La sostenibilità del debito pubblico: aspetti macroeconomici ed impatto sui cittadini Fabrizio Crespi, Università di Cagliari e Università Cattolica fabrizio.crespi@unicatt.it.

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La sostenibilità del debito pubblico: aspetti macroeconomici ed impatto sui cittadini Fabrizio Crespi, Università di Cagliari e Università Cattolica fabrizio.crespi@unicatt.it https://twitter.com/fabriziocrespi1 https://www.facebook.com/contemplata.it www.contemplata.it 1

Agenda Il debito pubblico italiano: alcuni dati Come ridurre il debito pubblico? Metodi e strumenti Gli effetti del debito pubblico sulla vita dei cittadini: alcune considerazioni

Il debito pubblico italiano: alcuni dati

Il debito pubblico: definizione ampia Per debito pubblico si intende il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti, individui, imprese, banche o stati esteri, che hanno sottoscritto un credito allo Stato sotto forma di obbligazioni (quali, in Italia, BOT, BTP e CCT) destinate a coprire il disavanzo del fabbisogno finanziario statale ovvero coprire l'eventuale deficit pubblico nel bilancio dello Stato. Quando il debito è contratto con soggetti economici di stati esteri si parla di debito estero, viceversa quando è contratto con soggetti economici interni allo stesso stato si parla di debito interno. Normalmente entrambe le componenti sono presenti in misura variabile all'interno del debito pubblico di uno stato

Il debito pubblico: definizione tecnica Il debito pubblico è pari al valore nominale di tutte le passività lorde consolidate delle amministrazioni pubbliche (amministrazioni centrali, enti locali e istituti previdenziali pubblici). Il debito è costituito da biglietti, monete e depositi, titoli diversi dalle azioni – esclusi gli strumenti finanziari derivati – e prestiti, secondo le definizioni del SEC 95.

Il deficit pubblico Il deficit o disavanzo pubblico è l'ammontare della spesa pubblica non coperta dalle entrate, ovverosia quella situazione economica in cui, in un dato periodo, le uscite dello Stato superano le entrate. Il disavanzo è dunque un risparmio pubblico negativo, al contrario del surplus o avanzo pubblico, che è risparmio pubblico positivo (quando le entrate superano le spese); in tal caso, però, l'avanzo pubblico va distinto dal cosiddetto avanzo primario (disavanzo primario), che considera la differenza tra entrate ed uscite al netto della spesa per interessi sul debito pubblico.

Il debito pubblico italiano Fonte: Mazziero Research

Il debito pubblico italiano

Il debito pubblico italiano Fonte: Mazziero Research

Il debito pubblico italiano

Il debito pubblico italiano Fonte: Mazziero Research

Il debito pubblico italiano Fonte: Mazziero Research

Lo stock dei titoli di stato

Più tasse, meno welfare Fonte: Mazziero Research

Fonte: Mazziero Research

Fonte: Mazziero Research

Italexit o ristrutturazione del debito? Fonte: Mazziero Research

Come ridurre il debito pubblico: metodi e strumenti

Il debito pubblico italiano «E’ un fatto che, alla lunga, i debiti non vengano pagati» V. Mathieu, Filosofia del denaro Ovvero … i diversi modi per ripagare i debiti pubblici Tassazione (patrimoniale secca) Monetizzazione Ristrutturazione/ default Spending review Vendita patrimonio dello Stato Inflazione Disconoscimento

Gli effetti del debito pubblico sulla vita dei cittadini

Esistono beni non tassati? Si può sfuggire?? Esistono beni non tassati?

E’ sostenibile? Il welfare in Italia 1) Previdenza: le pensioni, prevalentemente retributive, rappresentano la parte più consistente della spesa, con ben 218 miliardi di euro. 2) Assistenza: interventi assistenziali (pensioni sociali, invalidità, accompagnamento, ecc.) per una spesa di 69 miliardi, più le prestazioni temporanee (assegni familiari e trattamenti di famiglia, integrazioni salariali, disoccupazione) per 28 miliardi, le prestazioni Inail per 10 miliardi e il welfare degli enti locali per altrettanti 10 miliardi. 3) Salute: la spesa sanitaria è di 112 miliardi di euro. Il totale della spesa per il welfare è, quindi, di 447 miliardi di euro, che rappresenta il 54% dell'intera spesa pubblica E’ sostenibile?

Necessità di pianificazione finanziaria Che fare? Necessità di pianificazione finanziaria Necessità di coperture specifiche dei rischi puri Programmazione del passaggio generazionale Maggior attenzione ad aspetti fiscali Investimenti in beni fisici alternativi ………..

Grazie per l’attenzione Fabrizio Crespi, Università di Cagliari e Università Cattolica fabrizio.crespi@unicatt.it https://twitter.com/fabriziocrespi1 https://www.facebook.com/contemplata.it www.contemplata.it