«La commedia più bella della letteratura italiana.» LA MANDRAGOLA «La commedia più bella della letteratura italiana.»
STORIA DOVE NASCE TRAMA PERSONAGGI
LA STORIA Nicolò Machiavelli scrisse la Mandragola nel 1518 ma alcuni studiosi la datano 1514-15 e fu pubblicata la prima volta nel 1524. La visione del mondo di Machiavelli è uguale alla sua visione politica quindi è razionalista, pratica, amorale, laica, antropocentrica, relativista. Nella Mandragola vi ritroviamo tutte queste caratteristiche. Tuttavia Machiavelli ha una visione profondamente pessimista, che si ritrova anche nel principe, nonostante ciò scrisse una commedia e non una tragedia.
DOVE NASCE LA COMMEDIA? La commedia nacque in Grecia ed aveva un linguaggio semplice, che potesse essere facilmente capito dal volgo. Era caratterizzata da alcune peripezie, intrecci tra i personaggi che portavano l’opera ad un lieto fine. Nacque per il Dio Dioniso(Bacco) dove vi si alternavano 3 giorni in cui venivano messe in scena le tragedie e l’ultimo giorno dove vi erano le commedie. Quando i Romani conquistarono la Grecia ripresero sia la tragedia ma soprattutto la commedia e Machiavelli si rifà completamente alla commedia latina. A Roma la commedia aveva tipi fissi(maschere) che erano sempre quelli. Machiavelli riprese tutte le caratteristiche della commedia latina e la contaminò con l’elemento boccacesco tipico della novella e scrisse questo capolavoro.
LA TRAMA C’è un giovane di nome Callimaco che sente parlare della folgorante bellezza di una ragazza di Firenze, Lucrezia, tanto che parte da Parigi per andare da lei e scopre che è sposata. Il suo uomo è un certo messer Nicia, molto più vecchio di lei, ed era una persona viscida, attaccata ai soldi e alle cose materiali e che non trattava nemmeno bene la sua donna. Lucrezia, invece, è una bravissima ragazza , religiosa e bella. Questa coppia però ha un problema, non può avere figli. Per far sì che Callimaco passi una notte d’amore con Lucrezia, il servo, Ligurio, escogita un piano. Dice a Callimaco di travestirsi da dottore e di dire a Nicia che grazie ad una pozione, la mandragola, facendola bere alla moglie, i due potranno avere un figlio. Messer Nicia acconsentì subito ma Callimaco gli disse che il primo che fosse andato a letto con Lucrezia sarebbe morto.
LA TRAMA Nicia si sente preso in giro e dice di no ma poi Callimaco gli spiega che avrebbe fatto accoppiare la giovane con un giovincello e che avrebbe avuto il figlio tanto desiderato da lui. Si serve anche di un elemento importante, ovvero gli dice che è una pratica utilizzata anche dal re Carlo Magno e lo convince. Tuttavia, bisognava convincere ancora la giovane Lucrezia. Per farlo Ligurio si reca da Fra Timoteo, frate solo di facciata, che per soldi avrebbe fatto abortire pure una donna. Fra Timoteo ha il compito di convincere Lucrezia e si serve della Bibbia per farlo utilizzando tutti gli elementi che andassero a favore del suo scopo. Lucrezia fu convinta, anche con l’aiuto della madre che agisce da ruffiana. Allora la sera stessa Callimaco si presenta da Lucrezia che una volta scoperte le gioie del sesso non voleva più farne a meno e si promette amante di Callimaco. Alla fine sono tutti felici perchè Nicia ha un figlio, Callimaco e Lucrezia stanno insieme e la vicenda si conclude con una cerimonia religiosa da parte di Fra Timoteo.
I PERSONAGGI Callimaco Nicia Ligurio Fra Timoteo Sostrata Lucrezia I personaggi hanno tutti una connotazione negativa ed i nomi dei personaggi sono tutti nomi parlanti, come nel Decameron di Boccaccio. Callimaco Nicia Ligurio Fra Timoteo Sostrata Lucrezia
CALLIMACO Callimaco deriva dal greco e significa «buona battaglia». Ovviamente è ironico in quanto Callimaco ha ingannato messer Nicia per andare a letto con la sua sposa.
NICIA Nicia deriva dal greco e significa «il vincitore». Anche questo è ironico in quanto non vince niente Nicia se non un figlio che non è nemmeno il suo e viene anche tradito dalla moglie.
LIGURIO Ligurio deriva sempre dal greco e significa «leccare». È il servo parassita che comanda tutti i personaggi perché ha lui l’intuizione di come svolgere la situazione. Ligurio fa tutto questo solo per il gusto dell’ azione. Questa figura sarà ripresa da Pulcinella e dal Don Giovanni.
FRA TIMOTEO Fra Timoteo deriva dal greco e significa «colui che onora Dio». Inutile dire che anche questo è certamente ironico in quanto lui non ha sani principi e si vende per i soldi.
SOSTRATA Sostrata, significa «battaglia per la salvezza». È ironico in quanto la mamma di Lucrezia spinge per l’adulterio ed il suo ruolo è paragonabile a quello della ruffiana che troviamo nella commedia latina.
LUCREZIA Lucrezia non deriva dal greco ma da un’altra Lucrezia della storia romana che pur di non metttersi con Tarquinio il Superbo si suicidò. Anche questo è ironico perché Lucrezia appena prova le gioie del sesso non abbandonerà mai Callimaco. Su questo personaggio gli studiosi si dividono e danno alcuni una connotazione positiva ed altri una negativa.