Il platonismo di Chartres Corso di Storia della Filosofia Medievale, aa. 2013/14 Nicola Polloni – nicola.polloni@unipv.it
«Diceva Bernardo di Chartres che siamo come nani seduti sulle spalle di giganti. In questo modo possiamo vedere cose in maggior numero, e più lontane, rispetto a loro: tuttavia non perché la nostra vista sia più acuta o il nostro corpo sia superiore al loro, ma in quanto siamo innalzati e lassù sorretti dalla loro gigantesca grandezza» Giovanni di Salisbury
Principali figure dell’ambito chartriano Bernardo di Chartres [morto ca. 1130] Teodorico di Chartres [morto ca. 1150] Guglielmo di Conches [ca. 1090 - post 1154] Gilberto di Poitiers [1170 - 1154] Bernardo Silvestre [ca. 1110 - ca.1165] Ma anche Clarembaldo d’Arras, Giovanni di Salisbury, Ermanno di Carinzia e altri.
Principali aspetti della riflessione a Chartres Nuova concezione di «natura» (causalità secondaria) Lettura integumentale dei testi Spiegazione “fisica” della creazione divina Piena valorizzazione delle scienza liberali e filosofiche nella speculazione sul creato
Guglielmo di Conches Nasce in Normandia alla fine del XI secolo 1120/5 inizia attività di magister 1140/1 Epistula de erroribus Guillelmi de Conchis 1144/9 è presso la corte del duca di Normandia 1154 ultima attestazione in Normandia
Opera filosofica di Guglielmo Glosae super Boetium Glosae super Macrobium Glosae super Priscianum versione I Philosophia versione I Glosae super Platonem Philosophia versione II Dragmaticon philosophiae Glosae super Priscianum versione II
Philosophia Scritta tra il 1130/5 a Chartres Riporta vari passaggi teoretici innovativi rispetto all’ermeneutica del Genesi Viene attaccata da Guglielmo di St Thierry nel 1140/41 con la Epistula de erroribus Guillelmi de Conchis