PARCO DELLE ACQUE DI STABIAE

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PARCO DELLE ACQUE DI STABIAE STRUMENTO DI SALVAGUARDIA E TUTELA IDROGEOLOGICA PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO ED AMBIENTALE Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

VERSO IL PARCO DELLE ACQUE Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

L’ipotesi di realizzare un sistema per la tutela e la salvaguardia del patrimonio idrogeologico e sorgentizio è nata dalla necessità, espressa dal Sindaco Salvatore Vozza, in fase di redazione delle linee programmatiche della sua candidatura, a dare un indirizzo urbanistico ed ambientale al centro storico ed in particolare al quartiere “Acqua della Madonna”, da sempre intessuto con il patrimonio idrogeologico e con le sorgenti. Da questa bozza preliminare si è sviluppata la legge regionale istitutiva del “Parco delle Acque di Castellammare di Stabia” recentemente approvata dalla Regione Campania, con un emendamento alla legge sulle acque minerali e termali promosso dal Consigliere regionale Tonino Scala. Nei giorni scorsi infine la Giunta Comunale ha approvato la delibera che, con l'istituzione del Parco delle Acque, intende candidare Castellammare e il suo bacino idrominerale a patrimonio dell'Unesco, per le eccezionali peculiarità geo-naturalistiche dell’area sorgentizia. Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

CONNOTAZIONE GEOGRAFICA L’idea che esprime il nome “Castellammare” è quello di una città intimamente legata alle sorgenti ed al loro utilizzo: per il sistema termale e della sua filiera curativa, per l’attività industriale di imbottigliamento e per gli aspetti sociali dell’area degli chalet. L’area del costituendo Parco è legata al patrimonio idrogeologico costituito dalle sorgenti che sono presenti in una fascia ristretta di territorio, compresa tra il centro storico, la fascia collinare di competenza fino al borgo di Pozzano e la sottostante fascia costiera. Per l’analogia idrogeologica ed idrotermale rappresenterebbe un naturale completamento l’estensione dei confini del costituendo Parco anche alla fascia costiera fino alle Terme dello Scrajo nonché l’inserimento dell’area sorgentizia della Valle dei Mulini di Gragnano. Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

PLANIMETRIA GENERALE FASCIA COSTIERA CON EMERGENZE SORGENTIZIE E TERMALI GRUPPO SORGENTI AREA ACQUA DELLA MADONNA TERME ANTICHE - POZZANO GRUPPO SORGENTI SCRAJO – CAPO LA GALA Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

LE SORGENTI In questo tratto, estremamente ristretto e geomorfologicamente delimitato, la presenza di ben 28 sorgenti che presentano caratteristiche chimiche ed organolettiche differenziate, costituiscono un evidente “unicum” che trova pochissimi riscontri su scala mondiale. Le sorgenti stabiesi, in gran parte ubicate nell’area delle antiche terme sono presenti lungo tutto il tratto di Via Brin a tergo della cortina di edifici, ma anche al di sotto di edifici privati e di culto. Esse alimentano parte dell’acquedotto cittadino dalla sorgente di Fontana Grande; sono inoltre imbottigliate da attività industriali (acqua Acetosella, Acqua della Madonna) ed infine favoriscono una fiorente attività di ristorazione (chalet). L’insieme di tutte le attività sorte intorno alle sorgenti rappresentano l’intera storia della città, da sempre legata alle acque ed al suo ciclo. Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

TUTELA DELLE SORGENTI E’ evidente la necessità di provvedere alla tutela di un sistema idrogeologico così complesso e, per la sua posizione in un ambiente urbanizzato, estremamente vulnerabile. La tutela e la valorizzazione delle acque e del sistema economico termale ad esse associato è stata la base della progettazione ed istituzione del Parco delle Acque. Per quanto riguarda gli aspetti strettamente idrogeologici ed idrogeochimici, le sorgenti evidenziano problematiche che richiedono attività di studio e ricerca, relative alle forme di utilizzo/sfruttamento. Si rileva per tutta l’area del fronte sorgentizio un’estrema vulnerabilità delle aree di approvvigionamento idrogeologico: dal punto di vista igienico per il rischio potenziale di inquinamento da scarichi fecali; dal punto di vista delle caratteristiche chimico fisiche per la presenza di variazioni nella composizione delle sorgenti per evidenti miscelazioni determinate da emungimenti inappropriati e/o da fenomeni naturali da approfondire e studiare Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

TUTELA DELLE SORGENTI L’amministrazione, con la promozione dell’attività legislativa, ha messo in primo piano la salvaguardia di un bene comune e la definizione di nuovi modelli di sviluppo, al di là del semplice interesse locale, ritenendo che il solo modo per consentire uno sviluppo sociale ed ambientale sostenibile sia la salvaguardia dell’eccezionale patrimonio naturale della città: quello della fascia di sorgenti. Valorizzare e tutelare le sorgenti significherà anche provvedere al risanamento igienico ed ambientale dell’intera area di pertinenza della fascia di rispetto idrogeologica. Il risanamento delle aree cittadine renderà di fatto vivibili e turisticamente attraenti i percorsi pedonali che saranno associati alle sorgenti. Il Parco delle Acque mostrerà gli affioramenti sorgentizi nella loro essenza naturale, facendone una vera e propria attrazione naturalistica con un percorso di conoscenza ed approfondimento. Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

INTERVENTI A TUTELA DELLE SORGENTI Gli interventi correlati alla istituzione del Parco delle Acque possono essere così riassunti: studio e monitoraggio idrogeologico del bacino idrotermale di riferimento con valutazione delle caratteristiche dei suoli, della loro vulnerabilità all’inquinamento, delle potenzialità idrologiche del bacino e definizione dei parametri chimico fisici delle sorgenti; determinazione e monitoraggio del bacino idrotermale e del suo sistema idrologico e definizione delle portate emungibili; analisi statistica delle variazioni chimico fisiche e delle portate; monitoraggio delle sorgenti per la definizione di sistemi di early warning da inquinamento Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

INTERVENTI A TUTELA DELLE SORGENTI risanamento igienico e sanitario delle aree della fascia sorgentizia; risanamento e restauro ambientale dei siti di emergenza delle sorgenti ; realizzazione di percorsi naturalistici e di ricerca lungo l’intera area già evidenziata; estensione dell’area di Parco alle aree sorgentizie ed idrotermali limitrofe (Vico Equense, Gragnano etc.) Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009

Grazie per l’attenzione Antonio Malafronte - Geologo Genio Civile di Napoli Villa Ersilia, 11 novembre 2009