Il papato nell’età degli scismi (XIV secolo – XV secolo) Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
I PAPI LASCIANO ROMA Bonifacio VIII: ultimo papa a Roma ↓ La sede papale si traferisce ad Avignone Europa centro-occidentale Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
CATTIVITa’ AVIGNONESE -Deriva dal latino «CAPTIVUS»=prigioniero «AVIGNONESE»= di Avignone(città francese) -Doveva essere solo un passaggio momentaneo, durato invece ben 70 anni(1309-1377). L’arresto di Bonifacio VIII ordinato da Filippo il bello Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
DOVE VIVEVANO I PAPI AD AVIGNONE? I papi a partire da Clemente V vivevano nel «Palazzo dei papi». L’edificio di carattere gotico è uno dei più importanti in tutta la Francia. Divenne residenza papale nel 1309 e fu ampliato e modificato da tutti i papi che li risiedevano. Dopo il ritorno dei papi a Roma, divenne residenza delle forze antipapali fino al 1408( anno della morte di Benedetto XIII). Il palazzo dei papi Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
I papi durante la cattività avignonese Papa Clemente V(1305-1314); Papa Giovanni XXII(1316-1334); Antipapa Niccolò V(1328-1330); Papa Benedetto XII(1334-1342); Papa Clemente VI(1342-1352); Papa Innocenzo VI(1352-1362); Beato Papa Urbano V( 1362-1370); Papa Gregorio XI(1370-1378); Antipapa Clemente V(1378-1394); Antipapa Benedetto XIII(1394-?). Incoronazione dell’antipapa Niccolò V Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Paradiso canto XVIII, vv.130-133 GIOVANNI XXII Nasce a Cahors nel 1249 e muore nel 1344 ad Avignone Fu un papa anziano eletto all’età di 67 anni Il suo pontificato, per i “veri cristiani”, non fu uno dei migliori, tanto da essere citato nella COMMEDIA da DANTE ALIGHIERI: «Ma tu che sol per cancellare scrivi, pensa che Pietro e Paolo che morirono per la tua vigna che guasti ancor son vivi…» Paradiso canto XVIII, vv.130-133 Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
BENEDETTO XII -Nasce a Saverdun nel 1285 e muore nel 1342 ad Avignone. -Non proseguì le politiche del suo predecessore. -Tentò nel 1335 di riportare la sede pontificia a Roma ma si accontentò alla fine di rimanere ad Avignone. Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
ClEMENTE VI Nasce nel 1291 a Maumont e muore ad Avignone nel 1352. Durante la peste nera del 1348 diede esempio di coraggio e lucidità rimanendo ad Avignone. Indisse nel 1350 un giubileo ed emanò la bolla: UNIGENITUS DEI FILIUS, con la quale dispose che i giubilei venissero celebrati ogni 50 anni e non ogni 100. Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
L’ASCESA AL POTERE DI COLA DI RIENZO Con la sede pontificia ad Avignone, Roma entra in crisi Si farà notare da FRANCESCO PETRARCA Nella seconda si mette in risalto un giovane: COLA DI RIENZO Viene mandato come ambasciatore ad Avignone Scoppiano due rivolte popolari (1339 e 1343) Tornato a Roma si impadronisce del Campidoglio Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Si schiera a favore dei populares per ottenere l’appoggio del popolo PERCHÈ PROPRIO COLA DI RIENZO? Si schiera a favore dei populares per ottenere l’appoggio del popolo Ha come obbiettivo la rinascita di Roma Vuole riportare la curia pontificia a Roma e vuole far eleggere l’imperatore in Italia Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
LA FINE DI COLA Clemente VI, preoccupato dalla politica di Cola di Rienzo e per liberarsi del rivale, lo accusa di eresia (15 Dicembre 1347) La ricchezza da lui ottenuta e le tasse imposte gli fanno perdere l’appoggio del popolo romano Cola è costretto a fuggire da Roma e si ripara presso l’imperatore Carlo IV, che però lo consegnerà alla papa (1350) Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
INNOCENZO VI -La sua politica fu la migliore di tutti i papi di Avignone. - Tramite il suo legato, il cardinale Egidio Albornoz, cercò di riportare l’ordine a Roma, dove nel 1355 Carlo IV venne incoronato con il suo permesso. Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
IL CARDINALE ALBORNOZ Promulga le Costituzioni Egidiane: I signori obbediscono all’autorità temporale del papa (1357-1816) La pacificazione richiede il ritorno del pontefice a Roma, avvenuta nel 1377 si creano scontri in Italia centrale per liberarsi del fardello di Roma Viene inviato in Italia il cardinale EGIDIO DE ALBORNOZ L’azione di Albornoz ha comunque successo Si vuole ricondurre al controllo papale le grandi città italiane È inviato insieme a lui Cola di Rienzo, Pedina del papa, verrà ucciso per aver fatto passare delle imposte Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
GREGorio xi Nasce a Rosiers nel 1330 e muore a Roma nel marzo del 1378. Fu sostenitore dell’idea che il papa dovesse risiedere a Roma: questa convinzione venne stimolata dalle parole di Caterina da Siena, alla quale si deve il ritorno della sede pontificia a Roma nel 1377. Fu l’ultimo papa Avignonese perché riportò la sede pontificia a Roma. Gregorio XI a colloquio con Caterina da Siena Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
LO SCISMA D’OCCIDENTE La Chiesa si scinde in due "obbedienze" che lotteranno per quarant'anni l'una contro l'altra. (1378-1417). Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
CAUSE DELLO SCISMA Il popolo fa pressioni per eleggere un nuovo papa gradito Morte di Gregorio XI I cardinali francesi vogliono riportare la sede papale ad AVIGNONE COESISTENZA DI DUE PAPI IN DUE SEDI PAPALI DIVERSE «Romano lo volemo, o almanco italiano» Viene eletto un papa italiano: URBANO VI Viene eletto un antipapa: CLEMENTE VII I cardinali francesi si rifugiano nella città di Fondi Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
La cartina mostra la situazione religiosa in Europa durante lo SCISMA D’OCCIDENTE (1378-1417) Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Urbano vi Nasce a Itri(allora nel regno di Napoli, oggi in provincia di Latina) nel 1318, muore a Roma nel 1389. Si fece nemici molti cardinali per la sua politica forte Fu accusato da Clemente VII di essere stato eletto illegalmente per le forte pressioni dei cardinali italiani durante il conclave Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Antipapa clemente VII Roberto di Ginevra nasce a Annecy nel 1342 e muore ad Avignone nel 1394. Tentò di togliere ad Urbano VI la sede romana mentre lui risiedeva ad Avignone Alla morte di Urbano VI nel 1389, tentò di essere riconosciuto come unico papa, ma Roma elesse papa Bonifacio IX, senza tentare nessuna ricomposizione dello scisma. Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Alessandro V Benedetto XIII Gregorio XII decide di non abdicare ROMA Riappacificazione della chiesa Cattolica ma Alessandro V PISA CONCILIO DI PISA (1409) ma Elezione di un unico papa Benedetto XIII decide di non abdicare AVIGNONE Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Con il CONCILIO DI COSTANZA viene risanato il trono pontificio FINE DELLO SCISMA Con il CONCILIO DI COSTANZA viene risanato il trono pontificio Viene eletto un papa unitario che accontentava tutti i cardinali e anche il popolo: MARTINO V Il Concilio di Costanza tenutosi dal 1414 al 1417 Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Schema dei papi che si susseguono durante lo scisma d’occidente. Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
L’Italia centrale nel XIV secolo era divisa tra terre del papa e terre dei baroni Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Ha avvio una fase di recupero delle terre dello Stato della Chiesa NASCITA DEL NEPOTISMO Ha avvio una fase di recupero delle terre dello Stato della Chiesa Uso delle armi o del NEPOTISMO Il primo servirsene fu MARTINO V nel 1426 nominando cardinale suo nipote Prospero Colonna Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
LE DOTTRINE DI PRAZSKY E HUS Si recano al Concilio di Costanza per convincere i cardinale della loro tesi La corruzione della Chiesa e la simonia faranno nascere dei movimenti eretici Vengono considerati eretici In Boemia Jeronym Prezsky e Jan Hus riprendono la sua dottrina Nel 1380 in Inghilterra nasce la dottrina di John Wycliff Verranno invece arsi al rogo Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone
Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone FINE PRESENTAZIONE Alfonso Pellino, Giorgio Salerno e Angelo Nardone