ART. 3 PRINCIPI PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI E DELLE RISORSE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI 1. Per la realizzazione degli interventi e dei servizi sociali, in forma unitaria ed integrata, è adottato il metodo della programmazione degli interventi e delle risorse, dell’operatività per progetti, della verifica sistematica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni, nonché della valutazione di impatto di genere. 2. I soggetti di cui all’articolo 1, comma 3 [attori istituzionali], provvedono, nell’ambito delle rispettive competenze, alla programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali secondo i seguenti principi: a) coordinamento ed integrazione con gli interventi sanitari e dell’istruzione nonché con le politiche attive di formazione, di avviamento e di reinserimento al lavoro; b) concertazione e cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, tra questi ed i soggetti di cui all’articolo 1, comma 4 [attori sociali], che partecipano con proprie risorse alla realizzazione della rete, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale nonché le aziende unità sanitarie locali per le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria comprese nei livelli essenziali del Servizio sanitario nazionale.
coordinamento e integrazione la programmazione deve promuovere il raccordo della politica socioassistenziale con altre politiche (comunali e non) e del comune con altri attori (pubblici e non) le strategie e gli interventi dei servizi sociali si integrano – o si potrebbero integrare – con l’azione di altre tipologie di politiche locali un raccordo obbligato è quello con le politiche sanitarie territoriali, con cui entrano in contatto nell’area della integrazione sociosanitaria (disabili, anziani non autosufficienti, disagio mentale, dipendenze, consultorio familiare) altre potenziali sinergie: politiche urbanistiche (vincolo di destinazione sociale per quote di nuovi insediamenti), politiche erariali (abbattimenti tariffari su affitti sociali), interventi di investimento pubblico (premialità per assunzioni di soggetti svantaggiati) la realizzazione dei servizi sociali, di cui è titolare il comune, avviene sempre di più con il coinvolgimento di altri attori pubblici (ASL, scuole, aziende speciali, consorzi) e privati (terzo settore, cooperative sociali)
concertazione e cooperazione la programmazione deve realizzare una costruzione condivisa del sistema integrato di interventi e servizi sociali concertare significa che il processo di programmazione deve vedere coinvolta la più ampia gamma di stakeholders che possono contribuire alla individuazione di obiettivi e percorsi condivisi per la costruzione del sistema dei servizi sociali cooperare significa che la costruzione del sistema dei servizi sociali deve prevedere e valorizzare la presenza delle risorse della comunità locale lo strumento con cui gestire uno scenario di programmazione segnato da una molteplicità di attori i cui obiettivi e le cui logiche d’azione sono diverse ma ricercando un terreno di concertazione e cooperazione è la governance