Considerazioni sull'infrastruttura LAZIO PULSE
Modello classico Gestione dei processi IT, Gestione dei servizi, trattare i colleghi di altri reparti come clienti, slegato da fornitori esterni, efficienza e efficacia
Modello attuale Modello di business, trattare colleghi come partner, affidarsi a fornitori esteni, nuove tipologie di valore
La differenza è necessaria Goal: Affidabilità <> Agilità Gestione: Pianificata <> Empirica, aggiustamenti continui Cicli di rilascio: Mesi <> Giorni
Partire prima di essere pronti Si parte quando ancora i prodotti hanno bassa maturità e basso valore
Qual è il problema? Confrontarsi con le aziende in questa nuova-new-economy vuol dire poter iniziare subito, con poco investimento ed essere pronti ad eventuali picchi di richiesta anche molto brevi. Un sistema potrebbe partire con 20 CPU e doverne istanziare 20.000 in poche ore per poi tornare a 20 dopo qualche settimana. Il tutto senza alcuna previsione
non-soluzione Utilizzare infrastrutture degli enti non funzionerebbe: Abbiamo bisogno di un largo preavviso per poter fornire servizi Approvvigionamento Hardware Setup Sistemi Organizzazione delle competenze Collaudo della soluzione Modifiche alla quantità di risorse fornite rendono necessario ripercorrere l'iter iniziale Anche peggio sarebbe distribuire i servizi in più enti, ognuno infatti ripercorrerebbe lo stesso iter
non-soluzione Distribuire servizi diversi in enti diversi: Ognuno ripercorrerebbe lo stesso iter di startup Molte competenze sarebbero replicate Aumenterebbero i point of failure Estrema complicazione del troubleshooting Replicare servizi in enti diversi: Aumenterebbe l'affidabilità del sistema Ridurrebbe la capacità di far fronte ai picchi sarebbe necessario aumentare le risorse in ogni sito
Cloud computing Da Wikipedia, l'enciclopedia libera In informatica con il termine inglese cloud computing si indica un paradigma di erogazione di risorse informatiche, come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione di dati, caratterizzato dalla disponibilità on demand attraverso Internet a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili. Le risorse non vengono pienamente configurate e messe in opera dal fornitore apposta per l'utente, ma gli sono assegnate, rapidamente e convenientemente, grazie a procedure automatizzate, a partire da un insieme di risorse condivise con altri utenti lasciando all'utente parte dell'onere della configurazione. Quando l'utente rilascia la risorsa, essa viene similmente riconfigurata nello stato iniziale e rimessa a disposizione nel pool condiviso delle risorse, con altrettanta velocità ed economia per il fornitore.
Soluzione (?) La soluzione quindi è nell'adozione del paradigma cloud, a condizione che il provider: Sia in grado di erogare i servizi senza conoscere in anticipo la quantità di risorse necessarie, perché queste non sono note Abbia una considerevole scorta di risorse da utilizzare oppure Abbia risorse in numeri che siano ordini di grandezza superiori alle necessità del singolo