OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Advertisements

1 Paolo Lorenzi - 15/05/2008 PISA 2009 Risultati nelle competenze matematiche e scientifiche Paolo Lorenzi –
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
Progetto Cartesio – M&R Percorso A – Riferimenti e Codici del quotidiano e Rappresentazione grafica della realtà A.S Classi e docenti partecipanti:
Mariangela Icarelli USP Verona1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Formazione per tutor esperti …teniamo il filo.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
La programmazione per competenze
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Il problema della valutazione dell’apprendimento
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
La COMPETENZA MATEMATICA nell’indagine OCSE-PISA
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
Obbligo d’istruzione L’Asse matematico Donatella MARTINI
Asse Matematico 29 Marzo L'ASSE MATEMATICO.
PROGETTARE VALUTARE.
Per una pedagogia delle competenze
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
una bella avventura culturale
Quadri di Riferimento per la Matematica
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Da Pisa 2003 a Pisa 2006: elementi di valutazione e prospettive Bruno Losito Università di Roma Tre NPM PISA 2006.
Le indagini internazionali e la valutazione delle competenze
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
«Matematica & Realtà nella formazione del cittadino europeo»
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
Obbligo di istruzione – linee guida Decreto 22 agosto 2007 Decreto 22 agosto 2007 Liceo Ginnasio Statale Mario Cutelli - Catania Collegio Docenti 27/02/08.
Obbligo formativo a 16 anni
Marcello pedoneAsse matematico Matematica Informatica TIC.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
DIDATTICA LABORATORIALE
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
1 Nuovo Obbligo Scolastico: Gli Assi Culturali. 2 Asse dei Linguaggi Asse Matematico Asse Scientifico-Tecnologico Asse Storico Sociale.
La valutazione Che cosa Come.
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
RETE DI SCUOLE PROVINCIA DI TRIESTE - AISPI Scuola
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE UNA NECESSITA’ PIU’ CHE UNA ESIGENZA!!
Autovalutazione & Qualità
Misure di accompagnamento 2013 – 2014 Progetti di formazione e ricerca. “PENSARE… AD ARTE” I.C. Montoro Inferiore (Av)
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Leoni-andis. COMPRENSIVITA’ COME UNITARIETA’ PROGETTUALE Esperienze che vanno nella direzione della continuità:  di percorso verticale tra diversi gradi.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Progettare attività didattiche per competenze
VALUTARE LA QUALITA’ DELL’AULA
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Come impostare il curricolo
 INVALSI   Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE)  PISA-Programme for International.
Seminario provinciale sulle Indicazioni per il curricolo SECONDO MODULO: Seminari disciplinari Matematica: dalle indicazioni al curricolo 18 aprile 2008.
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA Ponte”
Conoscenze, abilità, competenze
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
L’approccio didattico e valutativo centrato sulle competenze Federico Batini (Università di Perugia, Pratika)
PROGETTO PILOTA CIPE REGIONE CALABRIA PIANO DI INFORMAZIONE ISTITUTI di ISTRUZIONE SECONDARIA 1° E 2° GRADO Marzo 2010 DIREZIONE GENERALE PER L’ISTRUZIONE.
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
Didattica per competenze
European Commission 2006 Competenza come prodotto dell’istruzione (ciò che si sa, sa fare, si è motivati a fare dopo un percorso di formazione): descrivibile.
Transcript della presentazione:

OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO

Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?

Per l’insegnante e l’insegnamento:  Di rivedere la propria didattica e la ristrutturazione dei curricoli?  Di ripensare la verticalità del curricolo?  Di ripensare al rapporto (di reciprocità) contenuti/competenze  Di avere una possibilità di confronto. Su cosa? Per lo studente  Dare significato all’obbligo  Avere strumenti concreti per gestire la realtà.  Sviluppare competenze di cittadinanza  Possibilità di agire sul fronte motivazionale

COMPETENZE DI CITTADINANZA Impararare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare informazioni

La Matematica per il cittadino Attività didattiche e prove di verifica per un nuovo curricolo di matematica Ciclo secondario Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Direzione Generale Ordinamenti Scolastici Unione Matematica Italiana Società Italiana di Statistica Liceo Scientifico Statale “A.Vallisneri” Lucca matematica 2003 Curricolo in continuità 6-19 anni Matematica 2001 (elem+medie)‏ Matematica 2003 (superiori, I-IV)‏ Matematica 2004 (superiori, V)‏ “La matematica per il cittadino”

orpus Corpus di conoscenze e abilità fondamentali, necessarie a tutti coloro che entrano nell’attuale società. La matematica per il cittadino

Dalle conoscenze-abilità alle competenze Il rapporto di reciprocità tra conoscenze e competenze L’idea degli Assi Culturali come obiettivo per lo sviluppo di competenze. Due possibili percorsi:  Dall’interdisciplinarità al disciplinare: l’idea del progetto unificante e motivante  Dal disciplinare alla costruzione di competenze interdisciplinari (la cittadinanza)

Dal disciplinare allo sviluppo di competenze: una proposta Il superamento dei contenuti: individuazione di nuclei (o concetti) fondanti su cui strutturare un curricolo finalizzato alle competenze Il ruolo del linguaggio (naturale e formale) come collante interdisciplinare e come acquisizione/manifestazione di competenze  Comunicare  Capire problemi  Individuare collegamenti e relazioni  Saper argomentare (dimostrazione

Ancora… Fissare obiettivi e produrre percorsi (materiali?) adeguati all’interno di una collocazione curricolare finalizzati al conseguimento delle competenze individuate Flessibilità nei percorsi (scelte didattiche specifiche) come individualizzazione:  Raccordo con la realtà dell’alunno  Astrazione come superamento della realtà specifica, ma anche la possibilità di usare gli oggetti matematici come modelli (vedi OCSE-PISA)

Le competenze del cittadino Esprimere adeguatamente informazioni. Intuire e immaginare. Risolvere e porsi problemi. Progettare e costruire modelli di situazioni reali. Operare scelte in condizioni d'incertezza.

Capacità di un individuo  di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale,  di operare valutazioni fondate,  di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione LITERACY IN MATEMATICA

Come PISA misura la literacy competenze Quesiti a scelta multipla o risposta aperta (2 ore) meno legati a prestazioni scolastiche ma piuttosto capaci di saggiare nei giovani competenze spendibili nei contesti problematici della vita reale.

complessità Le competenze sono strutturate in aggregati di crescente complessità: Riproduzione Riproduzione semplice calcolo o ritenzione di definizioni tra quelle più familiari nella valutazione usualmente realizzata a scuola in matematica Connessione Connessione mobilitazione di più idee matematiche e procedure per risolvere problemi semplici o, in qualche modo, familiari Riflessione Riflessione pensiero matematico, intuizione e generalizzazione, analisi per identificare gli enti matematici in una situazione, formulazione di problemi nuovi

la lezione frontale l’insegnamento per problemi il lavoro in piccoli gruppi (2,3,4 persone)‏ l’apprendimento cooperativo / collaborativo la discussione matematica Le metodologie di insegnamento

Modalità di lavoro in classe La lezione frontale si presenta come la tecnica più sicura per gli insegnanti, i genitori, gli allievi, i capi d’istituto, in quanto garantisce che si “finisca il programma”. Abitua gli studenti a prestare attenzione a una spiegazione, a imparare a prendere appunti, a sviluppare competenze di sintesi e di organizzazione dell’informazione, a comprendere un discorso fatto da un esperto

Modalità di lavoro in classe L’insegnamento per problemi: Si propongono problemi agli studenti, da risolvere singolarmente o a gruppi. Un problema non è solo la richiesta di ottenere un risultato con una serie di calcoli, ma anche la proposta di riconoscere una situazione problematica di ampia natura.

Modalità di lavoro in classe Il lavoro di gruppo: È finalizzato al raggiungimento di un obiettivo comune sviluppa la capacità di coordinare le competenze di ognuno, di riconoscere una leadership, di dividersi i compiti e finalizzare il proprio operato all’obiettivo da raggiungere.

Modalità di lavoro in classe La discussione matematica: L’insegnante avvia e influenza la discussione, inserendosi con interventi mirati nel suo sviluppo in vista degli obiettivi generali e specifici dell’attività proposta.

Modalità di lavoro in classe Il laboratorio: Il lavoro di gruppo o individuale finalizzato alla risoluzione di un problema, o la spiegazione dell’insegnante possono servirsi del laboratorio per avere strumenti o ambienti o metodi utili all’espletamento di un compito o all’introduzione di concetti nuovi.

ESEMPIO