Leishmaniosi.

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Transcript della presentazione:

Leishmaniosi

Leishmaniosi e' un parassita che crea lesioni: cutanee mucose viscerali in tutti i mammiferi ma soprattutto nel cane

il parassita si diffonde tramite un vettore: Leishmaniosi il parassita si diffonde tramite un vettore: il flebotomo

Leishmaniosi

Leishmaniosi ad oggi la Leishmaniosi è un problema prevalentemente del centro-sud Italia ma sempre più frequenti sono casi anche al nord

non gravi il parassita da origine a Leishmaniosi nelle forme non gravi il parassita da origine a sintomi cutanei

Leishmaniosi sintomi cutanei

Leishmaniosi sintomi cutanei

Leishmaniosi sintomi cutanei

Leishmaniosi nelle forme più gravi il parassita da origine a forme viscerali: perdita di peso con appetito conservato poliuria/polidipsia atrofia muscolare vomito diarrea/melena poliartrite congiuntivite/uveite

caratteristiche cliniche: Leishmaniosi caratteristiche cliniche: splenomegalia linfoadenopatia alopecia del muso febbre dermatite ittero dolore articolare insufficienza renale ipercheratosi/ispessimento cutaneo

Leishmaniosi terapia: nessuna associazione di farmaci ha avuto successo nell'eliminazione completa della Leishmania dall'organismo

diminuire l'esposizione al vettore Leishmaniosi esistono principalmente due metodi per proteggere il cane dalla malattia: vaccino diminuire l'esposizione al vettore

Filariosi

è una malattia parassitaria Filariosi è una malattia parassitaria del sistema cardio-circolatorio

il parassita si diffonde tramite un vettore: Filariosi il parassita si diffonde tramite un vettore: la zanzara

Filariosi la malattia colpisce solo il cane molto raramente il gatto

rappresenta un problema prevalentemente Filariosi la Dirofilaria immitis rappresenta un problema prevalentemente al nord

Filariosi maschio e femmina (macrofilarie) si accoppiano e producono L1 che migrano nei vasi

la zanzara punge il cane e, nutrendosi, assume anche le larve L1 Filariosi la zanzara punge il cane e, nutrendosi, assume anche le larve L1

nel vettore la larva L1 muta trasformandosi in L2 ed L3 Filariosi nel vettore la larva L1 muta trasformandosi in L2 ed L3

quando la zanzare punge un cane sano inocula le larve L3 Filariosi quando la zanzare punge un cane sano inocula le larve L3

Filariosi dal sito di inoculo la larva si porta all'arteria polmonare e nel suo percorso matura prima a L4 poi a L5

qui si la larva si differenzia sessualmente e si accoppia Filariosi qui si la larva si differenzia sessualmente e si accoppia

Filariosi l'intero ciclo impiega circa 6 mesi e necessita di almeno

ipertensione polmonare Filariosi la forma adulta crea danni meccanici ed ipertensione polmonare

Filariosi le microfilarie creano danni immunologici e funzionali

Esistono 4 classi di malattia: Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 1: nessun problema o sintomo di filariosi nessun reperto clinico di filariosi sappiamo che il cane è malato solo perché è positivo al test prognosi: favorevole

Esistono 4 classi di malattia: Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 2: tosse occasionale, soprattutto dopo esercizio fisico lievi rumori respiratori lieve dilatazione cardiaca lieve soffio cardiaco prognosi: favorevole

Esistono 4 classi di malattia: Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 3: grave tosse insufficienza cardiaca grave dilatazione cardiaca epatomegalia prognosi: riservatissima!!

Esistono 4 classi di malattia: Filariosi Esistono 4 classi di malattia: CLASSE 4: sindrome della vena cava prognosi: infausta

Filariosi esiste la possibilità di assumere farmaci adulticidi e larvicidi in animali ancora sani terapia medica/chirurgica in animali malati

Rabbia

Rabbia Rabbia è una malattia virale che si trasmette tramite il morso di un animale infetto

Rabbia la malattia può colpire tutti i mammiferi i carnivori possono essere veicolo di malattia, gli erbivori rappresentano, nella maggior parte dei casi, un fondo cieco

nelle ghiandole salivari Rabbia in un animale malato il virus si concentra prevalentemente nelle ghiandole salivari e nell'encefalo

Rabbia i sintomi sono: demenza aggressività salivazione eccessiva difficoltà di deglutizione paresi che progredisce fino alla tetraparesi flaccida

Rabbia il periodo di incubazione è estremamente variabile: da 24 ore a 8 mesi (a volte anche 21 anni)

Rabbia i soggetti contagiati possono eliminare il virus dalla saliva anche 14 giorni prima dell'insorgenza dei sintomi

Rabbia a partire da quando si osservano i sintomi la malattia è rapidamente progressiva e per la maggior parte degli animali l'esito è fatale entro 7 giorni

Rabbia situazione europea

Rabbia fino al 2009 l'Italia era indenne dalla rabbia purtroppo a partire dai primi mesi del 2010 nelle zone del Trentino sono stati rinvenuti molti casi di rabbia negli animali selvatici e rari casi nei domestici

a partire dal 2010 in Trentino Rabbia a partire dal 2010 in Trentino è obbligatoria la vaccinazione annuale per la Rabbia nel resto delle regioni italiane la rabbia è una vaccinazione ancora facoltativa

Rabbia la vaccinazione antirabbica è obbligatoria per legge ogni volta che il cane esce dall'Italia, con normative più o meno severe a seconda del paese europeo

Rabbia gli spostamenti all'interno dell'Italia non richiedono necessariamente la vaccinazione antirabbica eccezion fatta per Trentino e Sardegna

Rabbia esiste una terapia medica per animali malati di rabbia, ma la gravità delle lesioni e la rapidità della diffusione virale impone a tutti i veterinari, membri dell'Unione Europea l'eutanasia immediata dell'animale infetto