Pratiche commerciali Pratiche commerciali fra professionisti e consumatori Nozione di professionista più ampia di quella di imprenditore Pratica scorretta.

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Pratiche commerciali Pratiche commerciali fra professionisti e consumatori Nozione di professionista più ampia di quella di imprenditore Pratica scorretta se contraria a diligenza professionale e falsa o è idonea a falsare in misura rilevante il comportamento economico del consumatore medio che essa raggiunge Problema della rilevanza Alterazione della capacità di prendere una decisione consapevole (art. 18/1, lett. e) c. cons. Gruppo medio dei consumatori raggiunti Art. 20, co. 3 e dichiarazioni inidonee ad essere prese alla lettera Clausola generale e ipotesi specifiche di pratiche ingannevoli e aggressive Competenza dell’Autorità garante Tutto quanto è pratica scorretta, è anche concorrenza sleale Competenza giurisdizionale

Pratiche ingannevoli Informazioni non rispondenti al vero o idonee ad indurre in errore il consumatore medio E a indurlo ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe altrimenti preso Interferenza con fattispecie confusorie Art. 21. co, 2, lett. a) c. cons. Omissioni ingannevoli (art. 22) Omette informazioni rilevanti per il consumatore medio (comprese informazioni intempestive) Lista nera di informazioni considerate in ogni caso ingannevoli

Pratiche aggressive Molestie, coercizione che limita la libertà di scelta del consumatore medio e lo induce ad assumere una decisione di natura commerciale

Pubblicità ingannevole Tutela dei professionisti dalla pubblicità ingannevole e dalle sue conseguenze sleali (art. 1 d.lgs. 145/2007) Estensione della competenza dell’Autorità garante alla comparazione