Istituzioni di diritto pubblico 2017/18 docente: Raffaella Niro

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Istituzioni di diritto pubblico
Advertisements

Corso di Istituzioni di diritto pubblico 2013/14 docente: Raffaella Niro Un tentativo di presentazione “interattiva”
Corso di Istituzioni di diritto pubblico I° semestre docente : Raffaella Niro Introduzione al corso: a)Perché un corso di “istituzioni di diritto.
Costituzione e forma di Governo.
Corso di Istituzioni di diritto pubblico II° semestre docente : Raffaella Niro Introduzione al corso: a)Perché un corso di “istituzioni di diritto.
Corso di Istituzioni di diritto pubblico I° semestre docente : Raffaella Niro Introduzione al corso: a)Perché un corso di “istituzioni di diritto.
LA COSTITUZIONE ITALIANA LA PRIMA PAGINA L’ULTIMA PAGINA E LE FIRME.
Corso di Istituzioni di diritto pubblico 2014/15 docente: Raffaella Niro Un tentativo di presentazione.
IL NOSTRO PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE classi I G e IV B 1-LA COSTITUZIONE Che cos’è e quando è stata promulgata, Di quante parti è composta.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA elezione ruolo e funzioni Maria Herta Palomba.
GLI ORDINAMENTI REGIONALI E LOCALI
La riforma elettorale del
Diritto pubblico.
Istituzioni di diritto pubblico 2016/17 docente: Raffaella Niro
LE LEGGI FASCISTISSIME
Separazione dei poteri
Le Fonti del diritto pubblico italiano
FONTI DEL DIRITTO.
Diritto costituzionale
La riforma del senato e del titolo V della costituzione
Le forme di governo Un primo test:
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La nostra costituzione PRINCIPI FONDAMENTALI (Art1coli 1-12)
prof.ssa Elisabetta Bazzetta
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
PRINCIPALI ASPETTI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE
Introduzione Diritto Pubblico
Diritto pubblico dell’economia
LA REPUBBLICA PRESIDENZIALE E GLI STATI UNITI D’AMERICA
CRESCERE IN SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
La nascita della Repubblica
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
Forma di Stato e forma di governo in Italia
Cittadinanza e Costituzione
ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA
Le “forme di stato”.
La costituzione come mappa di valori
VICENDE STORICO-COSTITUZIONALI
La nostra costituzione PRINCIPI FONDAMENTALI (Articoli 1-12)
La costituzione italiana
Le Fonti del diritto pubblico italiano
Il processo di bilancio fra Parlamento e Governo
LE RIFORME ISTITUZIONALI
Cos’è la Costituzione? «La Costituzione è un po’ come un libretto d’istruzioni sulle relazioni, sul “gioco” dei rapporti con gli altri; le istruzioni della.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Diritto costituzionale
IL GOVERNO.
LA COSTITUZIONE ITALIANA. LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI.
La Costituzione Italiana
LE RIFORME ISTITUZIONALI
La Costituzione è la legge più importante del nostro Stato.
Introduzione Diritto Pubblico
Le costituzioni liberali
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Istituzioni di diritto pubblico 2018/19 docente: Raffaella Niro
Cittadinanza e Costituzione
Il Presidente della Repubblica
FONTI DEL DIRITTO.
Repubblica e costituzione
Forma di Stato e forma di governo in Italia
LA COSTITUZIONE ITALIANA
La Costituzione Narrata Prof
ORDINAMENTO GIURIDICO
Le Fonti del diritto pubblico italiano
La formazione delle leggi
PROFILI DI STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA
Transcript della presentazione:

Istituzioni di diritto pubblico 2017/18 docente: Raffaella Niro Qualche premessa

Le premesse “pratiche” Il manuale consigliato: Bin, Pitruzzella, Diritto pubblico, ultima edizione Rinvio : alla pagina docente tutte le indicazioni dei programmi, corrispondenti ai crediti (6,8 e 10) Un monito: il testo aggiornato della Costituzione……sempre!!!!

Le premesse “teoriche”. Il “diritto” : che cos’è? Il diritto come “scienza sociale” studia le relazioni tra gli individui nella società, come anche la storia, la filosofia, la sociologia, l’economia “l’uomo è un animale sociale” (Aristotele)

dalla dimensione “sociale” dell’uomo all’organizzazione sociale al dalla dimensione “sociale” dell’uomo all’organizzazione sociale al...diritto Dalle prime forme di organizzazione sociale basate sulla parentela (famiglie, tribù) ad organismi più complessi nei quali la sottomissione ad un potere supremo (rappresentato dallo Stato) ha sostituito il vincolo di parentela. Per avere una civile convivenza in ogni società devono esistere delle regole, che devono essere rispettate da tutti i cittadini (chi ruba o uccide deve essere punito, nessuno può farsi giustizia da solo): l’insieme di queste norme costituisce il Diritto RINVIO

Qualche interrogativo Diritto = Legge = Giustizia? In margine alle diverse “declinazioni” del diritto nella storia Diritto e/o legge (quale “legge”?) (il diritto in senso formale) Diritto e/o giustizia (quale “giustizia”?) (il diritto in senso sostanziale)

Il “caso” di Antigone Atene, V° sec. A. C. Antigone infrange la “legge” del Re di Tebe (Creonte) per seppellire il fratello Polinice Il fratello, ucciso mentre era in armi contro la sua città, non avrebbe dovuto essere seppellito, secondo il decreto del Re (tiranno), adottato a difesa della città In margine a un conflitto: Le ragioni del governo della “città”(Creonte) (la legge) Le ragioni della tutela dei diritti (Antigone) (il diritto)

In margine al conflitto legge/diritto La legge : espressione del potere Il diritto: espressione dei valori della comunità Un conflitto sanabile? Un conflitto che ha attraversato la storia dell’Occidente, fino a culminare : nell’esperienza degli Stati assoluti; nell’esperienza degli Stati totalitari (nazismo, fascismo) (discriminazione, segregazione, sterminio,)

L’esempio delle leggi razziali espulsione dalle scuole di insegnanti e studenti di razza ebraica Regio Decreto n. 1390 del 1938 : un decreto formalmente corrispondente alle procedure Massima tensione fra le ragioni della legge e quelle della giustizia

La “risposta” del costituzionalismo il “costituzionalismo moderno” : limiti al potere e tutela dei diritti in Inghilterra Il caso della Magna Charta Libertatum (1215)

Per tornare al dilemma iniziale… Le Costituzioni come strumento di composizione del “conflitto” diritto/legge/giustizia

Qualche prima osservazione La Costituzione è la pietra angolare del diritto pubblico italiano, che definisce i principi fondamentali, la tavola dei valori condivisi sulla base dei quali è costruita la “casa comune” (l’ordinamento italiano) C’è un inevitabile collegamento fra diritti e principi fondamentali ed “architettura costituzionale” definita dalla medesima Costituzione (le regole della costruzione della “casa comune”, la polis)

La Costituzione italiana : la base del diritto pubblico italiano La Costituzione italiana espressione del costituzionalismo moderno (in margine alla «lotta per la costituzione» : dottrina XVII- XVIII sec.) (idea-base:sottoporre il potere a regole a tutela dei diritti) L’idea di Costituzione: “ogni società nella quale la garanzia dei diritti non è assicurata, nè la separazione dei poteri determinata, non ha Costituzione” (art. 16 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino)

Alle origini della Costituzione italiana dallo Statuto Albertino del 1848 (la prima costituzione dello Stato italiano: una costituzione flessibile; concessa dal Re che partecipava di tutti i poteri ; i diritti riconosciuti non a tutti e non garantiti) alla Costituzione repubblicana

Una parentesi : il ventennio fascista (1922-1943) i presupposti: la crisi economica post-bellica, la questione sociale , l’instabilità degli esecutivi la cd marcia su Roma La nomina di Mussolini Presidente del Consiglio dei ministri L’instaurazione dello Stato autoritario: l’approvazione della legge elettorale Acerbo (i 2/3 dei seggi alla lista che ottenesse il maggior numero di voti, purché non inferiore al 25%) Progressivo esautoramento del Parlamento e correlativa preminenza del Governo e della figura del Capo del Governo (1925); Abolizione del sistema parlamentare (dalla Camera dei deputati alla Camera dei fasci e delle corporazioni: 1939); Graduale compressione delle libertà politiche; Soppressione delle istituzioni elettive locali; Soppressione dei partiti ed instaurazione del partito unico, istituzione statale (1928) Discriminazioni della capacità giuridica per motivi razziali

Il cd periodo transitorio la crisi del fascismo: dal governo Mussolini al governo Badoglio (un governo di “tecnici”) dal 25 luglio 1943: il Senato in stato di quiescenza; scioglimento delle Camera dei fasci; preannuncio delle elezioni di una nuova Camera dei deputati elettiva; problema: è rispettato lo Statuto ? V. artt. 65, 48, 9) il potere legislativo è esercitato dal Governo del Re con decreti-legge motivati dallo stato di necessità per causa di guerra (il Re sopprime organi ed istituzioni del sistema di governo fascista): sanatoria dei decreti-legge (i d.l. conservano efficacia e devono essere presentati agli organi legislativi entro sei mesi dalla conclusione della pace e convertiti entro un anno dall’inizio del funzionamento dei nuovi organi legislativi): 8 settembre 1943: il “Regno del Sud” guidato dal Re e dal governo Badoglio; al nord la Repubblica sociale italiana presieduta da Mussolini (governo locale di fatto con Mussolini Capo del Governo e Capo dello Stato)

Segue: il periodo transitorio dal contrasto tra la Corona ed i CLN rappresentativi della collettività territoriale alla “tregua istituzionale”(il cd Patto di Salerno) : il d.lgt. 25 giugno 1944, n. 151 e la nomina del Luogotenente del Regno. Le strutture del CLN partecipano al Governo monarchico in attesa che la questione istituzionale sia decisa da un’assemblea costituente, da eleggersi dopo la liberazione del territorio nazionale (dal principio monarchico al principio della sovranità popolare: preannuncio dell’art. 1 Cost.: quale differenza? Al popolo il potere “costituente”); con d.lgs.lgt. 26 marzo 1946, n. 98 : al popolo la scelta fra monarchia e repubblica con referendum unitamente all’elezione dell’Assemblea costituente 9 maggio 1946: il Re abdica. E’ violato il Patto di Salerno?

La fase costituente 2 giugno 1946: l’esito del referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea Costituente la scelta della Repubblica Il “mandato” assegnato all’Assemblea Il limite di tempo : otto mesi “prorogabili” b) Il limite di “oggetto”: la forma repubblicana La commissione dei 75 Le tre sottocommissioni (diritti e doveri dei cittadini; l’ordinamento della Repubblica; diritti e doveri economico-sociali)

La “nuova” costituzione …ha settant’anni! Approvazione il 22 dicembre 1947 (452 voti favorevoli contro 52 contrari) promulgata dal Capo provvisorio dello Stato (De Nicola), entra in vigore il 1° gennaio 1948 opera fino al 31 gennaio 1948: legge elettorale del Senato; Legge sulla stampa periodica; Statuti delle Regioni ad autonomia speciale

I caratteri della nuova Costituzione secondo l’Assemblea Costituente Quali i “contenuti” dell’ “armistizio costituente”? repubblicanesimo democratico (e sovranità popolare e costituzione rigida) principio “personalistico” (e tutela del pluralismo e dell’eguaglianza sostanziale) principio del lavoro (e tutela dei diritti sociali) principio delle autonomie territoriali (ed ordinamento regionale) principio “internazionalista” (ed apertura ad altri ordinamenti anche sovranazionali)