A. Barchielli1, D. Balzi1, F. Lauretani2, S. Bandinelli1, L. Ferrucci3

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FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI NELLA PREVENZIONE DELLA DISABILITA’ NEGLI ANZIANI A. Barchielli1, D. Balzi1, F. Lauretani2, S. Bandinelli1, L. Ferrucci3 Azienda Sanitaria Firenze Agenzia Regionale di Sanità della Toscana National Institute on Aging, Bethesda, Maryland ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA XXXI Congresso annuale - Ostuni, 17-19 ottobre 2007

Introduzione La disabilità, intesa come difficoltà nell’espletare le normali attività della vita quotidiana (scale ADL e IADL), è associata ad elevate necessità assistenziali e ad elevati costi sociali. Con l’invecchiamento della popolazione, la disabilità nell’anziano costituisce un problema sempre più rilevante. L’individuazione di fattori di rischio modificabili, in grado di influenzare il declino funzionale, è importante in un’ottica di prevenzione o rallentamento dell’evoluzione della disabilità. E’ possibile identificare fattori di rischio modificabili anche negli anziani?

La prevenzione della disabilità 65 anni Fragilità Disabilità Prevenzione Primaria fumo, dieta, attività fisica, ecc. Prevenzione Secondaria Riabilitazione

Obiettivi Valutare nel tempo (3 anni di follow-up) la quota di soggetti anziani che presentano disabilità di nuova insorgenza o il peggioramento del grado di disabilità, misurati con le scale ADL e IADL. Identificare quei fattori di rischio (in particolare quelli modificabili) che predicono la perdita di indipendenza negli anziani.

Materiali e Metodi - 1 Dati utilizzati: Coorte dei soggetti arruolati nello Studio InChianti. Nel 1998 fu selezionato dall’anagrafe dei comuni di Greve in Chianti (comune rurale) e Bagno a Ripoli (comune vicino Firenze) un campione casuale 1.256 soggetti di età superiore od uguale ai 65 anni. Obiettivi generali dello Studio InChianti: - studiare come i vari sottosistemi fisiologici importanti per la mobilità interagiscono con l'età causando disabilità; - ricercare i fattori di rischio per lo sviluppo di deficit neurologici in assenza di malattie neurologiche clinicamente evidenti; -identificare i biomarkers della dis-regolazione dei segnali biologici che mantengono stabile l'omeostasi dopo un evento stressante come una malattia acuta o un trauma.

ARRUOLAMENTO della Coorte dello Studio InChianti : Materiali e Metodi - 2 ARRUOLAMENTO della Coorte dello Studio InChianti : Sono stati arruolati 1.155 (92%) soggetti del campione selezionato. I non rispondenti erano più anziani e con comorbidità maggiore. Sono state raccolte informazioni su vari aspetti: dati socio-demografiche, anamnesi, stato di salute ed abitudini di vita mediante questionari standardizzati; parametri antropometrici; valutazione funzionale volta ad indagare la capacità di svolgere le attività quotidiane (ADL e IADL), lo stato fisico, la marcia e l'equilibrio; prelievo ematico per esami ematochimici e banca biologica. FOLLOW-UP a 3 anni: Gli 897 soggetti vivi al follow-up sono stati sottoposti ad una ulteriore valutazione simile a quella all’arruolamento.

Materiali e Metodi - 3 ANALISI: modelli di regressione logistica multivariata (backward stepwise) VARIABILI DI OUTCOME: Variazioni del livello (>=1) di ADL o IADL intercorse nei 3 anni. Analisi separate per le scale ADL e IADL: - su tutta la casistica: peggioramento della disabilità (nuova insorgenza o incremento ADL/IADL) - su coloro che non presentavano alcuna disabilità al baseline (ADL/IADL=0): nuova insorgenza di disabilità ADL/IADL.

Materiali e Metodi - 4 VARIABILI ESPLANATORIE: - Variabili socio-demografiche (sesso, età, educazione, situazione economica, stato civile) - Variabili antropometriche (circonferenza addominale, BMI) - Stili ed abitudini di vita (energia introdotta, attività fisica nell’ultimo anno, fumo di sigaretta, consumo di alcool) - Parametri ematochimici e clinici (ipertensione, insulino- resistenza, diabete, colesterolo totale, sindrome metabolica) - Valutazione funzione arto inferiore (Short Physical Performance Battery - SPPB) score basato sulla performance in 3 test (cammino veloce per 4 metri, alzarsi ripetutamente dalla sedia, equilibrio in piedi). La scala varia da 0 a 12. I punteggi più bassi di indicano uno stato peggiore, predicendo una più alta probabilità di disabilità, istituzionalizzazione e morte.

ADL/IADL al baseline ed al follow-up 897 NOADL/IADL 695 IADL 199* ADL 49* 85 104 * 72 * 593 98 * 24 * 16 25 * 3 anni dopo Baseline Peggioramento ADL/IADL 14.7% Stabili 42.7% 32.7% 57.3% 67.3% 85.3% * Possibile presenza contemporanea di perdita di ADL e IADL (77,5%) (22,2%) (5,5%)

Distribuzione nelle scale ADL e IADL al baseline e dopo 3 anni di follow-up ADL at baseline ADL Variation (3 year follow-up) >=1 Total 776 24 800 72 25 97 848 49 897 IADL at baseline IADL Variation (3 year follow-up) >=1 Total 598 95 693 100 104 204 698 199 897 Analisi peggioramento ADL/IADL: 897 soggetti Analisi nuova insorgenza ADL: 848 soggetti Analisi nuova insorgenza IADL: 698 soggetti

Attività fisica: moderata/intensa Alcool(gr/die): <10 10-20 >20 Caratteristiche dei soggetti in relazione alle modifiche nello stato funzionale nei 3 anni Variazione del livello (>=1) di ADL % No Si p Età media 73,1 83,2 <0,001 Stato civile: solo Istruzione: bassa Attività fisica: moderata/intensa Alcool(gr/die): <10 10-20 >20 p<0,001 p<0,018

SPPB performance score <6 6-10 >=10 Caratteristiche dei soggetti in relazione alle modifiche nello stato funzionale nei 3 anni Variazione del livello (>=1) di ADL % SPPB performance score <6 6-10 >=10 Ipertensione . Diabete . p<0,001 p<0,098 p<0,063

UOMINI Sindrome Fumatori Metabolica . Caratteristiche dei soggetti in relazione alle modifiche nello stato funzionale nei 3 anni Variazione del livello (>=1) di IADL % UOMINI Sindrome Fumatori Metabolica . p<0,001 p<0,212 p<0,02 Le altre variabili che, in univariata, influiscono sulla variazione di IADL sono le stesse che emergono per le variazioni di ADL

Variazioni nella scala ADL: Peggioramento o nuova insorgenza di disabilità. Fattori con effetto prognostico indipendente alla analisi logistica multivariata Worsening in ADL* OR 95% CI Age continous 1,19 1,13 1,25 Summary Performance Score (SPPB) <6 16,8 7,68 36,73 6-10 2,24 1,06 4,73 >=10 1   Physical activity last year Moderate/intense 0,29 0,11 0,79 Hypertension (self-report/drugs) Definite/possible 1,89 1,02 3,5 Energy (100 kcal/day)-continous 1,09 1,03 1,16 Development of new ADL disability ** OR 95% CI Age continous 1,19 1,12 1,25 Summary Performance Score (SPPB) <6 18,2 6,84 48,44 6-10 2,39 1,09 5,23 >=10 1   Physical activity last year Moderate/intense 0,29 0,11 0,79 Energy (100 kcal/day)-continous 1,11 1,03 1,18 * Tutti i soggetti ** Soggetti liberi da disabilità ADL all’arruolamento

Variazioni nella scala IADL: Peggioramento o nuova insorgenza di disabilità. Fattori con effetto prognostico indipendente alla analisi logistica multivariata Worsening in IADL* OR 95% CI Age continous 1,12 1,08 1,16   Summary Performance Score (SPPB) <6 4,31 2,32 7,99 6-10 3,38 2,08 5,47 >=10 1 Physical activity last year Moderate/intense 0,20 0,11 0,37 Development of new IADL disability** OR 95% CI Age continous 1,15 1,09 1,21 Marital status (not alone vs. alone) 0,51 0,27 0,94 SummaryPerformance Score (SPPB) <6 9,23 1,75 48,58 6-10 3,55 1,73 7,28 >=10 1   Physical activity last year Moderate/intense 0,15 0,07 0,35 Alcool (gr/day) <10 10-20 0,46 0,23 0,89 >20 0,49 0,20 1,18 * Tutti i soggetti ** Soggetti liberi da disabilità ADL all’arruolamento

Cosa succede nei soggetti che avevano già una disabilità all’arruolamento? Variazioni nella scala IADL dopo 3 anni di follow-up nei soggetti con perdita di IADL all’arruolamento (n=199). Analisi logistica multivariata

Conclusioni Il complesso degli aspetti legati al bilancio energetico risulta il determinante modificabile con il maggiore impatto nello sviluppo di disabilità, con risultati sostanzialmente coerenti nei diversi modelli (peggioramento/nuova insorgenza di ADL/IADL). In particolare, anche nelle età anziane, elevati livelli di energia introdotta e ridotti livelli di attività fisica incrementano il rischio di sviluppare ADL/IADL. Questi risultati sono coerenti con precedenti studi trasversali e con studi sperimentali. E’ possibile che interventi nutrizionali accompagnati a programmi per aumentare il livello di attività fisica rivolti agli anziani possano prevenire il declino nella performance fisica e ridurre la progressione verso la disabilità?

FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI NELLA PREVENZIONE DELLA DISABILITA’ NEGLI ANZIANI