Mezzo secolo di opera italiana tra Rossini e Puccini
54 anni di carriera tra Oberto e conte di San Bonifacio Capacità di autorinnovamento All’inizio modello rossiniano (Oberto, Alzira, Il corsaro, un giorno di regno) Modello del grand opéra (Nabucco, i Lombardi, Giovanna d’arco, Attila…)
Forma e stile Struttura fissa: meccanismo tripartito (aria-duetto-finale d’atto) Contrapposizione tra momenti statici e dinamici Duplice esigenza di varietà musicale e drammatica Contrasto nel carattere tra una sezione e la successiva Problema dell’orchestrazione: «nessuno m’ha insegnato l’instrumentazione» Lezioni con Lavinia di contrappunto Ruolo del coro: un affresco, impressionante per violenza ed energia (Lombardi, «oh Signore dal tetto natio»)