuole mantenere costante il livello di produzione.

2.L’efficienza allocativa La Frontiera delle possibilità produttive Pendenza = saggio marginale di trasformazione= Rapp. Tra i costi marginali per la prod. Dei due beni y c W’’ W’ Capi di abbigliamento w c Z’’ Z’ z x Cibo all’anno Prof. G. Stornaiuolo

Frontiera delle possibilità produttive • è decrescente: per produrre una quantità maggiore di un bene è necessario sacrificare la produzione dell’altro bene • è concava: all’aumentare della produzione di un bene è necessario sacrificare quantità sempre crescenti dell’altro bene

3.L’efficienza nello scambio Curve di indifferenza y U x Prof. G. Stornaiuolo

Caratteristiche della curva di indifferenza • è decrescente affinché il consumatore rimanga sulla stessa curva di indifferenza una riduzione nella dotazione di un bene dev’essere compensata dall’aumento della dotazione dell’altro bene • è convessa quanto minore è la dotazione iniziale di un bene, quanto più il consumatore dev’essere compensato in termini dell’altro bene perrimanere sulla stessa curva di indifferenza

Saggio marginale di sostituzione E’ il rapporto tra una variazione di Y e la variazione corrispondente di X. ∆Y/∆X il SMS ci dice di quanto deve ridursi la quantità del bene Y a seguito di un incremento della quantità del bene X, per rimanere sulla stessa curva di indifferenza. Per comodità porremo l’incremento della quantità di X pari ad 1 (un’unità del bene X).

Curve di indifferenza y y UA UE x x Prof. G. Stornaiuolo

Curve di di indifferenza in una scatola di Edgeworth 0’ r E1 E2 E3 Cibo all’anno A3 A2 A1 s Capi di abbigliamento Prof. G. Stornaiuolo

Come migliorare la condizione di Adamo senza peggiorare quella di Eva h Allocazione Pareto efficiente Eg p Capi di abbigliamento Ap Ah Ag Adamo Cibo all’anno Prof. G. Stornaiuolo

Come migliorare la situazione di Eva senza peggiorare quella di Adamo Cibo P1 Allocazione Pareto efficiente Ag O Capi di abbigliamento Adamo Prof. G. Stornaiuolo

La curva dei contratti Eva R m p4 p3 Capi di Abbigliamento p p2 p1 m s Adamo Cibo all’anno Prof. G. Stornaiuolo

Efficienza nel consumo Curva dei contratti: (p1): SMSAY,x = SMSEY,x ; (p2): SMSAY,l = SMSEY,x ; (p3): SMSAY,l = SMSEY,x ; Condizione di efficienza nel consumo : si ha quando sono uguali i saggi marginali di sostituzione (quando, per i due individui, sono uguali i rapporti tra le utilità marginali dei due beni ). Es. SMSAY,x = 4 (A disposto a pagare 4 un. di vino per ottenere 1 un. di pane) SMSEY,x =2 (E disposto a cedere 2 un. di vino per ottenere 1 un. di pane) Prof. G. Stornaiuolo

Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica 4. Efficienza nello scambio e nella produzione 19/07/2018 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica

4. Efficienza nello scambio e nella produzione La condizione di efficienza globale : SMSAY,x = SMSEY,x = SMTY,x ; quando, cioè, la pendenza sulla curva dei contratti = pendenza sulla curva di trasformazione. Quando la quantità del bene Y cui l’impresa deve rinunciare per produrre un’unità aggiuntiva del bene X è uguale alla quantità del bene Y a cui i consumatori sono disposti a rinunciare per consumare un’unità aggiuntiva di X. Es. SMSAY,x = SMSEY,x = 2 (disp. a pagare 2unità di vino per 1 unità di pane) SMTY,x = 3 (è possibile rinunciare a prod. 3 unità di vino per ottenere 1 unità di pane. SMSAY,x = SMSEY,x = SMTY,x Prof. G. Stornaiuolo

Configurazione di ottimo generale 19/07/2018 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica

L’efficienza sociale La frontiera delle possibili utilità Il primo teorema fondamentale dell’economia del benessere Il secondo teorema dell’economia del benessere Prof. G. Stornaiuolo

La frontiera delle utilità possibili: costituisce la distribuzione delle utilità fra i due individui corrispondente ad ogni punto della frontiera della produzione. u Utilità di Adamo P3 P5 q u Utilità di Eva Prof. G. Stornaiuolo

1° Teorema dell’economia del Benessere (dimostrazione analitica) Equilibrio dei consumatori in regime di concorrenza ed efficienza paretiana nello scambio U A = U (x,y) R = p x x + Py y = rapporto tra i prezzi = -p x / p y Poiché ogni consumatore si trova di fronte allo stesso sistema di prezzi, i SMS tra i beni sono uguali per tutti i consumatori: =Efficienza paretiana nello scambio Prof. G. Stornaiuolo

1° Teorema dell’economia del Benessere: Comportamento del consumatore (rappresentazione grafica) Prof. G. Stornaiuolo

B) Massimizzazione dei profitti ed efficienza paretiana nella produzione. (dimostrazione analitica) Massimizzazione del profitto Prof. G. Stornaiuolo

B) Massimizzazione dei profitti ed efficienza paretiana nella produzione. (rappresentazione grafica) Prof. G. Stornaiuolo

c) Equilibrio nella concorrenza (dimostrazione analitica) A) Equilibrio dei consumatori ed efficienza nello scambio SMSAx,y =-px/py SMSBx,y =-px/py SMSAx,y= SMS Bx,y =-px/py B) Massimizzazione del profitto C) SMSAx,y= SMS Bx,y =SMTxy = Prof. G. Stornaiuolo

c) Equilibrio nella concorrenza (rappresentazione grafica) Prof. G. Stornaiuolo

2° Teorema dell’economia del benessere Utilità di Adamo i iii ii Utilità di Eva Prof. G. Stornaiuolo

La lezione da trarre dal primo teorema l'economia di mercato non assomiglia molto ad un'economia di concorrenza perfetta: Esempio il Monopolio  Necessità di interventi della politica economica Prof. G. Stornaiuolo

La lezione da trarre dal secondo teorema (E’, anch'essa, negativa): l'intervento pubblico, volto a correggere un equilibrio Pareto efficiente prodotto dal mercato, non desiderabile socialmente, non può mai recuperare un altro equilibrio Pareto efficiente (una posizione di first best) Prof. G. Stornaiuolo