Storia della Repubblica di Cina 1912-1949 Andrea Chiriu Seminario di Storia e Istituzioni dell’Asia Dipartimento di Scienze Sociali e Istituzioni Università degli Studi di Cagliari 4 maggio 2015 Aula CM 11
Declino della dinastia Qing Arretratezza tecnologica dovuta a chiusura del paese Superiorità tecnologica occidentale Semi-colonialismo 1894-1895: guerra sino-giapponese per il controllo della Corea 1899-1901: rivolta dei boxer contro gli stranieri Tentativi di modernizzazione troppo timidi e portati avanti senza convinzione, destabilizzano la struttura di potere imperiale e quella sociale, senza effettivi risultati positivi
Rivolta di Wuchang Diffusione della convinzione che i Qing avessero perso il mandato del cielo 1 ottobre 1911: ammutinamento dell’esercito (ristrutturato secondo parametri occidentali) nella città di Wuchang e successo e diffusione della rivolta 1 gennaio 1912: proclamazione della repubblica Xinjiang e Tibet si rendono autonomi Indipendenza della Mongolia esterna
Sun Yat-sen, 1866-1925 Originario del Guangdong Nazionalista Han, ostile alla dinastia Qing di etnia Manciù Ritiene necessaria un’apertura del sistema politico cinese a innovazioni di stampo occidentale Esperienze in Giappone, Gran Bretagna e USA Tre principi del popolo: Indipendenza nazionale, Potere del popolo (democrazia?) e Benessere del popolo Tra i fondatori e leader del Guomindang Rinuncia alla presidenza della Cina in nome dell’unità nazionale Nel 1917 costituisce un nuovo governo Favorevole alla cooperazione con i comunisti
Yuan Shikai, 1859-1916 Famiglia benestante Generale di un esercito in trasformazione Breve esperienza negli USA, a Yale Fra gli attori del rinnovato avvicinamento sino-cinese precedente la guerra sino- giapponese, cui partecipa, ma solo marginalmente Fedele all’imperatrice vedova Cixi, distante dall’imperatore Guanxu (figlio adottivo di Cixi) Al momento della rivolta di Wuchang, le truppe di Yuan (le migliori della Cina) rimangono fedeli al generale, che negozia la deposizione di Pu Yi e la sua ascesa alla presidenza della nuova repubblica Preso il potere, osteggia e perseguita il Guomindang, che aveva stravinto le elezioni del 1913 1915-1916: autoproclamazione a imperatore e morte per cause naturali
4 maggio 1919 Questione delle concessioni tedesche in Cina dopo la prima guerra mondiale Affermazione del nazionalismo cinese Scontento contro il governo dei signori della guerra che, al fine di tutelare i propri interessi, erano disposti a concessioni nei confronti degli occidentali Rivolta contro l’immobilismo politico-sociale, a sostegno di un vento riformatore di stampo occidentale, con venature socialiste
Rapporti fra Partito comunista e Guomindang 1921 – nascita del Partito Comunista Cinese 1923 – dichiarazione Sun-Yoffe con il rappresentante sovietico per la cooperazione con i comunisti, con Mosca che decide di riconoscere la supremazia del Guomindang 1927 – fine cooperazione fra PCC e GMD 1934-1935: Lunga marcia Nuova cooperazione contro i giapponesi 1937-1945
Chang Kai-shek, 1887-1975 Leader del Guomindang dal 1925 Studi a Mosca (1923) Creazione di una base personale all’interno delle forze armate fedeli alla leadership del GMD 1925-1928: lotta, con successo, ai signori della guerra 1927: rottura con l’ala sinistra del partito e, di conseguenza, fine della cooperazione con i comunisti Prestigio internazionale ma incapace di porre rimedio alle fragilità intrinseche del GMD
La guerra sino-giapponese 1937-1945 1915 – 21 richieste del Giappone alla Cina: sostanzialmente, richiesta del riconoscimento degli interessi giapponesi sul territorio cinese (richiesta ritirata su pressione occidentale) 1919 – questione delle concessioni tedesche in Cina, promesse ai cinesi e invece affidate ai giapponesi 1932 – incidente di Shanghai Dicembre 1937-febbraio 1938: stupro di Nanchino 1939-anni Quaranta: sostanziale situazione di stallo
Le ultime fasi della guerra civile 1946-1949 Iniziale accordo fra sovietici e nazionalisti per ritardare il ritiro delle truppe di Mosca dalla Manciuria 1946 – Missione di Marshall in Cina Andamento della guerra progressivamente favorevole alle forze comuniste, che inizialmente evitano uno scontro diretto Corruzione dei ranghi nazionalisti Egoismi personali fra i ranghi nazionalisti Vittoria comunista